Cercavo di fare un esempio...E poi chi ha detto che le caramelle sono per lui!? Magari le voglio mangiare io e lui mi becca tutti i posti dove le nascondo!
Quello che mi chiedevo era come fai a far "ragionare" un bambino di 3,4 anni...Insomma, se le minacce tipo "ti lascio senza acqua per 2 giorni" non dovessero funzionare come si fa? Del dolore ha paura sicuramente no...?
I bambini di 3-4 anni ragionano molto meglio di quanto tu possa immaginare. La maggior parte dei bimbi viziati e maleducati che conosco sono tutti figli di genitori che parlano ai bimbi come se fossero stupidi: "non toccare, è cacca"... Se spieghi al bambino "non toccare perché ti fai male, perché ecc.", il bambino capisce perfettamente, e parlerà anche meglio da grande. Lo stesso vale per le caramelle che gli fanno male, ecc. Con me ha funzionato (sarà che sono figlio di una pediatra), non vedo perché non dovrebbe funzionare anche con altri.
Mi è capitato di prendere qualche schiaffo, da mamma soprattutto.
Ma fondamentalmente perché io sono sempre stata una stronza.
Credo che tra lasciare che un figlio ti metta la testa sotto i piedi e mandarlo in ospedale per le percosse, ci sia una giusta via di mezzo: che sono tanto le parole quanto lo schiaffetto di tanto in tanto.
Dimentichi una cosa: non siamo tutti uguali...ogni persona ha un carattere a se.
I miei genitori hanno educato più o meno alla stessa maniera sia me che i miei fratelli più piccoli, ma se penso com'ero io alla loro età e come sono loro...c'è un abisso!
Ma come con me anche per altri miei amici vale la stessa cosa: magari loro sono esauriti/dei bravi ragazzi e i fratelli sono l'opposto.
Credo che il genitore sia uno dei ruoli più difficili a questo mondo.
Da bambina ho preso solo uno schiaffone da mio padre.
E' l'unico che ricordo, almeno.
Ha sempre usato gli sguardi per 'intimidirmi'.
Se mi 'guardava brutto' capivo al volo che stavo facendo qualcosa di sbagliato o non stavo facendo qualcosa che dovevo fare.
Ad esempio se entrando in un negozio mi guardava in quel modo, io capivo che forse non avevo detto "Buongiorno".
E questo metodo , adesso, lo uso anche io quando non posso fare altrimenti.
Un certo tipo di educazione si da con il buon esempio.
Se i genitori ruttano e scorreggiano in giro per negozi, o al ristorante, il bambino non potrà capire che è sbagliato, maleducato.
Se i genitori sono soliti dire "Oggi non c'ho voglia di alzarmi, niente lavoro, si rimane a letto"
i figli prenderanno alla leggera i loro doveri.
Dopo 3,4,5 volte che hai ripetuto di non mangiare in soggiorno,
vedi un tappeto di briciole davanti al divano
non basta un calcio nel culo, o uno schiaffo.
Specialmente perchè i bambini non si picchiano con violenza.
E quindi non sentono dolore.
E quindi la volta successiva il ragionamento sarà questo:
"Per uno schiaffetto indolore, vale la pena di mangiare comodamente sul divano!".
Quindi la cosa migliore da fare è chiedere al bambino di prendere la scopa e pulire dove ha sporcato.
Sono 6 anni che 'cerco' di educare una bambina.
E' molto difficile fare il genitore, molto, molto.
E' anche impossibile pretendere che i figli siano perfetti.
Io non penso di essere perfetta.
Come potrei pretendere la sua perfezione?
Sono una rompipalle, ma riconosco che dovrei essere un po' più elastica
Quanto ai bambini che urlano e scalciano nei negozi, ad esempio, non
riesco a dare la colpa a loro.
Credo che sia solo colpa dei genitori che non riescono ad avere controllo.
Bisogna iniziare da subito a piantare i paletti, già dal 5° mese di vita.
Non è possibile iniziare il percorso educativo a 2-3-4 anni perchè prima "E' solo un bambino".