Innanzitutto le prime dichiarazioni di Frattini sono state quelle che ho pubblicato prima, poi, sulla linea degli altri ministri degli esteri, si è corretto.
Dimettersi no, ma almeno che parli in senso chiaro sul fatto che Gheddafi sta giocando allo sterminio di centinaia di persone. Invece no, la Libia doveva essere lasciata in pace a gestire le proprie problematiche.
Per il resto genuflessione vuol dire accogliere in Italia un dittatore, facendogli piantare le tende a Roma, baciandolo la mano, acclamandolo come un grande politico e concedergli di fare una manifestazione pro Islam con vallette italiane in minigonna in sala.
Ah certo, gli accordi economici su Greenstream che porta il 10% del gas di cui l'Italia ha bisogno, il pattugliamento delle coste libiche -puntualmente mai rispettato- e il pagamento dei debiti legati alla colonizzazione italiana.
Tutti motivi per i quali permettere ad un criminale di essere acclamato dal Governo italiano. Capisco che tra delinquenti se la intendano, ma in questo paese dobbiamo imparare un valore, si chiama principio di legalità. Questo sconosciuto...
Credo che gli scontri in Libia e in generale le ondate rivoluzionarie che saranno ricordate nei libri di storia in Africa in questo periodo richiedano una presa di posizione seria e decisa da parte della comunità internazionale. Questo non credo accadrà, e se non lo farà sarà anch'essa una cosa ricordata da chi in futuro studierà questo equlibrio sostanzialmente del tutto economico che caratterizza la nostra era politica.
Il discorso non ha molto senso, non puoi prendere e mischiare fatti/atti di 2 anni fa, 6 mesi fa, 1 settimana fa, ieri.
La situazione, come avrai visto ai tiggi, è molto cambiata, in libia come in tanti altri paesi.
Inizialmente in libia le proteste sembravano sulla falsariga di quelle avvenute nei paesi vicini, quindi ci stavano dichiarazioni caute, anzi più caute rispetto a quelle degli altri paesi.
Poi hanno preso una piega diversa e tutti hanno condannato, italia compresa.
Come dicevo, è + comodo parlare al bar, o in ufficio a bruxelles, o a newyork al palazzo di vetro, ed è anche più facile prendere posizioni: meno comodo è quando i profughi arrivano da te, il tuo gas lo compri da loro, le tue aziende e i tuoi cittadini sono là a lavorare e hanno impianti e crediti che potrebbero andare in fumo.
A volte un po' di diplomazia è necessaria; tra l'altro all'inizio anche gli altri paesi non è che abbiano preso subito le parti di uno o dell'altro, ma si sono tutti limitati ad auspicare soluzioni pacifiche, condannare le violenze, ecc., in realtà nessuno ha fatto niente. Quindi vedere certi politici criticare frattini o tirare fuori che berlusconi è addirittura complice del genocidio, o che l'italia dovrebbe fare/impedire/gestire non si sa bene cosa nè come farebbe ridere se la situazione la non fosse tragica.
Piuttosto criticherei l'ennesima dimostrazione di impotenza assoluta delle istituzioni internazionali, che stanno facendo la solita figura di legno.
Se c'è qualcuno che dovrebbe intervenire non è certo questo o quel paese, che da solo difficilmente ha la forza economica/politica per intervenire in certe situazioni (intervenire come poi?! Con le sanzioni? Inviando truppe? Altro?).
Poi certe uscite sono addirittura grottesche: rompono le palle all'italia se fa gli accordi per pattugliare le acque, o per rimandare indietro i clandestini, o perchè li tiene nei cie; poi quando c'è bisogno e si rischia un'ondata senza precedenti, il colpo di genio: "l'immigrazione è un problema italiano (?), nessuno smistamento"! Tradotto: noi vogliamo decidere le vostre cosine e mettere il naso in tutto, salvo però che di quei migranti non ne vogliamo vedere nemmeno uno e ve li tenete tutti voi! Facile eh parlare così dei diritti, dei rifugiati, dell'emigrazione di mezzo continente, ecc., riversando tutti i problemi su altri.
L'ultimo paragrafo è inutile.
E comunque i 2 delinquenti non sembrano tanto in buoni rapporti, visto che il bravo colonnello accusa l'italia di fornire armi e razzi ai ribelli..
E dobbiamo aiutare la Libia altrimenti non ci danno piu gas
purtroppo penso che questi eventi passeranno alla storia come qualcosa di più dalla rivoluzione africana.
è solo un prologo per la storia che si scriverà nei prossimi anni.
Stiamo colando a picco.
I paesi dell'Europa non contano più nulla, non abbiamo risorse energetiche e quello che facevamo noi adesso sono in grado di farlo paesi come la Cina e l'India a metà prezzo.
La nostra ricchezza economica verrà spartita tra Stati Uniti, Russia, Paesi Arabi, Cina, India e Australia.
Il "vecchio continente" ha ormai fatto la sua storia, e l'Europa è stato il nostro cappio al collo.
Le accuse di Gheddafi sono quelle di un dittatore al collasso. Sembra la caricatura del personaggio descritto Màrquez nell'Autunno del patriarca. Ma a parte questo, resta la politica italiana del governo Berlusconi che in barba agli accordi economici ha accolto un delinquente nel nostro paese come un luminare della politica. Una vicenda degna di un circo, nulla più. E' vero o no!?
Il problema della concertazione sugli aiuti ai paese mediterranei è qualcosa di scontato, non possiamo di certo gestire un esodo. E comunque la fonte che lo stesso Frattini ha citato come anonima deve essere confermata. Altrimenti parliamo di aria fritta e congetturiamo sulle intenzioni della UE.
Allego anche un bel commento di Grillo, sulla questione.
La meraviglia è una dote degli italiani. La sorpresa di fronte all'impensabile, ma solo perché nessuno ci aveva voluto pensare, è una caratteristica nazionale. Abbasso Gheddafi, il sanguinario dittatore beduino, il genocida del suo stesso popolo, lo stragista di migliaia di libici innocenti. Sì, d'accordo, ma nessuno ha mai detto nulla all'Eni di Scaroni, alla Juventus degli Agnelli, all'Impregilo di Romiti, alla Finmeccanica o all'Unicredit di nonsipapiùchi? La mamma non li ha informati prima che si sposassero con Gheddafi? Aziende italiane con enormi interessi nella Libia e partecipazioni azionarie dirette da parte del Paese responsabile dell'attentato di Lockerbie. La cittadina scozzese dove morirono le 259 persone del volo Pan Am insieme a 11 abitanti. Il più sanguinario atto terroristico prima delle Torri Gemelle? Qualcuno ha alzato un dito in quarant'anni contro chi ha spogliato di tutti i beni e cacciato da un giorno all'altro come dei cani gli italiani che vivevano in Libia da decenni? Anzi, è avvenuto il contrario. Gheddafi è stato protetto, riverito, accolto come il garante della mitica Quarta Sponda dell'Italia.
Non è un mistero che la sua aviazione militare sia stata addestrata in Italia e neppure che i nostri servizi segreti lo abbiano più volte avvertito di minacce e attentati. Si dice che sfuggì alla morte durante il bombardamento ordinato da Reagan grazie a informatori italiani. Gheddafi è uno di noi, che lo si voglia o meno, che lo si accetti oppure no. Il baciamano di Berlusconi è solo l'ultimo episodio, il più plateale e indecoroso per gli italiani, di un rapporto lungo decenni.
Gheddafi salvò la Fiat alla fine degli anni' 70 con i suoi capitali, nessuno si indignò. Abbiamo barattato petrolio con armi e assistenza militare, energia con la perdita del pudore della nostra democrazia. E ora, giustamente, ci indigniamo. La meraviglia è dei bambini e degli ipocriti. L'Italia è il Paese delle Meraviglie e dell'Ipocrisia. Gheddafi ha dichiarato che rimarrà fino alla morte. L'Italia perde un suo fedele alleato che ha già rinnegato. Gheddafi? Ma chi lo conosce?
-BeppeGrillo.it-
FONTI UE, ITALIA NON CONTI SU SMISTAMENTO - "Solidarietà " con il governo italiano, "disponibilità a fornire materiale umano e mezzi finanziari", ma non ci sarà alcuna apertura nei confronti di una distribuzione del fardello dell'immigrazione proveniente dai Paesi del Nord Africa. E' quanto si apprende da fonti diplomatiche europee. Secondo le fonti, i governi del nord Europa hanno intenzione di mettere sul tavolo del Consiglio affari interni e giustizia (Gai), che si terrà giovedì e venerdì prossimi, la disponibilità a considerare la questione delle rivolte nei Paesi arabi come "un problema europeo", ma fanno notare che "un paese di 60 milioni di abitanti non può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti". Inoltre osservano che "la legislazione europea è chiara": nel senso che la gestione degli immigrati, intesa come rimpatrio degli illegali e valutazione delle domande d'asilo, spetta al Paese in cui essi approdano. "Tra l'altro - osserva la fonte - l'Italia non ha voluto alcuno degli immigrati che sono arrivati a Malta. E a suo tempo la Germania non batté ciglio di fronte ai 300.000 che arrivarono nel paese al tempo della crisi nei Balcani". Un aiuto politico per alleviare la pressione sull'Italia potrebbe semmai arrivare con la disponibilità ad una azione comune dei 27 nei confronti dei paesi di origine per "convincerli" a facilitare la riammissione degli espatriati.
In sostanza l' Europa se ne lava le mani. Senza contare che noi di flussi migratori ne abbiamo tutte le estati.
Malta solitamente spara ai barconi,e mica li va a recuperare quando sono in condizioni disperate anche in acque internazionali come fa la nostra guadia costiera, ancora cara grazia che questi poveri disperati siano riusciti ad approdare sul suolo Maltese.
In barba agli accordi economici l'ha accolto in un modo -hai ragione- molto discutibile (n.b.: cerchiamo però di non giudicare a posteriori, cioè guardando quello che sta facendo ora, con la situazione lontana anni luce di solo 1 anno fa, in cui la dittatura di gheddafi non era certo un caso isolato nè il peggiore di forma di governo africana, piena di generali, rais, sceicci, monarchi, re travestiti da presidenti. Discutibile nella forma ok, nella sostanza sono stati presi e conclusi numerosi accordi importantissimi) oppure l'ha fatto per gli accordi economici e per posizione geografica?
E' semplice realpolitik, su cui uno può anche essere non d'accordo: vuoi ottenere qualcosa o, peggio, hai bisogno di qualcosa? Tratti con chi ce l'ha, facendo magari tanti sorrisoni pur sapendo che in realtà è uno stronzò.
Lo ripeto, è facile fare questioni di principio e belle dichiarazioni per chi non ha interessi in gioco, non ha nulla da perdere e guarda la situazione al sicuro da 3000km di distanza, o da chi non ha responsabilità di governo e si limita a criticare.
Non tanto scontato, se le prime voci sono di questo tipo.
Poi è vero, la fonte è anonima (non certo una novità, quante volte ci sono "fonti governative", "fonti non ufficiali", "fonti attendibili vicine a.."), ma non credo sia quella di un mendicante che girava intorno all'europarlamento..
Spero comunque anche io che la posizione ufficiale sarà diametralmente diversa.