Peccato che la legge per quanto oggettiva in sè sia applicata dagli uomini che non lo sono.....
la corruzione esiste sempre e comunque... ci sarà sempre il colpevole che la farà franca perchè se lo può permettere..
Lo stato non è una cosa è un'insieme di persone e per questo non sarà mai completamente giusto ed obbiettivo...
E non concordo sul fatto che gli incidenti di percorso siano tollerabili, un innocente mandato a morire non è tollerabile anche se è un caso su tanti...
Io non mi ritengo una buonista anzi... io l'assassino lo voglio vedere soffrire lo voglio vedere lavorare e scontare la sua pena fino in fondo, niente sconti niente agevolamenti insomma come ho detto in precedenza.
Semplicemente non credo nella legge del taglione o nella vendetta perchè non voglio dare a quell'individuo il potere di rovinarmi la vita, di rendermi uguale a lui... La vendetta in sè non ti da niente, una volta eseguita ti senti solo vuota dentro, sporca per quel che hai fatto e non allevia in nessun modo la sofferenza che hai provato e continuerai a provare...
Non credo nella rieducazione, a meno che non si intenda un vero e proprio lavaggio del cervello di solito chi uccide lo fa perchè si sente in diritto di prendere la vita a qualcun'altro perchè a meno valore della sua, e una persona così non la si recupera più.
Una domanda a chi è favore della pena di morte:
Un'assassino viene arrestato perchè ha ucciso un'altra persona, torturandola in modo atroce e quello che volete.... durante il processo si scopre che il movente era vendetta... la vittima aveva ucciso un suo familiare.... lo condannereste a morte??
No.
Io non credo mai nella pena di morte.
1 Per quanto ti possa sembrare stupido, il nostro sistema giuridico è basato sul principio che la pena deve tendere alla rieducazione e al recupero umano dell'individuo, anche qualora si tratti di ergastolo. La pena di morte non è accettabile da quest punto di vista.
2 un uomo che uccide è macchiato nella coscenza: tu non puoi colpire il suo corpo, è una punizione che non ha senso, non è bilanciata al reato commesso.
3 Se lo Stato uccide, darà un esempio di "atrocità" agli uomini (cit. Cesare Beccaria): non li allontana dall'omicidio se le leggi, espressioni della volontà pubblica che rifiuta l'omicidio, ne commetto uno a loro volta.
4 I motivi etici sono chiari, ricordo solo che trasgredisce il diritto umano secondo cui ogni individuo ha diritto alla vita.
5 Non è un deterrente. Nei Paesi in cui vige non c'è nessun calo di crminalità, anzi. Io penso che nel momento in cui si uccide non controlli il codice penale per sapere la pena che ti spetta. Ed anche se lo facessi, avresti piu paura dell'ergastolo.
6 Alcuni dicono che costa mantenere i carcwerati. E' vero. Ma noi paghiamo per questi servizi ed è giusto che ognuno contribuisca alla sicurezza ed ai servizi di cui tutti usufruiamo. Inoltre i carcerati potrebbero svolgere mansioni per lo Stato,che oltre ad essere rieducative, risarciscono in parte "il mantenimento"
Poi ho mille altre ragioni.
Per le quali dirò sempre e solo no alla pena di morte.
I giudici non decidono "a capa loro".
Non mi stancherò mai di ripeterlo, ma ci sono delle norme e i giudici sono SEMPRE tenuti a seguirle.
Inoltre, superato il giudizio di un giudice, nella peggiore delle ipotesi ci sono altre DUE corti d'appello.
Lasciando stare il caso della corruzione, nella realtà è molto improbabile che una sentenza passata in giudicato si discosti da ciò che prevedono le normative vigenti.
scusate forse non sono stata chiara... io non sono favorevole alla pena di morte.... se rileggi i miei post lo trovi scritto chiaramente... Non sono neanche favorevole al mantenimento dei carcerati... insomma uno mi stermina la famiglia e io pago perchè lui possa starsene "tranquillo" in una cella a guradare la televisione e a leggere il giornale?? Io credo che i mantenuti dovrebbero mantenersi da soli lavorando per lo stato, come già detto....
la mia domanda finale era rivolta a coloro che invece sono favorevoli...
per quanto riguarda i giudici e il fatto di non decidere a "capa loro" ecc. non metto in dubbio che ci siano delle leggi le quali devono essere applicate, ma ho sentito e conosciuto in prima persona, di persone che sono finite in carcere ingiustamente.... vuoi per un errore dei polizziotti o degli avvocati o chissà cosa, ma è successo... persone che hanno dovuto passare anni in carcere prima che si facesse chiarezza quiindi volevo solo dire che se ci fosse stata la pena di morte sarebbero morti ingiustamente... legge o non legge l'uomo può sempre sbagliare...
Come dicevo più su nel topic io ho due visioni:
una che mi dice "è una vita, non abbiamo il diritto di abbassarci al livello dell'omicida o quello che è, la morte non insegna nulla, non è un fatto da cui trarne beneficio."
l'altra che dice "se io fossi parente della vittima?preferirei vederlo in carcere 30 anni (che poi diverranno magicamente 12), oppure morire?"
Sadicamente direi la seconda, in questo caso.
Quindi non so come risponderti..... sono più propensa verso l'essere contraria, probabilmente, visto che in ogni caso mi viene di mettermi nei panni altrui.
Ma quello che ti accade di volere istintivamente, nel caso fossi comunque coinvolta, non è mica da prendere come legge.
Lo ripeto. Le leggi limitano il nostro istinto. La pena non ha il fine di appagare le anime dei parenti delle vittime.
Tranquilla Avevo solo risposto così e mi sono fatta prendere dalla mano
Istintivamente vorrei ucciderlo IO, non tramite altri, e istintivamente lo farei.
Poi non dico altro perché bisogna trovarsi nelle situazioni.
Sbaglierei, quello di sicuro, ma sono sentimenti e non sono discutibili.
Per il resto la Legge non l'ho creata io per appagare la mia anima, o altro; non so quando è nata e come (nei dettagli), ma non credo sia nata per questo.
E' legge, punto, non pretendo che tutti vengano uccisi solo perché voglio vendetta, ma è così.