S.Sede contro accordo Italia-Libia
Vaticano:"Violati diritti di immigrati"
"Nessuno può essere trasferito, espulso o estradato verso uno Stato dove esiste il serio pericolo che la persona sarà condannata a morte, torturata o sottoposta a trattamenti disumani". Lo sostiene l'arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti riferendosi, in particolare all'accordo siglato tra l'Italia e la Libia e ai recenti episodi di respingimenti.
In un intervento per la II conferenza europea sul tema "I diritti umani nella formazione dell'avvocato europeo", che si terrà sabato a Roma, l'arcivescovo Marchetto si riferisce a un rapporto dello Human Rights Watch che, nel settembre scorso, denunciava l'intercettazione da parte delle guardie costiere italiane di migranti e richiedenti asilo africani che navigavano nel Mediterraneo, respingendoli forzatamente in Libia.
I respingimenti avvenivano in base all'''accordo bilaterale con quel Governo'' stipulato dall'Italia, senza valutare, dice Human Rights Watch, la possibilità che vi fossero fra di loro rifugiati o persone in qualche modo vulnerabili. Mons. Marchetto evidenzia che in Libia "esistono centri di detenzione e di rimpatrio dove le condizioni variano da accettabili a disumane e degradanti".
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Se il vaticano è così perentorio sulla questione, mi potete gentilmente spiegare perchè NESSUN extracomunitario è ammesso nel territorio del vaticano? Grazie.