Anche se in Puglia si fanno le "scenate" anche loro fanno "fatti" e non "parole"!
Anche se in Puglia si fanno le "scenate" anche loro fanno "fatti" e non "parole"!
Disse il massimo esperto di veglie funebri..
Boh io non ne sapevo niente, però se mi dici che è così ci credo.
Resta il fatto che IMHO la reputo una gran cavolata. Posso capire portarli direttamente in Chiesa, ma addirittura a casa mi sembra un tantino eccessivo.. giusto un tantino..
assolutamente no. Non intendo le scenate o sceneggiate. A quelle non credo neanche io che son napoletana. Anzi le detesto.
Mi riferivo proprio al dolore vero. Mi è capitato più volte di notare un distacco a nord del tipo (prendo ad esempio due fatti realmente accaduti che mi vengono in mente) che se la mamma muore nel giorno del compleanno della figlia, la figlia, dopo averla accompagnata all'obitorio, va a festeggiare il suo compleanno e io mi sono ritrovata a non sapere se fare condoglianze o auguri. Oppure allo stupore con cui ci si rende conto che per la morte del padre si sta ancora soffrendo dopo ben 15 giorni.
Io mi stupirei del contrario ad esempio.
- - - Aggiornamento - - -
Come ho spiegato prima, non mi riferivo a scenate o sceneggiate.
Per l'odorino (s)piacevole, in genere in 24 ore non ho sentito nessun odore.
- - - Aggiornamento - - -
Non credo sia previsto dormire infatti. C'è la veglia funebre. Interessante invece sapere che, seppur per il tempo del rosario può accadere anche al nord.
accettare la morte è doveroso, ma come ho già detto, mi riferisco proprio ad altro. E l'ho spiegato un po' più su.
- - - Aggiornamento - - -
È la quarta volta che rispondo no, non intendo per ciò che si esprime in pubblico. Anzi, già che sono in modalità ripetizione ripeto appunto che non credo a scenate e sceneggiate varie. Non sono reali. Il motivo della sceneggiata non è il dolore, ma l'essere al centro dell'attenzione. Ma questo è un altro discorso.
- - - Aggiornamento - - -
Di casi dl genere ne ho sentiti anche io. E non è proprio una richiesta quando accade, ma un accordo di altro tipo.
A me perché mi è morto il gatto 3 giorni prima non ho festeggiato il 25esimo, che è anche un anno importante ed era un gatto. Non capisco proprio come si possa festeggiare il compleanno il giorno della morte della madre ed è normalissimo secondo me continuare a stare male per giorni, anche più dei 3 giorni di lutto.
Ma dov'è il buonismo, scusa?
Si fa presto a dire stupidagini e poi a fare uscite come queste quando qualcuno ti risponde.
Riguardo a quello che dice @illusione; mi spiace ma non penso sia solo Masq: tutti stiamo facendo considerazioni superficiali. Non sarà vero che i settentrionali sono distaccati, ma se è per questo non è nemmeno vero che a sud la gente passa la vita a lamentarsi e strapparsi i capelli.
Stiamo parlando di un argomento delicato, finché si parlava di cose pratiche (veglia a casa o veglia in obitorio) si tratta di riportare differenze culturali, ma veramente volete mettervi a giudicare come e quanto una persona deve soffrire alla morte di un proprio caro?
Forse la mia conclusione è tanto superficiale quanto la tua su di me. Ho specificato due casi che mi hanno più colpita, ma ho premesso che ho notato diverse volte casi di distacco. Diverse non equivale a due. Non per me almeno. E raccontarle tutte non mi pare il caso.
ad ogni modo mi piace pensare che siano decisamente estremi. E se questo che io chiamo distacco non sussiste al nord, meglio così.
tra l'altro tengo a precisare che nel primo post al riguardo a pag 19 ho usato queste parole: ho spesso notato.
quindi nessun tono assolutista che avrebbe richiesto un "sempre" notato. Chiaro che non tutti sono così al nord come non tutti fanno sceneggiate al sud, come fa giustamente notare Layne.
- - - Aggiornamento - - -
Ma neanche giudicare. Ognuno ha il suo modo di affrontare il dolore. Al massimo una sceneggiata può stupire quanto un comportamento distaccato.
Nel mio caso sono rimasta colpita. Ma non dico che chi reagisce così sia sbagliato. Questo sarebbe giudicare.