Re: Mi sento di difendere Erika
Dietro i propri problemi c'era la mano assassina di cui ella, come tu hai detto, era ignara.Originariamente inviata da efa
Chi dunque ha sentenziato la morte?
Chi ha mosso quella mano?
Dio?
Satana?
La madre vittima?
Il padre che perdona?
Suvvia, chi siamo per giudicare...
Re: Mi sento di difendere Erika
Io non giudico, osservo la realtà:
Noi siamo gli artefici del nostro destino,
la mano l'ha mossa lei, solo lei.
E' giusto che ne paghi le conseguenze.
Re: Mi sento di difendere Erika
Bè, è stata lei e io la giudico in base ai miei principi!!
Ha fatto una cosa che ha intaccato la vita di tanta gente e ha provocato la morte di un bambino e una donna.... io mi sento tutto il diritto di giudicare secondo le mie idee!!
Altrimenti, se non giudichiamo cose così che persone siamo? Indifferenti a tutto??
Ricordo che io non giudico MAI persone che fanno scelte personali, che non influiscono sulla vita altrui, ma questa ragazza è un assassina!!
Re: Mi sento di difendere Erika
Attenzione io sono tutt'altro che a favore dell'indifferenza. Anzi mi sembra che prorpio certi atteggiamenti da giustizialisti e moralisti, il rifiuto ad analizzare appieno le situazioni, la superficialità, possano essere il frutto di una sotterranea indifferenza a tutto.
Apparte il discorso di maya che mi sembra non stia nè in cielo nè in terra... quello che mi stupisce è che hanno detto detto che il padre la verrà a prendere subito appena esce di qua e di la..... come può quel padre non avere rancore verso colei che ha sterminato il resto della sua famiglia? Io una figlia che mi uccide suo fratello e mio marito mi sarei comportata così? Anche ammesso che la si ritenga non sana? Come si può? Bisogna davvero dire '' ma è pur sempre una figlia'' avendo visto di quanto è capace? Io come minimo credo che la terrei moooolto lontana.
Poi, cosa l'ha spinta a non uccidere anche il padre? L'occasione non credo dato che era premeditato... magari una strana allenza che già c'era tra i due? Io non capisco davvero, che sorta di ingarbugliamenti ci potevano essere per ridurre una persona ad uccidere ''una parte di se'''.
Follia ok, ma sicuramente nell'amebiente c'era qualcosa che ad erika faceva percepire certe situazioni in un certo modo...
Re: Mi sento di difendere Erika
Appunto.
Anche se a un primo giudizio può apparire paradossale, è proprio così
Ovviamente il raziocinio ha lasciato lo spazio all'emotività e le mie parole sono state travisate.
Quel "cercare di capire" di cui ho parlato non significa in alcun modo giustificare.
Ha commesso due omidici, c'è ben poco da giustificare!
Però vorrei capire il perché di queste nefandezze!
Per formulare un giudizio accorto e consapevole personalmente voglio prima conoscere tutte le sfaccettature della vicenda, a differenza di moltissimi altri che invece pur ignorando particolari importantssimi sentenziano perentoriamente senza porsi il minimo dubbio!!!
In casi come questo,
come anche per la Franzoni,
come per l'assissino del piccolo Tommaso,
c'è poco da capire...
e comunque, vista l'efferatezza degli omicidi, anche se gli assassini avessero avuto i loro "buoni" motivi,
io sarei sempre per il massimo della pena, senza sconti.
Marciscano in galera.
Capire è utile anche (se non soprattutto) affinché certe situazioni non si abbiano a ripetere in futuro. Se prima non rispondi al perché è accaduto, non puoi tentare nulla per prevenirlo...
Allora cerchiamo anche di capire, ma nel frattempo trattiamo i colpevoli come si meritano:
da assassini!
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