Un altro dramma nel mare siciliano, altri immigrati morti mentre cercavano di raggiungere l'Europa. Decine di persone avrebbero perso la vita:almeno 82 i morti accertati, secondo l'ultimo bilancio e 250 i dispersi nel naufragio di un barcone avvenuto nei pressi dell'isola di Conigli, a Lampedusa. A dare l'annuncio del disastro, per primo, è stato il sindaco Giusi Nicolini che in un primo momento aveva parlato di 10 morti. Una tragedia che ha presto assunto dimensioni drammatiche: a naufragare sarebbe stata un'imbarcazione con a bordo almeno 500 profughi a poche miglia da Lampedusa e tutti sarebbero finiti in mare. Il barcone si sarebbe inabissato in seguito, probabilmente, a un incendio scoppiato a bordo. Tra i corpi recuperati anche quello di una donna incinta e due bambini, ma in mare ci sono altri cadaveri. Circa 150 gli stranieri tratti in salvo.