è da tanto che non scrivo qua. ma adesso sento che sto per scoppiare, ed essendo le due di notte e non potendo chiamare nessuno, eccomi qua.
forse qualcuno avrà letto il mio topic "uscire vs stare insieme".
da novembre sto uscendo con questo ragazzo, con il quale sono stata amica per 4 anni. ormai penso di poter dire che siamo insieme. non c'è mai stata una domanda nè una data speciale, ma è implicito, insomma. siamo una coppia.
peccato che ci siano 9 anni di differenza. io ne ho 18, lui 27.
io me ne sono sempre fregata. sono stata io a iniziare questa storia, dicendogli che ero innamorata di lui. abbiamo iniziato a uscire. ed ora, eccoci qua. lui mi ha detto che non sa se sia innamorato di me ancora, difficile da dire, non l'hai mai provato. a me va bene cosi, dò tempo al tempo. stiamo passando tanti bellissimi momenti, e piano piano credevo che stavo veramente aprendo la corazza che si è costruito intorno in questi anni senza amore.
ma stasera, mi ha smontato tutta la favola che mi ero costruita.
ci vediamo, e lui mi dice che sta pensando molto a noi due. che ha dei dubbi. che vuole stare con me, ma che la differenza d'età è un peso. che magari lui avrebbe voglia di poter costruire qualcosa di più concreto, cosa che con me ancora non può fare.
io mi metto subito sulla difensiva. dico ok, allora non perdere tempo con me, se non posso darti quello di cui hai bisogno, chiudila, e basta.
lui: no, non la voglio chiudere. io voglio stare con te, ma penso sia normalissimo che io abbia questi dubbi. se hanno i dubbi le coppie sposate, come posso non averli io? devo solo capire se a lungo andare sarei in grado di sopportare questa differenza oppure no. DIPENDE TUTTO DA TE. DEVI AVERE PAZIENZA. VUOI STARE CON ME?
mi sconvolge.. come fa a dipendere tutto da me? certo che voglio stare con lui. avere pazienza?!
lui ha tanti casini, purtroppo. non vado nei dettagli, ma di problemi ne ha parecchi. famiglia, personali. tanti.
"non voglio contagiare anche te, non so dove sbattere la testa, faccio fatica a badare a me stesso, forse stare con qualcuno adesso è troppo pesante".
gli ripeto che nessuno lo obbliga a stare con me, se è cosi che si sente, meglio chiuderla. gli dico che se stare con me non gli fa bene, se starebbe meglio senza, allora basta.
"no, senza di te non starei affatto meglio. sentirei una grossa mancanza. tu sei importante, tanto. no, NON VOGLIO CHIUDERLA"
continua a ripeterlo, la butta anche un pò sullo scherzo, cerca di sdrammatizzare. e ancora, no, non voglio chiuderla.
gli dico che non gli credo.
che senso avrebbe questo discorso se non volesse chiuderla?
lo ripete ancora, ancora. andiamo in macchina, va a finire che lo facciamo. mi abbraccia, mi bacia. mi dice di stare tranquilla.
io: "ho paura, tanta. non voglio che la chiudi" debole, lo so. ma sono fatta cosi.
"non devi avere paura. te l'ho detto. voglio stare con te, non avere paura"
"ma allora, dopo tutti i discorsi di stasera, cosa cambierà?"
"ci vedremo di meno, non tutti i giorni, ecco. ma io sto bene con te, capiscilo. sono sempre con te! io non voglio chiuderla"
ora sono qui. piango, ho paura. continuo a pensare alle sue frasi, non gli credo. non so cosa fare, ho le mani legate. non posso cambiare l'età. e non posso costringerlo a vivere una favola in cui non crede.
ho paura. non sono nemmeno tanto lucida, non riesco a pensare, non so davvero cosa devo fare. ho paura.
se non vuole chiuderla, perchè, come dice lui, "mi ha reso partecipe di questi pensieri"?? perchè ha tutti questi dubbi, e poi dice di voler stare con me?
ma cosa posso fare, io? non sono mai stata cosi innamorata.. e cosi male.