ma è inutile perder tempo a difendere droga e alcol. perdita di tempo. se uno si vuol fumare una jolla e bersi a picco la vodka, affari suoi. basta che non mette a rischio vite altrui.
ma non sta scritto da nessuna parte che questa gente ubriaca poi si mette alla guida della propria auto e si fa 20km per tornare a casa.
c'è anche chi va in macchina con quello sano, chi va a casa a piedi.
a me sembra che abbiate un'idea distorta di come funzionano certe cose, ma d'altronde non avendo vissuto la situazione la vostra idea non può che essere distorta.
anch'io non capirò mai cosa vuol dire essere madre.
Ho preso in considerazione la fascia adolescienziale perchè,salvo casi particolari, a 30 si dovrebbe capire che giudare da ubriachi comporta gravi conseguenze. Il 13enne è gasato ed è convinto di farcela. Ovvio ci sono i casi particolari, non lo metto in dubbio!
Cmq per questione dell'importanza della famiglia, io intendo che un genitore deve dare il buon esempio al figlio piccolo. Tra i 4-6 anni il bambino prende come modello il genitore dello stesso sesso, quindi se il padre è alcolizzato è possibile che il figlio diventi come il padre. Ovvio, ci sono i casi particolari. Non voglio generalizzare e non voglio nemmeno parlare dei casi singoli. Ci sono i figli che seguono, anche nell'errore, il genitore e quelli che invece comprendono l'errore e hanno una reazione contraria.
E' ovvio che influenza molto anche l'ambiente, ma il primo a influenzare [secondo me, lo ripeto] è la famiglia. Tu parli di un ragazzo che in casa sta poco. Per me questo è sintomo di problema familiare. Un ragazzo deve avere delle regole e non può passare tutta la sua giornata in giro a cazzeggiare. Oggi lo vedo che i ragazzi stanno sempre meno in casa e sempre pià in giro, ma non è corretto. Il primo "organo" a dover educare e informare un ragazzo è la famiglia, dopo la scuola. E' giusto anche che le scuole informino i ragazzi dei rischi, ma se il ragazzo non ha già imparato questo concetto dalla famiglia se ne frega di quello che gli dice il medico. E te lo dico perchè lo vedo. A volte ciò che dice il medico, ai ragazzi entra da una parte e dall'altra.
E inoltre se il 30enne prima citato, non capisce alla sua età che bere e guidare comportano dei danni vuol dire che non ha un educazione di base, cioè vuol dire che da piccolo i genitori non glielo hanno detto o non hanno mai insistito su questo..
Ripeto, ci sono i ragazzi più "furbi" che capiscono anche senza avere avuto un'educazione corretta, ma sono casi straordinari.
ah mai sai com'è: siamo milioni, e nn puoi dire se su 1 milione di persone che beve nn ci saranno nemmeno 10 che finiranno male.
ma anche se fosse una.
è una tragedia.
è scherzare col fuoco, è giocare a dadi con la morte ecco.
tu sai x certo che ti andrà sempre bene? beato te che leggi nel futuro
non sono nemmeno certo che non mi investiranno appena esco di casa, che mi verrà un infarto a 30 anni, che mi esploderà la casa per una fuga di gas o che mi ucciderà un rapinatore, non possiamo essere certi di niente.
tutte sono tragedie, non solo l'ubriaco che si schianta contro un palo e muore coi suoi 4 amici.
no ma poi cioè... ma ti sto anche rispondendo? il tuo ragionamento traballa talmente tanto che posso anche evitare di rispondere... giocare a dadi con la morte