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Anche se in Puglia si fanno le "scenate" anche loro fanno "fatti" e non "parole"!
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Originariamente inviata da
Kathryn Merteuil
Ma di gente morta in ospedale e poi riportata a casa sinceramente io non ne ho mai vista..
non li hai mai visti semplicemente perchè in vita tua non sei mai andata manco ad una veglia funebre :lol:
no anzi mi correggo... ora che ci ripenso ad una ci sei andata... ed era in chiesa... ecco spiegata la 1a riga di quel post :lol:
missstero risssolto :lol:
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Originariamente inviata da
scazzula2
non li hai mai visti semplicemente perchè in vita tua non sei mai andata manco ad una veglia
Disse il massimo esperto di veglie funebri..
Boh io non ne sapevo niente, però se mi dici che è così ci credo.
Resta il fatto che IMHO la reputo una gran cavolata. Posso capire portarli direttamente in Chiesa, ma addirittura a casa mi sembra un tantino eccessivo.. giusto un tantino..
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Originariamente inviata da
Something Strange
Anche qui al nord si usa tenere il morto in casa fino al rosario o quel che è. 24 ore mi sembrano però un po' esagerate.. cioè io non ce la farei a dormire in casa con un morto nella stanza accanto.
sicuramente non ti sveglierebbe russando :lol:
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Originariamente inviata da
Layne S.
Ci volevano un po' di generalizzazioni ignoranti giustamente, mi sembrava strano che in un topic del genere ce ne fossero state poche...
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anche un pò di buonismo.. se ne sentiva proprio la mancanza..
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Originariamente inviata da
Layne S.
Le pratiche funerarie sono regolate da strettissime norme igienico-sanitarie, che sorprendentemente sono le stesse sia a nord che a sud, e vengono applicate sia nelle case che negli obitori... Se sei mai stato a veglie (in casa o in obitorio) in cui la salma era in fase di putrefazione, forse dovresti rivedere il giro delle tue conoscenze.
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mazza che pesantezza...
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Originariamente inviata da
StrangeKindOfGirl
Mio nonno è deceduto in casa quest' estate e, dopo averlo "salutato" un' ultima volta, è stato portato subito in obitorio. Per quanto possa essere una persona cara non mi sembra il massimo tenerlo in casa per 24 ore D:
Mmm.. Per distacco intendi che non facciamo la classica scenata napoletana sbracciandoci e urlando quando viene a mancare una persona cara? :P
assolutamente no. Non intendo le scenate o sceneggiate. A quelle non credo neanche io che son napoletana. Anzi le detesto.
Mi riferivo proprio al dolore vero. Mi è capitato più volte di notare un distacco a nord del tipo (prendo ad esempio due fatti realmente accaduti che mi vengono in mente) che se la mamma muore nel giorno del compleanno della figlia, la figlia, dopo averla accompagnata all'obitorio, va a festeggiare il suo compleanno e io mi sono ritrovata a non sapere se fare condoglianze o auguri. Oppure allo stupore con cui ci si rende conto che per la morte del padre si sta ancora soffrendo dopo ben 15 giorni.
Io mi stupirei del contrario ad esempio.
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Originariamente inviata da
Hulk
occazzo.
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in realtà al nord piace poco fare scene, la stessa cosa la noti quando vedi un terremoto...
al sud piangono e fanno i lagnoni, al nord gambe in spalla e si pensa al domani.
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immagino che odorino piacevole :049:
Come ho spiegato prima, non mi riferivo a scenate o sceneggiate.
Per l'odorino (s)piacevole, in genere in 24 ore non ho sentito nessun odore.
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Originariamente inviata da
Something Strange
Anche qui al nord si usa tenere il morto in casa fino al rosario o quel che è. 24 ore mi sembrano però un po' esagerate.. cioè io non ce la farei a dormire in casa con un morto nella stanza accanto.
Vabè, questo è esagerato.. Semplicemente magari impariamo ad accettare la morte e ad andare avanti.
Non credo sia previsto dormire infatti. C'è la veglia funebre. Interessante invece sapere che, seppur per il tempo del rosario può accadere anche al nord.
accettare la morte è doveroso, ma come ho già detto, mi riferisco proprio ad altro. E l'ho spiegato un po' più su.
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Originariamente inviata da
illusione
Se il distacco viene misurato dal modo in cui uno esprime il proprio lutto in pubblico hai ragione, ma è ben lontano dall'essere un criterio di valutazione attendibile.
È la quarta volta che rispondo no, non intendo per ciò che si esprime in pubblico. Anzi, già che sono in modalità ripetizione ripeto appunto che non credo a scenate e sceneggiate varie. Non sono reali. Il motivo della sceneggiata non è il dolore, ma l'essere al centro dell'attenzione. Ma questo è un altro discorso.
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Originariamente inviata da
scazzula2
qui dalle mie parti addirittura in alcuni casi in cui il decesso avviene in ospedale i familiari chiedono (e quasi sempre ottengono) il permesso di portare il morto a casa x fare la "veglia"...
(ad alcuni del nord sembrerà follia pura ma vi assicuro che è così :lol:)
Di casi dl genere ne ho sentiti anche io. E non è proprio una richiesta quando accade, ma un accordo di altro tipo.
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A me perché mi è morto il gatto 3 giorni prima non ho festeggiato il 25esimo, che è anche un anno importante ed era un gatto. Non capisco proprio come si possa festeggiare il compleanno il giorno della morte della madre ed è normalissimo secondo me continuare a stare male per giorni, anche più dei 3 giorni di lutto.
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Originariamente inviata da
Masquerade
assolutamente no. Non intendo le scenate o sceneggiate. A quelle non credo neanche io che son napoletana. Anzi le detesto.
Mi riferivo proprio al dolore vero. Mi è capitato più volte di notare un distacco a nord del tipo (prendo ad esempio due fatti realmente accaduti che mi vengono in mente) che se la mamma muore nel giorno del compleanno della figlia, la figlia, dopo averla accompagnata all'obitorio, va a festeggiare il suo compleanno e io mi sono ritrovata a non sapere se fare condoglianze o auguri. Oppure allo stupore con cui ci si rende conto che per la morte del padre si sta ancora soffrendo dopo ben 15 giorni.
Io mi stupirei del contrario ad esempio.
È una conclusione molto superficiale la tua se ritieni che due casi decisamente estremi siano indice di una differenza culturale tra sud e nord di un Paese.
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Originariamente inviata da
Hulk
anche un pò di buonismo.. se ne sentiva proprio la mancanza..
Ma dov'è il buonismo, scusa?
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Originariamente inviata da
Hulk
mazza che pesantezza...
Si fa presto a dire stupidagini e poi a fare uscite come queste quando qualcuno ti risponde.
Riguardo a quello che dice @illusione; mi spiace ma non penso sia solo Masq: tutti stiamo facendo considerazioni superficiali. Non sarà vero che i settentrionali sono distaccati, ma se è per questo non è nemmeno vero che a sud la gente passa la vita a lamentarsi e strapparsi i capelli.
Stiamo parlando di un argomento delicato, finché si parlava di cose pratiche (veglia a casa o veglia in obitorio) si tratta di riportare differenze culturali, ma veramente volete mettervi a giudicare come e quanto una persona deve soffrire alla morte di un proprio caro?
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Originariamente inviata da
Layne S.
Riguardo a quello che dice @
illusione; mi spiace ma non penso sia solo Masq:
tutti stiamo facendo considerazioni superficiali. Non sarà vero che i settentrionali sono distaccati, ma se è per questo non è nemmeno vero che a sud la gente passa la vita a lamentarsi e strapparsi i capelli.
Specifico che non ho mai inteso il contrario, solo che mi limito a parlare di quello di cui so e non ho nessuna idea di come si affronti il lutto al sud.
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Originariamente inviata da
illusione
È una conclusione molto superficiale la tua se ritieni che due casi decisamente estremi siano indice di una differenza culturale tra sud e nord di un Paese.
Forse la mia conclusione è tanto superficiale quanto la tua su di me. Ho specificato due casi che mi hanno più colpita, ma ho premesso che ho notato diverse volte casi di distacco. Diverse non equivale a due. Non per me almeno. E raccontarle tutte non mi pare il caso.
ad ogni modo mi piace pensare che siano decisamente estremi. E se questo che io chiamo distacco non sussiste al nord, meglio così.
tra l'altro tengo a precisare che nel primo post al riguardo a pag 19 ho usato queste parole: ho spesso notato.
quindi nessun tono assolutista che avrebbe richiesto un "sempre" notato. Chiaro che non tutti sono così al nord come non tutti fanno sceneggiate al sud, come fa giustamente notare Layne.
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Originariamente inviata da
Layne S.
Ma dov'è il buonismo, scusa?
Si fa presto a dire stupidagini e poi a fare uscite come queste quando qualcuno ti risponde.
Riguardo a quello che dice @
illusione; mi spiace ma non penso sia solo Masq:
tutti stiamo facendo considerazioni superficiali. Non sarà vero che i settentrionali sono distaccati, ma se è per questo non è nemmeno vero che a sud la gente passa la vita a lamentarsi e strapparsi i capelli.
Stiamo parlando di un argomento delicato, finché si parlava di cose pratiche (veglia a casa o veglia in obitorio) si tratta di riportare differenze culturali, ma veramente volete mettervi a giudicare come e quanto una persona deve soffrire alla morte di un proprio caro?
Ma neanche giudicare. Ognuno ha il suo modo di affrontare il dolore. Al massimo una sceneggiata può stupire quanto un comportamento distaccato.
Nel mio caso sono rimasta colpita. Ma non dico che chi reagisce così sia sbagliato. Questo sarebbe giudicare.