dato che un gusto è soggettivo c'è chi li riterrà pessimi perchè feriscono altre persone, e chi no
come c'è chi se ne farà una ragione se vengono valutati negativamente dagli altri una volta condivisi in pubblico, anzi qualcuno potrebbe trarre piacere da questo
Discutere sui gusti è davvero una perdita di tempo, come ci insegnavano appunto i nostri "antenati latini".
Naturalmente questo non vuol dire che non possa essere, a piccole dosi, un esercizio divertente.
Se uno ha dei gusti di merda ogni tanto può essere divertente ricordarglielo
Originariamente inviata da Sousuke
già ma i gusti devono avere un limite, ovvero che questi non limitino la libertà altrui.
Se a te piace legare una persona....ma alla persona NON piace....per quanto sia soggettivo...è sbagliato!
e scusa tanto ma ritorno sempre a quella foto...per quanto a te piacciano le divise con tanto di simbolo nazi EVIDENTE. non sta bene.
O meglio...se a casa tua hai la casa tapezzata di articoli nazi (per fare un esempio) sono affari tuoi...ma dal momento che pubblichi...non sta piu bene.
E non ho dubbi che uno ne possa trarre piacere, se ad altri non piace, ma si attenga alle conseguenze.
Come ha detto non so chi nell'altro topic, quello di @Abel Balbo, credo fosse @cikay che ha detto...qualcosa per lo stile.. potere si può tutto.
io son d'accordo e aggiungo...ma si attenga alle conseguenze
come sarà divertente per lui dire all'altro che ha gusti di merda, perchè giudica di merda i suoiSe uno ha dei gusti di merda ogni tanto può essere divertente ricordarglielo
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finchè le conseguenze non sono il pericolo di morire da parte di un mafioso c'è chi non le consideri importanti
e un conto è una preferenza, un altro esercitarla su chi non è d'accordo o riducendone le libertà personali, anche se in generale il concetto di imposizione non mi dispiace
I gusti son gusti, e discuterne è utile fino a quando non si cerca di far prevalere il proprio gusto sugli altri. In caso contrario è come un dito nel culo.
Sui gusti non si discute, ma sull'ignoranza si...
Per capirci meglio: qui gran parte dei miei amici sono fan di Ludovico Einaudi, a me fa piangere. Dovendo scegliere sinceramente preferiesco ascoltare mio cugino (che ha preso 3 lezioni di piano da ragazzino) che suona motivetti in allegretto sul pianoforte: mio cugino mi intrattiene sempre suonando e mi fa piacere sentirlo, Einaudi no.
Penso di avere il diritto come tutti di intrattenere questa opinion.
Ma se dico che mio cugino suona meglio di Einaudi, oppure e' un pianista migliore di Einaudi, sono semplicemente ignorante. Il talento e' un concetto astratto (neanche poi tanto, ma diciamo di si), ma la preparazione no.
Ora ho fatto un esempio indifendibile, ma comunque io non ho paura a dire che mi piacciono tante cose brutte: ad esempio mi piace leggere, ed ho letto molti libri di autori pubblicati sinceramente scritti con i piedi: incongruenze, buchi enormi nella trama, eventi buttati li' senza una logica. Ma se la storia mi diverte, alla fin fine leggere il libro mi intrattiene, e posso dire che mi piace.
Quello che non posso dire e' che l'autore del suddetto libro e' "un buono scrittore": no, e' un tizio con un minimo di fantasia che ha scritto una storia che mi ha intrattenuta. Purtroppo pero' non sapeva scrivere, e questo e' un dato oggettivo.
c'è gente a cui piace però
Ma Einaudi non era un politico? mi pare uno dei presidenti della republlica
I gusti si discutono fino al punto in cui uno dei due non dice "ma se a me piace a te che cazzo te ne frega?!".
domanda extra un pò "provocatoria"
ma mi piace ciò che ha detto @Jo Constantine
prendiamo ad esempio un vegano... (o un carnivoro): se ognuno mangia ciò che gli piace. perchè ci sono alcune persone di questi gruppi che dicono /criticano ciò che fa l'altro?
Perché i vegani, non mangiando un cazzo, non hanno soddisfazioni e stanno più incazzati di quelli che praticano le dite del proibizionismo. Quindi le endorfine le producono rompendo il cazzo alla gente.
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