"Contro la Lazio, in Coppa Italia, le vinciamo tutte e due. Ve lo dico io"
(cit. Radja Nainggolan, l'uomo che quando apre bocca ci prende sempre xD)
"Contro la Lazio, in Coppa Italia, le vinciamo tutte e due. Ve lo dico io"
(cit. Radja Nainggolan, l'uomo che quando apre bocca ci prende sempre xD)
Ha parlato quella che azzecca tutti i pronostici!
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Sono ridicoli coloro che tentano di schernire chi si pone un obiettivo sportivo e poi non lo raggiunge. Mi ritorna in mente Garcia che tenta di spronare i suoi giocatori, psicologicamente a terra per essersi visti trasformare una vittoria sul campo in una sconfitta con ben 3 reti irregolari dell'avversario e dice "vinceremo comunque il campionato" e i tifosi avversari che invece di riconoscere la volontà di continuare comunque a mettersi in gioco, per quanto questi sia evidentemente non equo, lo scherniscono col loro comportamento antisportivo, di chi non sa poi vincere, che questo è il problema, il non saper riconoscere l'onore delle armi all'avversario.
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Io credo che uno sportivo proprio davanti a uno come il Ninja dovrebbe togliersi tanto di cappello, ma qui vengono fuori le velate spoglie della juventina sofferente, che schiuma di rabbia per le dichiarazioni avverse di Nainggolan.
Lazio-Roma 2-0 .
Che dire? Complimenti alla Lazio e soprattutto al suo allenatore che a Spalletti stavolta gliel'ha saputa incartare ben bene. Tanto di cappello a chi sa far tesoro dei suoi errori, Inzaghi ha analizzato il precedente derby perso e ha fatto le giuste correzioni tattiche. Risultato giusto anche nelle dimensioni, che quasi sentenziano il passaggio del turno a favore dei cugini; c'è anche l'aggravante del gol doppio in trasferta in caso di parità, per quanto questo possa essere buffo per due squadre che hanno casa nello stesso stadio.
Proprio ieri prospettavo un passo falso della Roma con tutti gli impegni ravvicinati e mi chiedevo quale fosse preferibile tra Lazio, Napoli e Lione, non riuscendo a dare una risposta. Oggi che è avvenuto con la Lazio, col pessimismo che mi contraddistingue, dico che è stata l'eventualità peggiore che potesse accadere. Anche perché il contraccolpo psicologico potrebbe far si che le conseguenze negative si protraggano anche per le prossime due importanti partite. Poi la coppa Italia era l'unico obiettivo concretamente fattibile, anche se sappiamo tutti noi romanisti che il vero obiettivo imprescindibile della Roma è la qualificazione diretta Champions.
Ma anche no.
Il Ninja nel rettangolo di gioco è forte, ma fuori è solo un buffone. Uno che si gasa appena vince due-tre partite, fa proclami, sfotte, provoca, si crede un fenomeno.. ma poi fa finisce solo per fare figure di merda epiche.
Questo alla soglia dei 29 anni non ha alzato neanche uno straccio di trofeo. E a stento credo sia arrivato a giocare gli ottavi o i quarti di finale di competizioni internazionali. (la grande figura del Beglio negli ultimi Europei, contro la corazzata Gallese..)
Ripeto, è un centrocampista forte, ma se la tiri un po' di meno perché a parte qualche bel gol da fuori area non è che abbia concluso molto altro nella sua carriera.
Il bilancio tra figure di merda e risultati ottenuti è impietoso.
Io stamattina sono rimasto schifato da una cosa che ho sentito. Ho acceso una radio locale che parla di calcio ed essendo una radio romana ovvio che il tema fosse il derby vinto dalla Lazio ieri sera. Premetto che a me il tifoso medio di calcio sta sul cazzo; mi faceva stamattina innervosire il disfattismo dei tifosi romanisti più che le comprensibilmente gioiose considerazioni dei laziali. La lagna generale era: Peres è una pippa, levamoce Paredes dalle scatole, Spalletti nun ce capisce un caxxo, Tizio è una sega, Caio pure, etc.
Ebbene torno al discorso del razzismo. La cosa veramente brutta del derby di ieri sono stati i cori razzisti contro Rudiger da parte dei tifosi laziali, che hanno raggiunto un livello tale che l'arbitro ha fatto intervenire lo speaker dello stadio minacciando la sospensione della partita. A parte che questo è anche il frutto delle dichiarazioni razziste di certi calciatori che non sono state punite come si sarebbe dovuto, mi riferisco a Lulic che ha dato del "vu cumprà" a Rudiger senza alcuna sanzione per questo. Rudiger dal canto suo, non fa certo niente per non inimicarsi i tifosi avversari. A un tifoso della sua squadra entra nel cuore quando imbruttisce come solo lui sa fare; poi però son due volte che mette le mani al collo dell'avversario, rimediando un'espulsione in EL e un'ammonizione ieri, ma tant'è. la cosa peggiore è quando lui fa una specie di balletto per accompagnare la palla in fallo di fondo, irridendo Eder. Volevo dirlo nei commenti di Inter-Roma ma poi mi è sfuggito: questo non mi piace neanche da tifoso suo e suo grande ammiratore, anzi mi smonta proprio. Tutto sto raccontare da parte mia per dire che Rudiger va sul cazzo ai tifosi avversari, i quali che fanno? Anziché un coro contro cantandogli "sei uno stronzo" o qualcosa del genere, scelgono di urlargli che è negro... E' un po' quanto accaduto spesso con Balotelli: Balotelli tutt'al più è stronzo, non è negro! E' qui che viene fuori tutto il razzismo, da questi particolari. Ma non finisce qui, stamattina, dicevo, ascoltavo i commenti dei tifosi post derby e quelli dei romanisti disfattisti. Ebbene una tematica tattica condivisibile era: Spalletti ha sbagliato a mettere Salah che ha bisogno di spazi davanti per esprimersi al meglio, con la Lazio che ha fatto densità in difesa; molto meglio sarebbe stato Perotti che sa così bene districarsi nel traffico. Detta così (col senno di poi) è condivisibile anche per me. Ebbene ecco come la esprime un tifoso romanista: Spalletti invece de fa gioca' er Tappetaro doveva mette Perotti! Io dico: come possiamo indignarci per i cori razzisti dei laziali contro Rudiger, se poi noi per primi chiamiamo Salah per la sua origine egiziana "er Tappetaro" (venditore di tappeti per chi non coglie il romanesco). Quindi la realtà è che il razzismo ce l'abbiamo intriso nel nostro sangue; che facciamo schifo tutti, a prescindere dalla squadra che tifiamo; e scusate se mostro un pregiudizio, ma tanto più si è tifosi e altrettanto si è gretti e ignoranti.
Se io dovessi avere un amico e sceglierlo tra i calciatori noti, vorrei il Ninja prima di chiunque altro. E' una questione di carattere e di come si è fatti, ma certe qualità si riesce a comprenderle solo se ci appartengono.
La tiritera dei trofei poi, è il rifugio sicuro di chi non ha altri argomenti... i campioni più forti sono i più odiati, Nainggolan non è il primo.
Lui è esuberante sul campo di calcio perché lo è fuori. Lo è in tutto. Fuma, beve alcolici, fa tardi in locali notturni, se lo fai incazzare te mena pure... poi entra in campo ed è l'ira di dio: tu riduci a qualche bel gol da fuori area, ma quello che è veramente bello da vedersi è come sradica il pallone dai piedi dell'avversario entrando in scivolata da due metri di distanza, coi suo calzettoni volutamente strappati perché altrimenti gli stringono troppo sui muscoli gemelli del polpaccio.
Tu non lo puoi capire, non fa per te uno che ancora oggi gioca con uno dei parastinchi con lo stemma del Cagliari.
Ho condiviso il tuo intervento tranne che per la parte finale che ho quotato. Non sono assolutamente d'accordo. Cantare "O surdato 'nammurato" è di un'antisportività e una stronzaggine unica. Se la mia Roma sabato dovesse vincere contro il Napoli e cantassero lo stesso coro, lo direi anche dei tifosi romanisti, che proprio oggi poi mi sono andati particolarmente sulle scatole (mai generalizzare, lo so, chiedo scusa).
Se vince il Napoli canta "O surdato..." se vince la Roma canta "Grazie Roma"; se chi vince canta l'inno dell'altra è antisportivo, sta prendendo per il culo, non sa vincere. Saper vincere non significa segnare mille reti, inanellare cento vittorie, alzare "i trofei" con cui si è riempita la bocca per ultima Cikay. Saper vincere significa prima di ogni altra cosa massimo rispetto per l'avversario. Se non ci entra in testa questa cosa, non possiamo lamentarci della violenza negli stadi, perché chi si sente irriso è umano che si inalberi e i più focosi poi diventano pericolosi, anche a distanza di tempo.
Non è questione di carattere e di come si è fatti. Lo vorresti come amico, e lo consideri un campione, semplicemente perché dice quello che il tifoso romanista vuole sentirsi dire.
Se quando giocava a Cagliari il Barcellona si fosse interessato a lui adesso ce accuserebbe il Real di favoritismi.
Se lo comprava il Bayern? "Borussia Dortmund sfigati di merda che non vincono mai!"
PSG? "A stronzi marsigliesi domenica ve ne abbiamo fatti 5!!!!!"
Juventus o Lazio? "La Roma non vince mai niente!!! V'abbiamo purgato ancora in Coppa!"
Ti è chiaro questo concetto? O credi veramente che un belga di origini indonesiane sia un core de Roma?
Un discorso del genere lo condivido se mi parli di Totti e De Rossi. Due romanisti doc, e che nella loro carriera hanno comunque ottenuto grandissimi risultati. E la carriera di un calciatore si misura dai risultati, non dalle parole.. né tantomeno dall'esuberanza.
Capisco l'affetto e la stima ma definire Nainggolan un campione è qualcosa di allucinante xD La sua carriera finora è un fiasco dietro l'altro.
Non tutti hanno la fortuna di ricevere la "chiamata fatidica" da un top club europeo. Ciò non toglie che da almeno un paio d'anni Nainggolan è tra i centrocampisti più completi del mondo. Non è super-specializzato in qualcosa come può esserlo Verratti, ma sa fare tutto in maniera ben più che sufficiente: recupera palloni ma ha anche tecnica nella conduzione di palla, fa lanci più che discreti ed è anche un pericolo pubblico quando tira da fuori area, e dulcis in fundo dà sempre TUTTO in campo. Il fatto che ora giochi nella Roma e prima nel Cagliari non significa che non possa essere titolare teoricamente in qualunque squadra europea, ivi comprese Real, Barcellona, Bayern, PSG e l'odiata Juventus. È un calciatore fantastico...lui e Salah sono i due veramente di un'altra categoria rispetto al resto della Roma.
Un po' di obiettività, Kathryn, e dai...