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Visualizzazione risultati da 31 a 40 su 87

Ateismo

  1. #31
    colibrì
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Ares_ Visualizza il messaggio
    No scusa ma in qualità di autore del topic mi in*****!
    La mia intenzione era di tirare fuori delle opinioni personali, non di sentire parlare altra gente in video, e dai su...
    Va bene tutto ma anche no.
    Ma poi io non vado negli altri topic a dire che sono stufo di parlare di bimbi******* o come si dice o di quante volte ho scopato a pecora con la zia di mio nonno!



    Per parlare di stronzate c'è sempre tempo e occasione e ora che si può mettere un po' in moto il cervello mi dovete smontare cosi??
    incazzati finchè vuoi, ma è bello conoscere le cose ed altri punti di vista invece che rimanere nella propria campana di vetro e ignoranza.
    Io ho il mio pensiero riguardo alla religione e all'ateismo ma, considerando la religione una cosa molto personale, nemmeno te lo dirò poichè non credo esista una posizione unica e vera. Tutti possiamo avere ragione e nessuno torto
    Comunque di stronzate ne dite già tante in questo ed altri topic quindi la mia stronzata in più si aggiunge alla melma e almeno è interessante

  2. #32
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

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    Quote Originariamente inviata da Ares_ Visualizza il messaggio
    Cioè tu mi stai dicendo che potrebbe esserci una caffettiera intorno a Nettuno?
    Fino a quando una missione spaziale non perlustrerà palmo a palmo le orbite di Nettuno constatando l'assenza di detta caffettiera, non potremo dire: "Non ci sono caffettiere nell'orbita di Nettuno" Questo implica la veridicità dell'affermazione: "Per quanto possa sembrare improbabile, non possiamo escludere con assoluta certezza che non vi siano caffettiere orbitanti attorno a Nettuno".
    Potremmo anche discutere dell'esistenza del Bianconiglio e del Brucaliffo, ma l'esistenza di Dio è un affare più serio. La mia posizione filosofica, dunque contestabile, è che le prove della sua esistenza sono più numerose di quelle della sua inesistenza. Dal mio punto di vista, la scienza stessa è il linguaggio di Dio e la prova della sua esistenza. Se ne strafrega di noi, non ci sono giustizie divine e compagnia cantando, ma è molto probabile, se la scienza che andiamo decifrando da millenni non è del tutto sbagliata, che esista comunque.
    Detto questo, la posizione della negazione della sua esistenza mi sembra sbagliata non tanto perché contrasta con quello che credo, quanto perché non necessaria alla liberazione spirituale dell'uomo. Uno spirito moderno può benissimo accettare l'esistenza di un dio ininfluente sulle sue vicende senza per questo sentirsene schiavizzato.

  3. #33
    colibrì
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Ares_ Visualizza il messaggio
    Grazie

    Provami che non esiste una caffettiera orbitante intorno a Nettuno.
    Se tu oltre ad avere un tuo parere fossi informato sapresti che esistono movimenti di pensiero gogliardici che si prefissono di prendere in giro la religione usando le sue stesse tecniche di dimostrare che ciò in cui credono esiste o meno. Vedi allora che leggere qualcosa d altri o vedere video può servire?

  4. #34
    I run these tracks thorpe
    Uomo 39 anni da Vercelli
    Iscrizione: 6/9/2009
    Messaggi: 1,124
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    eh beh ci voleva il controthread della religione.



    /care

  5. #35
    Matricola FdT
    36 anni
    Iscrizione: 12/12/2010
    Messaggi: 35
    Piaciuto: 0 volte

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    Per dire la mia, secondo me la maggior parte delle persone che si dichiarano atei lo fanno per sentirsi un gradino più su rispetto a altri, credendoci ovviamente, e non mi sto riferendo a tutti..
    Messa così ho più rispetto per un cristiano che bestemmia, piuttosto che un falso..

  6. #36
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da Ares_ Visualizza il messaggio
    Gli atei devono rendersi conto di questa anomalia: le opinioni religiose sono le uniche opinioni dei genitori che, per consenso pressoché universale, si possano automaticamente riversare sui bambini, i quali sono troppo piccoli per comprenderne il significato. Non esiste il bambino cristiano; esiste solo il figlio di genitori cristiani. Cercate di ficcarvelo in testa.
    Io sono d'accordo con questa affermazione. Soprattutto se per genitori intendiamo non specificatamente nostro padre e nostra madre, ma i nostri avi, le nostre radici.
    Io per esempio sono cattolico.
    Sono anticlericale, non credo nell'esistenza di un dio, né tantomeno di quel dio che descrivono le scritture sacre dei cristiani e più specificatamente dei cattolici, però sono e resto cattolico, dal momento che sono nato e cresciuto in un mondo dove tutto è invaso dal pensiero cattolico.
    Io credo che dovremmo riuscire a tirarci fuori da qualsiasi coinvolgimento e guardare le cose dall'esterno.
    Faccio un esempio: il bene e il male.
    In sostanza credo che il bene e il male siano la questione basilare del pensiero cristiano. Ebbene, chiunque di noi dà per scontato che occorra perseguire il bene e prendere le distanze dal male.
    Allora, se faccio l'agnostico, non mi pongo domande, tanto l'importante mi dico è che io sia a posto con la mia coscienza e viva facendo del bene... eccolo lì che di fatto sono cristiano! Così è per quell'ateo che non metta in discussione questa tesi.
    Spesso me lo domando: E' il bene, da perseguire? Chi mi dice che il male non sia invece la strada?
    Oppure: Il vero bene è quello che comunemente intendiamo? Oppure questo concetto andrebbe riformulato?
    Che ateo sono e sarei, se quotidianamente faccio cose proprie del pensiero cristiano?
    Perché dono il sangue? Perché mi occupo di un bambino non mio? Perché difendo i più deboli? Perché faccio volontariato?

    Se invece la questione che ci vogliamo porre è, a prescindere da qualsiasi filosofia religiosa, l'esistenza o meno di un vecchio con la barba bianca seduto su una nuvola, neanche mi metto a discuterne, tanto trovo scontata la risposta. Quando poi @Lucien afferma che non può dirsi che non esista un asino che vola finché non sia scientificamente provato, dimentica che anche la statistica è una scienza.

    Io mi sento più pagano che cattolico, saranno i miei cromosomi greci e romani. Ares sostiene che così sono "meno evoluto", può darsi... però mi viene naturale di dare un'anima alle cose materiali, venero il mare, il sole, col primo mi sono fidanzato quando ho trovato una fedina su uno scoglio, al secondo ho chiesto che cosa avessi fatto per meritarmi il tumore che mi aveva causato dopo tanti anni di passione per lui; ma venero anche la mia automobile, mio padre che è morto, il noce e la quercia in giardino, mio figlio: devo vedere, toccare, per credere.

  7. #37
    Zeitgeist
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Elaine Marley Visualizza il messaggio
    io non sono atea, mi reputo più agnostica.
    diciamo che sono un'agnostica proateismo.
    però allo stesso tempo nutro profondi dubbi sulla reale assenza di un Creatore.
    sono piuttosto problematica dentro di me.
    alterno periodi.

    non credo però nella Chiesa, nelle istituzioni, nella religione e nelle regole.

    come dice Lucien non sono totalmente contraria alla religione in senso stretto, ci sono, in effetti, credenze che possono portare a qualcosa di positivo, seppur nel piccolo o nel personale.

    su questo però non sono d'accordo: "Gli atei devono rendersi conto di questa anomalia: le opinioni religiose sono le uniche opinioni dei genitori che, per consenso pressoché universale, si possano automaticamente riversare sui bambini"

  8. #38
    Re senza regno
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 23/12/2010
    Messaggi: 116
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    Quote Originariamente inviata da colibrì Visualizza il messaggio
    Se tu oltre ad avere un tuo parere fossi informato sapresti che esistono movimenti di pensiero gogliardici che si prefissono di prendere in giro la religione usando le sue stesse tecniche di dimostrare che ciò in cui credono esiste o meno. Vedi allora che leggere qualcosa d altri o vedere video può servire?
    Stai parlando del flying spaghetti monster? O della teiera celeste (alias caffettiera orbitante)? Piccolo uccellino ipermetabolizzante, guarda che sono molto preparato...

    Quote Originariamente inviata da colibrì Visualizza il messaggio
    incazzati finchè vuoi, ma è bello conoscere le cose ed altri punti di vista invece che rimanere nella propria campana di vetro e ignoranza.
    Io ho il mio pensiero riguardo alla religione e all'ateismo ma, considerando la religione una cosa molto personale, nemmeno te lo dirò poichè non credo esista una posizione unica e vera. Tutti possiamo avere ragione e nessuno torto
    Comunque di stronzate ne dite già tante in questo ed altri topic quindi la mia stronzata in più si aggiunge alla melma e almeno è interessante
    E io cosa starei cercando di fare scusa?
    Di libri e video ne ho letti e visti fino alla nausea e sicuramente grazie ad essi ho potuto farmi un'opinione personale.

    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Fino a quando una missione spaziale non perlustrerà palmo a palmo le orbite di Nettuno constatando l'assenza di detta caffettiera, non potremo dire: "Non ci sono caffettiere nell'orbita di Nettuno" Questo implica la veridicità dell'affermazione: "Per quanto possa sembrare improbabile, non possiamo escludere con assoluta certezza che non vi siano caffettiere orbitanti attorno a Nettuno".
    Potremmo anche discutere dell'esistenza del Bianconiglio e del Brucaliffo, ma l'esistenza di Dio è un affare più serio. La mia posizione filosofica, dunque contestabile, è che le prove della sua esistenza sono più numerose di quelle della sua inesistenza. Dal mio punto di vista, la scienza stessa è il linguaggio di Dio e la prova della sua esistenza. Se ne strafrega di noi, non ci sono giustizie divine e compagnia cantando, ma è molto probabile, se la scienza che andiamo decifrando da millenni non è del tutto sbagliata, che esista comunque.
    Detto questo, la posizione della negazione della sua esistenza mi sembra sbagliata non tanto perché contrasta con quello che credo, quanto perché non necessaria alla liberazione spirituale dell'uomo. Uno spirito moderno può benissimo accettare l'esistenza di un dio ininfluente sulle sue vicende senza per questo sentirsene schiavizzato.

    E mi spieghi come ci potrebbe arrivare una caffettiera fino a Nettuno?
    Da un lato questa tuo lasciar spazio a dubbi anche incredibili mi fa piacere, ma mi lascia anche un po perplesso, perchè allora tu potresti anche farti infinocchiare da uno di quelli che guarisce i tumori con i sassi.

    Se ho capito bene sei uno studente di lettere o qualcosa di simile, mentre io, si sarà capito, ho scelto la via della scienza. Ognuno ha le proprie attitudini e grazie a questo la nostra civiltà sta in piedi, per cui ti ringrazio già da ora se i miei figli potranno accrescere la loro fantasia grazie ai tuoi racconti fantasy o se mia moglie si metterà a piangere con un tuo romanzo d'amore. Io spero invece di poter dare un qualsiasi contributo alla scienza che ci permetta di conservare gli eventi naturali della Terra, anche perchè credo che senza un appoggio solido sotto i piedi sarebbe dura per i nostri figli mettere in moto la loro fantasia.

    Quote Originariamente inviata da Ryu Hayabusa Visualizza il messaggio
    Per dire la mia, secondo me la maggior parte delle persone che si dichiarano atei lo fanno per sentirsi un gradino più su rispetto a altri, credendoci ovviamente, e non mi sto riferendo a tutti..
    Messa così ho più rispetto per un cristiano che bestemmia, piuttosto che un falso..
    Allora sarai d'accordo se dico che la maggior parte dei credenti sono fanatici estremisti...
    Perchè credi che essere atei ci ponga su un gradino superiore, piuttosto che inferiore? Ti starai mica facendo lo sgambetto da solo?

    Un cristiano che bestemmia merita più rispetto di un falso ateo?
    Un bestemmiatore insulta una figura di riferimento di milioni di persone al mondo, lo capisci questo? Un falso ateo è solo un insicuro e immaturo che inconsapevolmente fa del male a se stesso.

    Quote Originariamente inviata da thorpe Visualizza il messaggio
    eh beh ci voleva il controthread della religione.



    /care
    Ma mi spiegate qual è il vostro problema?
    Io vedo un topic sul senso della religione, uno sul Natale e uno sulle bestemmie. Sono tutte cose distinte mi pare anche se ruotano sullo stesso perno.
    Ultima modifica di Ares_; 30/12/2010 alle 12:00

  9. #39
    Re senza regno
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 23/12/2010
    Messaggi: 116
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Io sono d'accordo con questa affermazione. Soprattutto se per genitori intendiamo non specificatamente nostro padre e nostra madre, ma i nostri avi, le nostre radici.
    Io per esempio sono cattolico.
    Sono anticlericale, non credo nell'esistenza di un dio, né tantomeno di quel dio che descrivono le scritture sacre dei cristiani e più specificatamente dei cattolici, però sono e resto cattolico, dal momento che sono nato e cresciuto in un mondo dove tutto è invaso dal pensiero cattolico.
    Io credo che dovremmo riuscire a tirarci fuori da qualsiasi coinvolgimento e guardare le cose dall'esterno.
    Faccio un esempio: il bene e il male.
    In sostanza credo che il bene e il male siano la questione basilare del pensiero cristiano. Ebbene, chiunque di noi dà per scontato che occorra perseguire il bene e prendere le distanze dal male.
    Allora, se faccio l'agnostico, non mi pongo domande, tanto l'importante mi dico è che io sia a posto con la mia coscienza e viva facendo del bene... eccolo lì che di fatto sono cristiano! Così è per quell'ateo che non metta in discussione questa tesi.
    Spesso me lo domando: E' il bene, da perseguire? Chi mi dice che il male non sia invece la strada?
    Oppure: Il vero bene è quello che comunemente intendiamo? Oppure questo concetto andrebbe riformulato?
    Che ateo sono e sarei, se quotidianamente faccio cose proprie del pensiero cristiano?
    Perché dono il sangue? Perché mi occupo di un bambino non mio? Perché difendo i più deboli? Perché faccio volontariato?

    Se invece la questione che ci vogliamo porre è, a prescindere da qualsiasi filosofia religiosa, l'esistenza o meno di un vecchio con la barba bianca seduto su una nuvola, neanche mi metto a discuterne, tanto trovo scontata la risposta. Quando poi @Lucien afferma che non può dirsi che non esista un asino che vola finché non sia scientificamente provato, dimentica che anche la statistica è una scienza.

    Io mi sento più pagano che cattolico, saranno i miei cromosomi greci e romani. Ares sostiene che così sono "meno evoluto", può darsi... però mi viene naturale di dare un'anima alle cose materiali, venero il mare, il sole, col primo mi sono fidanzato quando ho trovato una fedina su uno scoglio, al secondo ho chiesto che cosa avessi fatto per meritarmi il tumore che mi aveva causato dopo tanti anni di passione per lui; ma venero anche la mia automobile, mio padre che è morto, il noce e la quercia in giardino, mio figlio: devo vedere, toccare, per credere.

    Non riesco a trovare le parole per dirti quanto ti stimo.

    Anche io sono nato cattolico e in fondo lo sono rimasto, ma solo dopo aver passato al setaccio il grosso secchio della religione.

    Quando parli di bene e male forse ti avventuri un po' troppo in una sfera relativistica che farebbe impazzire anche il Dalai Lama. Penso che il Bene descriva tutti quei comportamenti che non rechino danno a nessuno, mentre il Male sia la sua antitesi. Ma su questo non ho mai riflettuto abbastanza e lo farò.

    Voglio precisare che non tutto quello che ho scritto rispecchia completamente le mie opinioni, a volte ho solo posto domande in modo giornalistico, volte a tirar fuori delle opinioni. Sono uno scienziato e mi piace analizzare le cose obiettivamente. Per cui la storia della proporzionalità inversa tra numero di dei e grado di evoluzione era semplicemente una provocazione.
    Tra l'altro anche io, da naturalista mi trovo a venerare il Sole, il mare, e il batterio E. coli perfino! Evidentemente sono anche io un pagano, come lo intendi tu, ma non credo che farò mai strani riti per ringraziarli di darmi la vita!
    Quello che cerco di esprimere è proprio il fatto che mi sembra cosi dispersivo cercare una risposta in qualcosa che sfugge alle nostre capacità umane quando le risposte più evidenti sono intorno a noi e non ce ne rendiamo conto!

    In ogni caso in te ho trovato il mio alter ego

  10. #40
    Eurasia
    Ospite

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    Dalle frasi da te riportate all'inizio del topic emerge una presunzione che mi fa pensare a due miei compagni delle medie, rigorosamente atei, che si erano impuntati a voler togliere il crocifisso dall'aula. Non che sia una cosa assurda, con il senno di poi anche io ho trovato un senso ma mi chiedo quale senso potesse avere per due ragazzetti di 11 anni che si sentivano infastiditi da quel simbolino un po triste sulla lavagna.
    Da questo ho maturato l'idea che alcuni atei quando vogliono sanno essere più egoisti di un fervente credente e sanno circuire i propri figli/plasmarli esattamente come un qalsiasi altro genitore credente.
    Io non credo, ma mi sono assolutamente indifferenti i simbolo religiosi, le persone che pregano, le bestemmie..insomma mi lascio passare tutto quanto, così come mi arrabbio perchè con la stessa indifferenza dei soldi miei debbano andare ad una religione che non sento mia perchè vi leggo discriminazione rispetto alle altre (se uno stato è laico tale deve essere). Ma a parte questa piccola battaglia personale, io non capisco quale vanto possa avere il credere o non credere. Ognuno è semplicemente libero di gestire la sua sfera personale come crede, non vedo motivo di sentirsi in dovere di giustificarsi scrivendo un libro che spieghi la propria posizione (a danno di altri). Allora: o spieghi e basta questa posizione, o lo scrivi per difenderti in quanto attaccato; ma in ogni caso scrivere che chi crede non segue un giudizio indipendente è un paradosso, perchè la chiusura netta la leggo anche da parte dell'autore.

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