Ma per cortesia.
Stiamo parlando delle elementari. Sai quanto sarà stravolto il programma?!?
Che c'entra il discorso delle priorità?! Si da un imprinting.
E visto che sti ragazzini lì dovranno viverci come minimo per altri 13 anni, una lezione per capire e per conoscere la stragrande maggioranza della popolazione della tua città di 40mila abitanti può solo far del bene.
Non è un discorso di integrazione, è che così si manda avanti una comunità variegata. Col reciproco conoscersi.
La penso come jo..non lo vedo un problema, anzi un'occasione per i bimbi di imparare quello che molti adulti dimostrano di non aver imparato mai a quanto pare...inoltre penso che i reali problemi delle scuole siano ben altri.
Sbagliano, dovrebbero invece prendere Ladispoli come punto di riferimento: oltre ad accogliere più immigrati possibili occupando interi quartieri come già fanno (specialmente se fanno gli operai ma girano con la macchina da 30 mila euro e hanno il telefono da 700 euro non si sa come), bisogna insegnare le loro lingue a scuola per conoscersi, quindi a Prato si dovrebbe insegnare cinese anche se è un paese italiano e ricordatevi che dobbiamo volerci bene indistintamente, quando avremo capito questo si farà un grande passo avanti
A te Jack il mondo non t'ha insegnato proprio un cazzo...
Io non vivo a Ladispoli, ma in un altro comune del Lazio non molto lontano, il quarto del Lazio per popolazione. Ebbene i rumeni sono tantissimi, se il 20% o di più o di meno non saprei dire, ma comunque sono tantissimi. Secondo me l'integrazione, che comunque c'è e va da sé anche a prescindere da questa iniziativa, è importante e va cercata. Dove vivo io ci sono negozi specializzati in prodotti alimentari per la cucina romena, nelle edicole ci sono riviste romene, se entri in un negozio qualsiasi e ti metti in fila al bancone, ci trovi di sicuro un paio di rumeni, a scuola non ne parliamo.
A me che loro possano capire perfettamente me quando parlo coi miei connazionali e che io non possa capire loro quando parlano coi loro connazionali dà un fastidio enorme poi sarà che lo studio delle lingue mi piace, non capisco dove sia il problema; o forse che un bambino in età scolare, col cervello in pieno sviluppo e fermento, abbia problemi a studiare una materia in più? Che poi nelle scuole elementari sono previsti corsi integrativi di varia natura e quello di rumeno sarebbe uno di essi; per non parlare delle scuole medie dove attualmente si fanno due lingue, l'inglese e un'altra a scelta che non vedo perché non potrebbe essere il rumeno.
Esattamente, e per maggiori chiarimenti:
Bufale un tanto al chilo Il rumeno insegnato a scuola - Bufale un tanto al chilo
Si farà semplicemente una materia in più a scuola: qual è il problema? Non mi risulta che abbiano tolto l'inglese per metterci il romeno (e anche lì, per come viene insegnato l'inglese nelle scuole non penso che avrebbero fatto un gran danno ).
Questa mi sembra una buona iniziativa su molti livelli, ma non sono una sociologa, non ho figli in età scolare e io stessa sono andata a scuola in un periodo in cui l'immigrazione non era un fenomeno così preponderante, per cui non ho molto da dire. Sono fiduciosa comunque che se i bambini non dovessero gradire e/o ci fossero altri tipi di problemi (che fatico ad immaginare quali possano essere), l'anno prossimo la scuola scelga un'altra attività da proporre.
Parlando da linguista (e mi sto specializzando proprio in acquisizione del linguaggio), ci vedo solo lati positivi: si dà la possibilità ai bambini di studiare una lingua che possono praticare a livello quotidiano con i loro compagni di classe.
Lo studio dell'inglese a scuola è completamente teorico, sarebbe interessante mettere i bambini davanti alla possibilità di imparare una lingua (qualsiasi lingua) con un approccio più pratico, imparando a lezione e poi provando a parlare con i romeni presenti.
Certo sarebbe fantastico che si potesse farlo anche con Inglese, francese, spagnolo ecc. ecc., ma fino a quando non sarà possibile trovare tanti madrelingua di queste lingue non è possibile.
Considerando che ci sono già difficoltà nell'insegnamento dell'inglese (e concordo IN PARTE su questo), cosa vi fa essere sicuri che invece l'insegnamento del rumeno sarà utile e soprattutto portato avanti in maniera moderna e corretta?
Ah già, non è una lingua da occidentali brutti, sporchi, cattivi e razzisti, è vero
...Per curiosità, hai letto il mio post (o anche tutti gli altri)?
Vorrei sapere chi ha detto che l'inglese (francese, tedesco, spagnolo ecc.) sono insegnate di merda perché sono lingue occidentali... L'enorme differenza è che gli strumenti per insegnare l'inglese sono libro di testo, matita e un insegnante (di solito abilitato circa 40 anni fa).
Per il romeno, ci sono le stesse cose + un numero altissimo di parlanti nativi che possono aiutare gli studenti della propria lingua semplicemente interagendo con loro. E' un vantaggio enorme, che se sfruttato correttamente darà ripercussioni positive anche sullo studio presente e futuro di altre lingue.