
Originariamente inviata da
Wittman
Guarda che anche le famosa "kala" di cui parli, o delle 2 pasticchette prese il venerdi o sabato sera, possono essere devastanti..
A meno che non giri con un laboratorio in macchina e non analizzi chimicamente (sempre e prima di ogni assunzione) la composizione della roba, rischi SEMPRE! SEMPRE!!!
Con coca, con droghe sintetiche, con roba da fumare. NON si può sapere che cosa ci sia dentro, con cosa sia stata tagliata, dove sia stata prodotta,come, ecc.
Poi, a parte la qualità che non puoi conoscere a priori (e se verifichi -provandola- la cattivà qualità di qualcosa, ormai è troppo tardi) sono dannose e pericolose lo stesso.
E' inutile che continuiate a paragonare quelle all'alcol...una birra media al non brucia il cervello, coca e droghe sintetiche si.
Come vi han già detto in molti, se volete bruciarvi, accomodatevi, non vi romperò certo io le palle..ma almeno non cercate di far passare il messaggio che "poca" non fa male, basta usare il cervello (come se scegliere quale droga usare fosse usare la testa!!), che se è di buona qualità non fa niente, ecc..
Qualche bamboccio potrebbe anche crederci e voler provare, non mi sembra il caso..
http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Medicina/2006/12_Dicembre/01/ecstasy.shtml
Ecstasy - Stupefacenti - Prevenzione - Polizia cantonale - Cantone Ticino
Allarme dei medici: in Italia i primi casi di Parkinson da ecstasy
ROMA- Sono le vittime viventi dell'ecstasy e delle pasticche a base di anfetamina. Ragazzi colpiti da danni cerebrali irreversibili che provocano il parkinsonismo. I primi casi sono stati segnalati anche in Italia: giovani di 14-18 anni con degenerazioni al cervello tipiche della terza età. Assenza di mimica facciale, fissità dello sguardo, andatura ondeggiante, ecco le caratteristiche di questa patologia, facilitata dalla contemporanea assunzione di alcol o altre droghe. "In alcuni ospedali sono ricoverati ragazzi in queste condizioni" conferma Carlo Caruso, direttore del Parco scientifico biomedico di Roma. Ora verrà creato un registro nazionale di tutti i casi, con la collaborazione di numerose istituzioni, tra cui centri universitari e il Policlinico di Roma.
Ragazzi giovanissimi, anche tra i 14 e i 18 anni, che presentano danni cerebrali tipici della terza età. Si spostano con movimenti lenti, i loro visi sono privi di mimica e quando camminano ondeggiano. Sintomi che i neurologi racchiudono in una parola: parkinson o manifestazioni parkinsoniane. Sintomi impressionanti scatenati dall'ecstasy o dalle mille pasticche anfetaminiche che garantiscono con poca spesa molta euforia artificiale. E che "bruciano" il cervello.