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Strage a Lampedusa: oltre 80 morti, 250 dispersi

  1. #41
    Little Spongy Folletta
    Donna 33 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
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    Abel sul fatto che si dovrebbe far qualcosa per migliorare la vita in quei paesi poveri sono la prima a pensarlo ma siamo degli sfruttatori e sono certa che nessun progetto andrebbe a buon fine.. E anche se fosse le migrazioni legali o no non finirebbero.
    Che io vedo il lato romantico della situazione, come dici tu, é un fatto vero ma sono persone e come tali io vedo l'aspetto umanitario in tutta questa storia. Non riesco a fermarmi al fatto che ci rubano i posti di lavoro come dice qualcuno. Io dico grazie a chi viene per trovarsi un lavoro onesto! E non ci vedo nulla di male nel fatto che vogliano mettersi i soldi da parte per tornare nel loro paese! Io per prima sono immigrata, dal sud al nord, e mi piacerebbe ritornare nel mio luogo di nascita per vivere lì ma adesso non avrei un futuro lì, come non ce l'ho manco qui e quindi mi ritrovo ora a voler andare via dall'Italia. Certo, entrerò in uno stato legalmente, ma quando l'unica alternativa che hai è scappare, non mi farei dei problemi a infrangere la legge. Se non avessimo da mangiare, nel vero senso della parola, saremmo i primi a rubare x mangiare!
    Per tutti questi motivi, e per il mio modo di essere e vivere, io eliminerei il reato di clandestinità.. Addirittura ieri ho sentito che chi ha aiutato queste persone rischia di essere accusato di favoreggiamento alla clandestinità o qualcosa di simile. Solo io trova questa storia assurda?!
    Ribadisco che mi vergogno per certa gente!


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  2. #42
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Il problema che mi pongo io non sono i posti di lavoro "rubati", che poi spesso sono lavori che nessuno vuol fare, tipo badanti, raccoglitori di pomodori, etc. E' invece che ci ritroviamo nel nostro contesto, che non è di vivere nella capanna e di lavarci (più o meno) al fiume, a convivere con gente che vive accampata sotto i ponti del Tevere e che si lava alla fontanella sul marciapiede. Un paese civile, se immigrazione vuole che ci sia, deve garantire ai nuovi arrivati un tenore di vita minimo alla stregua del nostro. Serve raccogliere i cocomeri? quante braccia servono? Si importano sapendo già che avranno un tetto e una doccia.
    Invece si accettano questi arrivi alla spicciolata, permettendo questi viaggi del cavolo, cosa molto grave si incentiva il traffico mafioso dei clandestini, un mercato che renderà più della cocaina, ben sapendo che una volta arrivati la loro intenzione è di sgattaiolare dai controlli per iniziare tutto un percorso di clandestinità stile quello romantico da te raccontato.
    Non va bene così. Non fai il bene di nessuno. Inneschi i processi di insofferenza e odio che leggi in questo post perché questa gente poi è così tanta e disoccupata e malmessa da diventare fastidiosa e nel contempo non aiuti loro, dove per loro non intendo quei 4 che sono sbarcati, ma gli ennemila che sono rimasti a casa loro.
    Tu ti fai commuovere, io ne faccio una questione di principio, senza la quale, con la filosofia del "volemose bene" senza alcuna programmazione, non si arriverà mai a capo di nulla.
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  3. #43
    Little Spongy Folletta
    Donna 33 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Il problema che mi pongo io non sono i posti di lavoro "rubati", che poi spesso sono lavori che nessuno vuol fare, tipo badanti, raccoglitori di pomodori, etc. E' invece che ci ritroviamo nel nostro contesto, che non è di vivere nella capanna e di lavarci (più o meno) al fiume, a convivere con gente che vive accampata sotto i ponti del Tevere e che si lava alla fontanella sul marciapiede. Un paese civile, se immigrazione vuole che ci sia, deve garantire ai nuovi arrivati un tenore di vita minimo alla stregua del nostro. Serve raccogliere i cocomeri? quante braccia servono? Si importano sapendo già che avranno un tetto e una doccia.
    Invece si accettano questi arrivi alla spicciolata, permettendo questi viaggi del cavolo, cosa molto grave si incentiva il traffico mafioso dei clandestini, un mercato che renderà più della cocaina, ben sapendo che una volta arrivati la loro intenzione è di sgattaiolare dai controlli per iniziare tutto un percorso di clandestinità stile quello romantico da te raccontato.
    Non va bene così. Non fai il bene di nessuno. Inneschi i processi di insofferenza e odio che leggi in questo post perché questa gente poi è così tanta e disoccupata e malmessa da diventare fastidiosa e nel contempo non aiuti loro, dove per loro non intendo quei 4 che sono sbarcati, ma gli ennemila che sono rimasti a casa loro.
    Tu ti fai commuovere, io ne faccio una questione di principio, senza la quale, con la filosofia del "volemose bene" senza alcuna programmazione, non si arriverà mai a capo di nulla.
    Ma infatti nel mio primo post ho scritto che c'è un problema di "gestione" degli immigrati e che l'italia ha bisogno di aiuto da parte dell'europa per affrontare questo "problema" visto che non abbiamomanco isoldi per sopravvivere, quindi sono la prima a dire che è necessario offrire qualcosa di più a sti poveri cristi che rischiano la vita pur di arrivare in italia. Che poi altrettanto importante è sottolineare che la maggior parte vengono in italia ma il loro programma è andare in francia/germania/qualsiasi altro stato europeo. E quando dico che è necessario abolire il reato di clandestinità penso anche a tutti i soldi che la mafia e gli stronzi che organizzano sti viaggi dall'africa si guadagnano.. Se si eliminasse il reato, la situazione cambierebbe. Il ragionamento è lo stesso di chi è favore della legalizzazione della marijuana!
    Ma il grosso problema è che finché noi italiani non comprendiamo la loro sofferenza, nessun politico non sarà mai interessato a risolvere il problema immigrazione. Se oggi un partito facesse di tutto per eliminare il reato di clandestinità verrebbe marchiato a vita e farebbe poca strada perchè siamo noi italiani a non volerlo.. ti rendi conto da solo che è un circolo vizioso. quindi in sostanza abbiamo idee simili io e te ma io vedo una soluzione negli italiani. E ciò mi sembra ancora più vero quando sento che gli abitanti di Lampedusa -al posto di incazzarsi- si alzano di notte per salvare le vite di chi arriva sui gommoni! Forse loro vivono di più la sofferenza di chi arriva e capiscono che solo quando si è completamente disperati si è disposti a fare quel viaggio, in quelle condizioni..

  4. #44
    Jack Daniels
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da hino Visualizza il messaggio
    I BAMBINI sono tutti innocenti sono delle anime pure di qualsiasi etnia siano

    ci sono 12enni che hanno già esperienza criminale, per quello ti dico, che non lo puoi sapere
    poi può anche essere che fossero tutti innocenti eh per carità
    io mi riferivo comunque anche alle donne, non è che una perchè è donna è innocente
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  5. #45
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
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    Stiamo ancora a contestare la nazionalità di una tragedia... ma, diavolo, io quando in alcune foto ho visto i numeri sulle bare bianche mi stavo sentendo male. Ma dove ce l'avete il cuore per pensare ancora alla nazionalità di chi è morto?
    A hino, Oregon e Folletta piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  6. #46
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
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    Non si devono mischiare le considerazione di cuore con quelle pratiche, razionali.
    Personalmente mi stanno veramente indigesti discorsi di stampo razzista, però non si deve incappare nemmeno nel pericolo opposto che, per pietismo, non si trovino soluzioni reali al problema.
    Anch'io sono stato emotivamente colpito nel vedere la distesa di bare, non mi sento però minimamente colpevole per questo e non metto in atto meccanismi di compensazione per cui adesso, rispetto a prima, divento più propenso ad accogliere clandestini che vogliono approdare in Italia.
    Io vorrei un governo che con fermezza dicesse no a immigrazioni non programmate e che mostrasse i denti alla comunità europea da una parte e ai paesi di origine di questi poveretti dall'altra.
    Attraversare il mediterraneo su un barcone è come circolare con un'automobile su strada coi freni rotti. Se poi il conducente muore dispiace, però obiettivamente era molto probabile che accadesse e si deve pertanto vietare che si circoli senza freni.
    Qua è la stessa cosa. L'unica colpa è aver permesso questi traffici improvvisati di esseri umani senza fare niente. Dovrebbe essere questa l'occasione per cominciare a imbastire un discorso serio che coinvolga tutti i paesi interessati, i nostri e i loro.
    Invece all'Europa continuiamo a permettere di fare il frocio con il nostro culo e ai loro paesi di origine di non collaborare minimamente.
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  7. #47
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
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    @Abel Balbo siamo d'accordo sempre più spesso, è straordinario!
    (mi riferisco agli ultimi 2 messaggi)

    Detto questo, rimangono però aperti i problemi, di natura pratica, di come realizzare questi intenti.
    Appurato che nessuno è razzista, che si vorrebbe accogliere come si conviene gente disperata, che sarebbe opportuno che gli immigrati avessero le possibilità di inserirsi, guadagnarsi da vivere onestamente, ecc., si aprono una miriade di questioni e problemi quasi insolubili.

    1) come fare "programmazione" o, meglio, come far sì che le "quote" di immigrazione "assorbibile" nel mercato del lavoro (ammesso e non concesso che ce ne sia, in un periodo come questo, dove hanno difficoltà a trovare lavoro giovani laureati figuriamoci un immigrato privo di istruzione che non conosce la lingua e senza fissa dimora) siano rispettate? Se si stabilisce che, chessò, ogni anno possiamo accogliere 20.000 persone..con che criteri accettare uno e rimbalzare un altro? cosa fare con i paesi che non collaborano e che non controllano le partenze?cosa fare con tutti quelli che arrivano clandestinamente, via mare ma anche via terra attraverso gli altri paesi UE? che fare con tutti quelli già sul territorio e non in possesso dei requisiti?

    2)cosa fare - materialmente- con tutti i barconi in arrivo? Si cercano di respingere? In questo caso, è una parola...non potendo silurare le navi in arrivo, ci si mette davanti, si speronano? Quelle in difficoltà, dove si trainano?
    Oppure si lasciano arrivare? E poi che succede? Perchè - pare - tenerli dei centri troppo tempo non va bene; processarli non va bene..anche espellere qualcuno è brutto! Bisogna quindi alloggiare e nutrire tutti..ma per quanto? E finito quel periodo?

    3)una apertura del genere, inoltre, incentiva moltissimo le spedizioni verso l’italia, considerata a ragione il solito ventre molle d’europa, il che non fa che aggravare il problema e a catena tutte le questioni conseguenti: si moltiplicano gli sbarchi, si drenano più risorse per assistere, salvare, curare, nutrire e alloggiare tutte queste persone, si rende più difficile distinguere chi effettivamente può essere un rifugiato politico da chi emigra per motivi economici, si acutizzano problemi sociali e di inserimento, si favoriscono reazioni aggressive, si arricchiscono gli scafisti o cmq chi gestisce le partenze, ecc.. Ci perdono tutti, insomma.

    4)assurdo addossare la colpa dei morti alla bossi/fini, come ho sentito fare anche da personaggi “autorevoli”: se vogliamo, la legge è troppo macchinosa e non è efficace, nel senso che punire chi è arrivato non risolve il problema e le pene burla di questo paese non rappresentano un valido deterrente per chi debba decidere verso quale nazione imbarcarsi. Se un barcone fa acqua e affonda nel canale di sicilia, la gente annega ugualmente a prescindere da cosa ci sia scritto nel nostro codice penale e dalle dichiarazioni della kyenge.
    Semmai, la sua pecca è nella sua troppo scarsa durezza e nella mancanza di direttive precise per regolare una volta per tutte i comportamenti in fase di arrivo; ma d’altra parte per chi la critica e vuole abolire è già troppo dura…il che mi fa pensare che non conosca le regole di tutti gli altri paesi civili.
    Provate ad andare illegalmente nei civilissimi stati uniti di obama o nella meravigliosa australia, meta prediletta (almeno a parole sui social network e nei forum) dei giovani ribelli italiani: auguri!
    Ci sono numerosi requisiti e tolleranza zero, compreso il blocco fisico delle navi (ricordo della vicenda di una nave piena di profughi bloccata in vista delle coste e lasciata in alto mare, senza dare la possibilità di sbarcare a nessuno e con le navette che portavano solo un po’ di acqua, cibo e , il carcere, ecc.
    Sono forse dei barbari, dei sadici? O forse hanno indovinato che una certa durezza può essere un metodo più efficace per regolamentare il fenomeno del “volemose tutti bene” ?

    5) Programmi di aiuto in loco (nel senso dei paesi di partenza)…ehhh, bella proposta: già qua siamo strangolati tra tasse, bilancio, deficit/pil, si vive alla giornata tra iva imu e cazzi vari, disoccupazione giovanile al 40%, e dovremmo intraprendere un grandioso piano di opere pubbliche, finanziamenti, invio di uomini e mezzi in sostanza a tutta l’africa, buona parte del medio oriente o comunque in generale a qualsiasi paese povero, un piano talmente grandioso da elevare le condizioni di vita di tutta la popolazione di tutti quei paesi e rendere così meno appetibile l’idea di partire per il bel paese?

    6) No comment sull’europa…sempre pronta a bacchettare gli indisciplinati italiani appena sgarrano, a dirci quanti litri di latte dobbiamo buttare via, a lamentarsi delle condizioni dei CIE, poi però se c’è da prendersi qualcuno per distribuire e diluire anche geograficamente il problema, col cazzo! Gesto dell’ombrello e via! Anzi, FRONTEX, la missione più inutile degli ultimi 150 anni fatta giusto per poter dire che l’europa il suo lo fa!
    Ultima modifica di Wittmann; 9/10/2013 alle 13:20
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  8. #48
    Assuefatto da FdT hino
    Donna 43 anni da Roma
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    Quote Originariamente inviata da John Reese Visualizza il messaggio


    ci sono 12enni che hanno già esperienza criminale, per quello ti dico, che non lo puoi sapere
    poi può anche essere che fossero tutti innocenti eh per carità
    io mi riferivo comunque anche alle donne, non è che una perchè è donna è innocente
    Sono deceduti bambini di 5 anni

  9. #49
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
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    Per restare in tema con l'oggetto, quanto meno per scongiurare ulteriori casi tragici come quello di cui si sta discutendo, in modo tassativo nessuno deve più approdare in Italia coi barconi, salvo che non si tratti di una scialuppa di salvataggio di naufraghi.
    Io per questo sarei per il pugno duro. E' eticamente brutto le prime volte, ma quando si sparge la voce che il trattamento è quello, il traffico si interrompe. Inoltre è forse una via per costringere anche l'Europa a un atteggiamento più collaborativo.
    Se si decide che servono 20.000 immigrati, si raccolgono le domande nelle ambasciate sparse per il globo e si fa una selezione.
    Quando parlo di aiuti in loco, non mi riferisco all'Italia, ma ne faccio una questione più generale. Se proprio non si può aiutare, quanto meno non si speculi col traffico delle armi per poi fare i baciapile misericordiosi con quelli che scappano dai paesi di origine.

  10. #50
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Non si devono mischiare le considerazione di cuore con quelle pratiche, razionali.
    Personalmente mi stanno veramente indigesti discorsi di stampo razzista, però non si deve incappare nemmeno nel pericolo opposto che, per pietismo, non si trovino soluzioni reali al problema.
    Anch'io sono stato emotivamente colpito nel vedere la distesa di bare, non mi sento però minimamente colpevole per questo e non metto in atto meccanismi di compensazione per cui adesso, rispetto a prima, divento più propenso ad accogliere clandestini che vogliono approdare in Italia.
    Io vorrei un governo che con fermezza dicesse no a immigrazioni non programmate e che mostrasse i denti alla comunità europea da una parte e ai paesi di origine di questi poveretti dall'altra.
    Attraversare il mediterraneo su un barcone è come circolare con un'automobile su strada coi freni rotti. Se poi il conducente muore dispiace, però obiettivamente era molto probabile che accadesse e si deve pertanto vietare che si circoli senza freni.
    Qua è la stessa cosa. L'unica colpa è aver permesso questi traffici improvvisati di esseri umani senza fare niente. Dovrebbe essere questa l'occasione per cominciare a imbastire un discorso serio che coinvolga tutti i paesi interessati, i nostri e i loro.
    Invece all'Europa continuiamo a permettere di fare il frocio con il nostro culo e ai loro paesi di origine di non collaborare minimamente.
    Non mi ero accorta ieri che il topic arrivasse a pagina 5, pensavo che il mio post arrivasse alla seconda, me ne accorgo infatti solo ora di aver dimenticato di quotare. Mi riferivo all'immagine postata da wolverine, accostata all'immagine dei numeri (nemmeno i nomi, cavolo, i numeri) sulle bare bianche fa veramente un brutto effetto. A questo si riferiva il mio sentimentalismo, le bare allineate fanno male a vedersi di qualunque nazionalità fosse chi c'è dentro.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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