Originariamente inviata da
_HaRmOnY_
Una cosa innanzi tutto, ci tendo a specificare che non è alcolizzato. Suo padre lo è stato, e grazie a dio lui non è ancora neanche lontanamente a quei livelli. il suo problema è, mentre sta bevendo, fregarsene del fatto che si rende conto di essere ubriaco, e continuare a bere fino a perdere completamente il contatto con la realtà. questa cosa non capita nè ogni giorno, nè ogni settimana, nè ogni mese. se no sarei stata davvero una povera idiota a rimanere con lui. è successo ultimamente due volte, una volta il primo di maggio -ok, avevamo tutti bevuto, è logico, si fa un bel pranzo e si beve.. ma lui era l'unico a stare COSì tanto male-, e poi la volta più recente di cui ho già scritto. prima di queste due volta, era passato davvero tanto tempo dall'ultima volta... mesi. lui a casa non tocca alcol. il problema sono le occasioni, le cene, le feste: ha ancora quel rapporto immaturo con l'alcol che può avere un quindicenne, della serie bevo e mi sballo finchè sono mezzo morto. il problema sta nel fatto che lui ha 30 anni, non 15.
le violenze fisiche per fortuna sono due anni che non ricapitano.
non dico questo per parargli il culo, per farlo sembrare migliore o chissà che, ovviamente. lo dico perchè vorrei dare il più possibile un'idea chiara della situazione. sono rimasta con lui proprio perchè ho visto cambiamenti enormi in questi anni, e questi mi davano speranza.
il problema è che ora è bloccato in questo stadio: non bevo mai, ma se mi invitano a cena e c'è del vino, o se vado a ballare.. addio. Inoltre diventa "cattivo", in queste occasioni, perchè l'alcol gli tira fuori tutta la rabbia violenta che ha nei confronti della sua famiglia (veramente di merda, che non lo ha mai protetto da un padre estremamente violento).. spesso le sbornie del mio.. ex, iniziano con insulti, frasi violente che lui spara verso chiunque.. e terminano con lui in lacrime che urla cose tipo "papà perchèèè???!!!"
penso che abbia seriamente bisogno d'aiuto per scavalcare questo ostacolo, ma lui NON LO VEDE, guarda solo i progressi che ha fatto, che sono enormi, per carità, ma ancora è lontano dalla "normalità".
ed io sono stufa. perchè ho 21 anni e voglio divertirmi senza avere paura, voglio poter fare le cose normali alla mia età e non fargli da madre. e, come giustamente avete detto voi, in un futuro saremmo io, lui, e i figli, e questa è la cosa che mi spaventa di più. farsi un pranzone di famiglia e poi trascinarselo a casa alticcio o ubriaco con i figli a carico. essere invitati a cena e riufiutare per paura delle conseguenze. saperlo ad un pranzo con i colleghi e non sapere come tornerebbe a casa. perchè 7 volte su 10 tornerebbe sobrio, ma quelle 3 restanti tornerebbe devastato.
l'unica cosa in cui spero ora è che, facendo passare settimane, mesi, senza sentirlo, in lui suoni il campanello che non ha suonato finora e si dia una smossa. non per noi, perchè un noi al momento non esiste più, ma per lui. Quando l'ho lasciato, domenica, ho specificato che gli starò accanto SE inizierà un percorso serio. chissà non gli venga in mente di fidarsi, per una volta..
ps: Temp, gli amici che abbiamo in comune lo sanno benissimo com'è ed evitano sempre situazioni in cui l'alcol scorrerebbe a fiumi. per quel che riguarda i SUOI amici, quelli con i quali sarò uscita dieci volte al massimo, sono tutti abbastanza simili a lui, ragion per cui lui ha tagliato molto i ponti con loro, se prima li vedeva 10 ora li vede 2.