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§¤PREISER¤§
Buon pro ti faccia :) resta il fatto che filosofia, letteratura italiana, inglese e latina, chimica , biologia, l'arte e il disegno tecnico rimangono fine a se stesse se nel tuo quotidiano non hai alcun riscontro pratico. Questo è quello che non capite, perché è quello che vi manca. A meno che uno dei tuoi hobby non sia il piccolo chimico o il piccolo filosofo, tutto rimarrà lì sepolto dentro di te... non è il liceo che ti insegna a dar vita a qualcosa, sono l'applicazione e la sperimentazione.
E' logico e palese che se un ragazzo è spiccato, è curioso e si interessa a tutto, allora non importa se è liceo o itis quello che fa... perché sì, è possibile imparare anche senza qualcuno che ti regga il moccio.. ed è questa una delle cose che ti insegna l'ITIS: imparare a cavarsela, nonostante tutti dicano "il liceo insegna un metodo di studio, gli itis no". Ti insegna a ragionare, a sforzarti di trovare una soluzione.
La scuola non deve essere solo nozionistica, e io su questo faccio forza. La scuola deve essere fonte di crescita personale e culturale; deve essere maestra di vita, nei limiti del possibile ovviamente.
Sì certo ^^
Perchè nella vita non serve a nulla avere una cultura riguardante la letteratura o la filosofia, no?
E' cultura. La cultura forma l'uomo. L'uomo diventa il cittadino. Il cittadino si inserisce nella nazione e la migliora.
E tu parli di insegnare a ragionare... Hai mai letto una discussione di filosofia? Avanti, dimmi che sono solo nozioni ^^
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*Black_Rose*
mio fratello fa il tecnico...20 minuti di studio la settimana...l'ho visto due volte col libro in mano da aprile a maggio :lol:
media del 7 nessun debito...io ORE DI STUDIO AL GIORNO 3-4...media del 7, debito matematica...
ok ok sono impedita io a matematica, ma il resto? -.- bah
beh...lo studio non è indice di difficoltà...
sono sicuro che se do una funzione (qualunque) a uno studioso di liceo non sa farmi il grafico per esempio (studio completo si intende..con massimi,minimi,flessi,tangenti etc etc) mentre io si..quindi le vostre 4521 ore di studio forse non sono fondamentali..
ovviamente questo è solo un esempio applicativo..ce ne sono altri 2000000
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drkheart
Sì certo ^^
Perchè nella vita non serve a nulla avere una cultura riguardante la letteratura o la filosofia, no?
E' cultura. La cultura forma l'uomo. L'uomo diventa il cittadino. Il cittadino si inserisce nella nazione e la migliora.
E tu parli di insegnare a ragionare... Hai mai letto una discussione di filosofia? Avanti, dimmi che sono solo nozioni ^^
a cosa serve?io NON ho nessuna nozione di filosofia..quindi? non posso migliorare la nazione? ma ti rendi conto da solo della cosa che hai scritto o no?
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drkheart
Sì certo ^^
Perchè nella vita non serve a nulla avere una cultura riguardante la letteratura o la filosofia, no?
E' cultura. La cultura forma l'uomo. L'uomo diventa il cittadino. Il cittadino si inserisce nella nazione e la migliora.
E tu parli di insegnare a ragionare... Hai mai letto una discussione di filosofia? Avanti, dimmi che sono solo nozioni ^^
Non ho detto che non serve a nulla, anzi. Ma da lì a ridursi a studiare un infinitesimo dello scibile umano.. beh, ce ne vuole. Qui si parla non solo di contenuti, ma anche di mentalità. I licei ti formano in un modo, gli ITIS in un altro e le professionalizzanti in un altro ancora. Se metti insieme l'inconsistenza di certe materie e la loro dubbia utilità ai fini del risvolto vitale applicativo, capisci che forse una ritoccatina ai programmi ministeriali andrebbe data.
Poi a ben vedere da filosofia e letteratura impari cose che sanno di vita. C'è gente che è sicuramente più vissuta e ha visto più umanità di un qualsiasi liceale. Io non metto in discussione il fatto che filosofia sia utile o meno, dico che la chiusura classicista della scuola italiana non da respiro alle novità, ai cambiamenti, a tutto quello che è evoluzione del sapere. E di certo la letteratura o la filosofia non si evolvono velocemente come, che so io, fisica, matematica, astronomia, informatica, elettronica.. tutte materie dove l'uomo ha dato sfogo al proprio ingegno ed alla propria creatività, dove non è un libro stampato che fa la storia, ma sono i viaggi che persone di un certo calibro hanno intrapreso nel mondo dell'ignoto.
Ma pensa alla fotografia, alla musica, all'arte in se... un altro modo di indagare sui perché dell'umanità, su ciò che ci circonda. Acquisire abilità in questi settori non è forse uno dei migliori modi per sviluppare le potenzialità di un ragazzo? Potenzialità che lo aiuteranno nella vita a crescere, a dialogare con linguaggi che vanno oltre la lingua parlata, ad esprimersi mediante strumenti potentissimi?
Il liceo, che si fa portavoce di una grande cultura, non è altro che un ammasso di impalcature arrugginite che col tempo crolleranno su se stesse.
La vita è la migliore maestra, è il banco di scuola su cui non smetti mai di studiare e di apprendere.
PS: non ho intenzione di entrare nel discorso "cultura->uomo->cittadino->nazione" perché non credo in niente che questo paese dice di offrire e in niente che la gente non è in grado di offrire. Non è necessario essere acculturati per rendersi conto di ciò che accade, è necessario aver vissuto. E i grandi cambiamenti non li ha mai fatti il singolo, ma le masse, e questa è storia. Gli errori storici si compiono sempre e comunque, questo è un dato di fatto. Quindi di cosa preoccuparsi? Di certo l'ignoranza è un male, ma da lì ad arrivare alla fantastica catena di implicazioni che hai tirato fuori.. beh, allora miliardi di persone dovrebbero considerarsi degli ignoranti? Ci sono persone che come te han fatto il liceo e che sono ignoranti come capre, sono la vergogna della gioventù, sono lo scarico di un water che parla di porcherie e schifezze a valanga. Se proprio vogliamo parlare di ignoranza, allora facciamo riferimento all'obsolescenza della scuola italiana, per favore. La nostra è la scuola di 80 anni fa.
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^^ Non sono d'accordo. La letteratura e la filosofia si evolvono di pari passo, se non più velocemente, rispetto alle materie da te citate, in quanto proprio l'evolversi di queste materie porta a nuove applicazioni nel campo filosofico, o nell'immaginario letterario. Basta pensare ad Adorno, per dire un moderno.
La lingua parlata è uno strumento potentissimo, così come quella scritta. Non vedo perchè tu li debba mettere in secondo piano rispetto al linguaggio artistico, detta sinceramente.
E che i programmi ministeriali andrabbero ritoccati questo è vero, ma di certo non eliminando materie che tu definisci "poco pratiche". Anzi, credo che la filosofia e la letteratura siano scuole di elasticità di pensiero che possono aiutare questo Paese a sfuggire dal torpore che lo attanaglia.
Poi che ci siano studenti che sono ignoranti anche dopo il Liceo non è una novità. Vuoi forse dirmi che tutti quelli che escono da un Itis diventano degli ottimi lavoratori specializzati nel proprio settore? Ne dubito fortemente.
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drkheart
Poi che ci siano studenti che sono ignoranti anche dopo il Liceo non è una novità. Vuoi forse dirmi che tutti quelli che escono da un Itis diventano degli ottimi lavoratori specializzati nel proprio settore? Ne dubito fortemente.
No, ma almeno ci sono buone possibilità che sappiano fare anche altro oltre che parlottare e discutere.....
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Wolverine
No, ma almeno ci sono buone possibilità che sappiano fare anche altro oltre che parlottare e discutere.....
E che se lo facciano mettere nel sedere dai politicanti che sanno parolttare restando nell'ignoranza di un mondo che gira troppo veloce per chi è privo di cultura. :040:
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drkheart
E che se lo facciano mettere nel sedere dai politicanti che sanno parolttare restando nell'ignoranza di un mondo che gira troppo veloce per chi è privo di cultura. :040:
Ah quindi chi non va al liceo è privo della cultura necessaria per stare al mondo e non farsi fregare dai politici? :lol:
Wow, FdT è stato scelto come sede del Festival dell'Umiltà liceale, ed io non lo sapevo :lol:
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Wolverine
Ah quindi chi non va al liceo è privo della cultura necessaria per stare al mondo e non farsi fregare dai politici? :lol:
Wow, FdT è stato scelto come sede del Festival dell'Umiltà liceale, ed io non lo sapevo :lol:
Un giorno imparerai a non supporre e mettere in bocca alla gente parole che non ho detto.
Altrimenti io potrei dire che tu hai affermato che tutti i liceali sanno solo parlottare e discutere.
E spero tu sia abbastanza furbo da non scegliere questa versione come veritiera.
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drkheart
Un giorno imparerai a non supporre e mettere in bocca alla gente parole che non ho detto.
Altrimenti io potrei dire che tu hai affermato che tutti i liceali sanno solo parlottare e discutere.
E spero tu sia abbastanza furbo da non scegliere questa versione come veritiera.
"E che se lo facciano mettere nel sedere dai politicanti che sanno parolttare restando nell'ignoranza di un mondo che gira troppo veloce per chi è privo di cultura. :040:"
Direi che non lascia molto spazio ad interpretazioni.
Ovvio che ad una....affermazione....del genere è lecito rispondere con un'affermazione di pari livello.
Oppure ti aspettavi veramente di essere preso sul serio? Se sì, è ancora più preoccupante
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Wolverine
"E che se lo facciano mettere nel sedere dai politicanti che sanno parolttare restando nell'ignoranza di un mondo che gira troppo veloce per chi è privo di cultura. :040:"
Direi che non lascia molto spazio ad interpretazioni.
Ovvio che ad una....affermazione....del genere è lecito rispondere con un'affermazione di pari livello.
Oppure ti aspettavi veramente di essere preso sul serio? Se sì, è ancora più preoccupante
Aspetta, forse t'è sfuggito che io ho risposto alla tua affermazione, non è stato il contrario caro mio ^^,
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drkheart
Aspetta, forse t'è sfuggito che io ho risposto alla tua affermazione, non è stato il contrario caro mio ^^,
Ovviamente, perchè la partenza è stata una delle tante infondate esaltazioni del liceo a sfavore del non-liceo.
Piaga fin troppo diffusa, del resto.
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Wolverine
Ovviamente, perchè la partenza è stata una delle tante infondate esaltazioni del liceo a sfavore del non-liceo.
Piaga fin troppo diffusa, del resto.
Ovvero, la mia, cito:
Poi che ci siano studenti che sono ignoranti anche dopo il Liceo non è una novità. Vuoi forse dirmi che tutti quelli che escono da un Itis diventano degli ottimi lavoratori specializzati nel proprio settore? Ne dubito fortemente.
:|
Cavolo sono un esaltato. Mi serve il tesserino della Lega subito. :|
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drkheart
Ovvero, la mia, cito:
Poi che ci siano studenti che sono ignoranti anche dopo il Liceo non è una novità. Vuoi forse dirmi che tutti quelli che escono da un Itis diventano degli ottimi lavoratori specializzati nel proprio settore? Ne dubito fortemente.
:|
Cavolo sono un esaltato. Mi serve il tesserino della Lega subito. :|
Pssss....va che hai scritto anche altre cose prima di quella frase, eh.....sia in quello stesso post sia nei precedenti
Posso aver sbagliato ad interpretare, ma personalmente ho visto in quell'ottica l'intero filone del tuo discorso.....poi, boh....vedrò e giudicherò di conseguenza.....
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Wolverine
Pssss....va che hai scritto anche altre cose prima di quella frase, eh.....sia in quello stesso post sia nei precedenti
Posso aver sbagliato ad interpretare, ma personalmente ho visto in quell'ottica l'intero filone del tuo discorso.....poi, boh....vedrò e giudicherò di conseguenza.....
Evidentemente hai sbagliato a interpretare allora ^^
Io non ho mai negato l'utilità delle scuole come l'Itis e altri indirizzi diversi dai Licei.
Danno una formazione diversa, ma ugualmente importante.
Il mio messaggio era una risposta a chi catalogava la conoscenza liceale "chiacchiere lontane dalla vita".
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drkheart
Evidentemente hai sbagliato a interpretare allora ^^
Io non ho mai negato l'utilità delle scuole come l'Itis e altri indirizzi diversi dai Licei.
Danno una formazione diversa, ma ugualmente importante.
Il mio messaggio era una risposta a chi catalogava la conoscenza liceale "chiacchiere lontane dalla vita".
Direi che con questo hai un po' aggiustato il tiro :045:
Anche se....boh, avevo percepito un tono di supponenza....
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drkheart
^^ Non sono d'accordo. La letteratura e la filosofia si evolvono di pari passo, se non più velocemente, rispetto alle materie da te citate, in quanto proprio l'evolversi di queste materie porta a nuove applicazioni nel campo filosofico, o nell'immaginario letterario. Basta pensare ad Adorno, per dire un moderno.
La lingua parlata è uno strumento potentissimo, così come quella scritta. Non vedo perchè tu li debba mettere in secondo piano rispetto al linguaggio artistico, detta sinceramente.
E che i programmi ministeriali andrabbero ritoccati questo è vero, ma di certo non eliminando materie che tu definisci "poco pratiche". Anzi, credo che la filosofia e la letteratura siano scuole di elasticità di pensiero che possono aiutare questo Paese a sfuggire dal torpore che lo attanaglia.
Poi che ci siano studenti che sono ignoranti anche dopo il Liceo non è una novità. Vuoi forse dirmi che tutti quelli che escono da un Itis diventano degli ottimi lavoratori specializzati nel proprio settore? Ne dubito fortemente.
Dimmi dove trovi la supponenza in questo post, allora... Perchè davvero non capisco ^^
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d
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drkheart
^^ A dire la verità io ho estratto il dna dalle patate, dai pomodori e dalle banane, ho fatto misurazioni scientifiche, ho partecipato a un giornale dalla tiratura di 1200 copie, ho effettuato varie sperimentazioni di atletica leggere, ho conversato amabilmente con una madrelingua, ho imparato a usare una buona dose di programmi informatici, ho appreso la filosofia, la letteratura italiana e inglese, quella latina, la chimica, la biologia, l'arte e il disegno tecnico...
Non mi pare di aver fatto "pura teoria".
diccelo un pò va! -.-
ripeti a pappagallo Hegel e poi ne riparliamo! -.-
se pensate che sia solo speculazione la nostra sbagliate! cosa c'è di più astratto di un concetto di limite in matematica?
bando alle ciance, facciamo tutto noi :lol:
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drkheart
Dimmi dove trovi la supponenza in questo post, allora... Perchè davvero non capisco ^^
Ho ammesso che non era qualcosa di razionale infatti, ma un'impressione mia istintiva :D
Se è sbagliata....bè, a me fa solo piacere. Se ne vede già a sufficienza
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drkheart
^^ Non sono d'accordo. La letteratura e la filosofia si evolvono di pari passo, se non più velocemente, rispetto alle materie da te citate, in quanto proprio l'evolversi di queste materie porta a nuove applicazioni nel campo filosofico, o nell'immaginario letterario. Basta pensare ad Adorno, per dire un moderno.
La lingua parlata è uno strumento potentissimo, così come quella scritta. Non vedo perchè tu li debba mettere in secondo piano rispetto al linguaggio artistico, detta sinceramente.
E che i programmi ministeriali andrabbero ritoccati questo è vero, ma di certo non eliminando materie che tu definisci "poco pratiche". Anzi, credo che la filosofia e la letteratura siano scuole di elasticità di pensiero che possono aiutare questo Paese a sfuggire dal torpore chel o attanaglia.
Poi che ci siano studenti che sono ignoranti anche dopo il Liceo non è una novità. Vuoi forse dirmi che tutti quelli che escono da un Itis diventano degli ottimi lavoratori specializzati nel proprio settore? Ne dubito fortemente.
Ti dirò sinceramente, non ho mai aperto un libro di filosofia e di letteratura mi interessa poco o niente. L'innovazione del pensiero sta tutto nella testa di ognuno di noi, e questo non lo puoi negare, è proprio della mente umana. Ognuno di noi è in grado di elaborare pensieri di ogni sorta, e nessuno di noi ha niente da invidiare ai personaggi che hanno fatto la storia della filosofia e della letteratura. C'è chi passa la propria vita a meditare e fa più filosofia di un filosofo, c'è chi passa tutta la vita a cercare e non trova niente, c'è chi non ha bisogno di cercare perché sta bene così com'è. Ognuna di queste è una filosofia di vita, e ognuno di questi è un modo di pensare. Se tu mi metti in una scuola e mi vuoi insegnare il pensiero di altre persone, ben venga, ma non è da questo che divento una persona migliore. E' il mio pensiero che mi aiuta a crescere, non quello di filosofi vecchi e decrepiti. Nella nostra vita penseremo almeno una volta quel che hanno pensato i grandi filosofi, e questo perché siamo anche noi essere umani e siamo figli di un tempo ormai troppo vecchio e allo stesso tempo tutto da scoprire.
Per quanto riguarda la lingua, non l'ho messa in secondo piano. La lingua è seconda alla musica, ma non lo dico io, lo dicono studiosi e ricercatori. Il linguaggio universale è riconosciuto essere la musica, ed è uno dei pochi, se non l'unico, che non richiede alcun grado di istruzione. E questo perché il nostro cervello funziona a impulsi; impulsi che generano emozioni, impulsi che mettono in moto il nostro pensiero. Poi che la lingua sia uno strumento potente, sono d'accordo. Ma il mio ragionamento era per dire che noi italiani abbiamo un sistema scolastico impostato solo e unicamente su schemi e parametri vecchi di quasi un secolo. La musica e le arti figurative sono messe in secondo piano, e questo non fa altro che formare menti chiuse, capisci? E' più aperta una mente in grado di musicare, di graficare e parlare o una mente che sa solo parlare e che vede nel linguaggio verbale e scritto l'unico mezzo di comunicazione? Con la lingua trasmetti solo parte del messaggio.
L'evoluzione di filosofia e letteratura trova fondamento su di un continuo rinnovo di idee, mentre le scienze si evolvono partendo da delle solide fondamenta. E cosa c'è di più perfetto della matematica? Cosa c'è di più filosofico delle teorie del tutto (leggi: fisica)? E' come se le scienze fossero il passo successivo alla filosofia, anzi, è proprio così. E' un estrinsecarsi dai muri del pensiero e un dar vita al rapporto uomo natura, uomo mondo, non uomo e se stesso. Ci sono più ricercatori scienziati o filosofi? Ci sono più scrittori o ricercatori?
Che poi è tutta questione di mentalità. A me da più da pensare la teoria del caos (1963) o la teoria frattale (1979) che non una stronzata detta da Nietzsche (XIX secolo). Trovo più risposte osservando il cielo che non parafrasando un pezzo di petrarca. Questione di punti di vista, non di cultura.
Se poi entriamo nel discorso matematica... la filosofia ci va a nozze, con la differenza che la matematica parla di una cosa sola in modo perfetto, la filosofia tratta argomenti tutti in disaccordo tra di loro: persone che pensano una cosa e persone che ne pensano un'altra.
Se la filosofia ti aiuta nella vita, buon per te, ma non per questo il resto è spazzatura. Anzi, è del resto che l'uomo vive, non di filosofia. La filosofia la lascio ai filosofi, io mi preoccupo del mio pensiero e mi curo di quel che amo, coltivandolo.
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Originariamente inviata da
*Black_Rose*
d
diccelo un pò va! -.-
ripeti a pappagallo Hegel e poi ne riparliamo! -.-
se pensate che sia solo speculazione la nostra sbagliate! cosa c'è di più astratto di un concetto di limite in matematica?
bando alle ciance, facciamo tutto noi :lol:
Ce n'è di più astratti, ma il tuo liceo non te li ha mai insegnati. Questo è il problema.
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§¤PREISER¤§
Ti dirò sinceramente, non ho mai aperto un libro di filosofia e di letteratura mi interessa poco o niente. L'innovazione del pensiero sta tutto nella testa di ognuno di noi, e questo non lo puoi negare, è proprio della mente umana. Ognuno di noi è in grado di elaborare pensieri di ogni sorta, e nessuno di noi ha niente da invidiare ai personaggi che hanno fatto la storia della filosofia e della letteratura. C'è chi passa la propria vita a meditare e fa più filosofia di un filosofo, c'è chi passa tutta la vita a cercare e non trova niente, c'è chi non ha bisogno di cercare perché sta bene così com'è. Ognuna di queste è una filosofia di vita, e ognuno di questi è un modo di pensare. Se tu mi metti in una scuola e mi vuoi insegnare il pensiero di altre persone, ben venga, ma non è da questo che divento una persona migliore. E' il mio pensiero che mi aiuta a crescere, non quello di filosofi vecchi e decrepiti. Nella nostra vita penseremo almeno una volta quel che hanno pensato i grandi filosofi, e questo perché siamo anche noi essere umani e siamo figli di un tempo ormai troppo vecchio e allo stesso tempo tutto da scoprire.
Tu hai studiato matematica, no?
Ebbene, le formule le hai spiegate tutte da solo? Tutti i teoremi? Tutte le dimostrazionI? Senza alcun aiuto da libri, professori o studiosi che l'abbian risolti prima di te?
Quote:
Per quanto riguarda la lingua, non l'ho messa in secondo piano. La lingua è seconda alla musica, ma non lo dico io, lo dicono studiosi e ricercatori. Il linguaggio universale è riconosciuto essere la musica, ed è uno dei pochi, se non l'unico, che non richiede alcun grado di istruzione. E questo perché il nostro cervello funziona a impulsi; impulsi che generano emozioni, impulsi che mettono in moto il nostro pensiero. Poi che la lingua sia uno strumento potente, sono d'accordo. Ma il mio ragionamento era per dire che noi italiani abbiamo un sistema scolastico impostato solo e unicamente su schemi e parametri vecchi di quasi un secolo. La musica e le arti figurative sono messe in secondo piano, e questo non fa altro che formare menti chiuse, capisci? E' più aperta una mente in grado di musicare, di graficare e parlare o una mente che sa solo parlare e che vede nel linguaggio verbale e scritto l'unico mezzo di comunicazione? Con la lingua trasmetti solo parte del messaggio.
Che la musica e le arti figurative siano importanti è una cosa che condivido molto. Che siano più importanti delle altre forme d'espressione è una cosa che non condivido per nulla. PERSONALMENTE reputo la scrittura una spanna sopra tutto il resto, ma è un pensiero totalmente personale.
Quote:
L'evoluzione di filosofia e letteratura trova fondamento su di un continuo rinnovo di idee, mentre le scienze si evolvono partendo da delle solide fondamenta. E cosa c'è di più perfetto della matematica? Cosa c'è di più filosofico delle teorie del tutto (leggi: fisica)? E' come se le scienze fossero il passo successivo alla filosofia, anzi, è proprio così. E' un estrinsecarsi dai muri del pensiero e un dar vita al rapporto uomo natura, uomo mondo, non uomo e se stesso. Ci sono più ricercatori scienziati o filosofi? Ci sono più scrittori o ricercatori?
Che poi è tutta questione di mentalità. A me da più da pensare la teoria del caos (1963) o la teoria frattale (1979) che non una stronzata detta da Nietzsche (XIX secolo). Trovo più risposte osservando il cielo che non parafrasando un pezzo di petrarca. Questione di punti di vista, non di cultura.
Se poi entriamo nel discorso matematica... la filosofia ci va a nozze, con la differenza che la matematica parla di una cosa sola in modo perfetto, la filosofia tratta argomenti tutti in disaccordo tra di loro: persone che pensano una cosa e persone che ne pensano un'altra.
Se la filosofia ti aiuta nella vita, buon per te, ma non per questo il resto è spazzatura. Anzi, è del resto che l'uomo vive, non di filosofia. La filosofia la lascio ai filosofi, io mi preoccupo del mio pensiero e mi curo di quel che amo, coltivandolo.
Già, Però tu non cagando Nietzsche non hai mai pensato a quanto la nostra società e la morale cattolica possa essere intrinsecamente votata a favorire i deboli mortificando i valori nobili dell'uomo.
Magari per te ho appena detto una cazzata. Per me non lo è per niente, e per molta altra gente neppure.
...Chi ha detto che tutto il resto è spazzatura? Mi citi il mio post in cui dico che qualche materia è spazzatura? Tutte le materie sono importanti ed egualmente necessarie alla crescita dell'individuo al ivelli e modi diversi.
Quote:
Ce n'è di più astratti, ma il tuo liceo non te li ha mai insegnati. Questo è il problema.
Beh se è per questo ci sono scrittori più moderni di Dante e filosofi più complicati e affascinanti di Nietzsche. Cosa c'entra?
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drkheart
Tu hai studiato matematica, no?
Ebbene, le formule le hai spiegate tutte da solo? Tutti i teoremi? Tutte le dimostrazionI? Senza alcun aiuto da libri, professori o studiosi che l'abbian risolti prima di te?
Cosa c'entra questo? Non ho messo in discussione il fatto che il lavoro di altri sia la base del progresso e dell'evoluzione di pensiero, anzi...
Quote:
Che la musica e le arti figurative siano importanti è una cosa che condivido molto. Che siano più importanti delle altre forme d'espressione è una cosa che non condivido per nulla. PERSONALMENTE reputo la scrittura una spanna sopra tutto il resto, ma è un pensiero totalmente personale.
Sapevi che esiste la filosofia della musica? Che la musica è IL linguaggio universale?
Quote:
Già, Però tu non cagando Nietzsche non hai mai pensato a quanto la nostra società e la morale cattolica possa essere intrinsecamente votata a favorire i deboli mortificando i valori nobili dell'uomo.
Magari per te ho appena detto una cazzata. Per me non lo è per niente, e per molta altra gente neppure.
Non volevo dirtelo, ma questa cosa me l'ha insegnata il mio contesto famigliare fin da quando ero piccolo, nonostante sia battezzato e cresimato. Quel che dicevo prima, non c'è bisogno di Nietzsche per scoprire l'acqua calda.
Quote:
...Chi ha detto che tutto il resto è spazzatura? Mi citi il mio post in cui dico che qualche materia è spazzatura? Tutte le materie sono importanti ed egualmente necessarie alla crescita dell'individuo al ivelli e modi diversi.
Non ho detto che hai detto che tutto il resto è spazzatura. Il mio intento era dire che le scienze sono la filosofia di ciò che ci circonda, studiano la realtà in modo che noi la possiamo comprendere. E non c'è niente di più nobile di questo, superiore in tutto la matematica, che è la perfetta astrazione del tutto e del nulla, delle leggi dell'universo e del nostro pensiero.
Quote:
Beh se è per questo ci sono scrittori più moderni di Dante e filosofi più complicati e affascinanti di Nietzsche. Cosa c'entra?
C'entra che ha portato un esempio davvero riduttivo, ecco cosa c'entra.
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La musica è il linguaggio universale? Ok, postami una bella ricerca scientifica dove viene dimostrato che la musica è superiore in tutto e per tutto agli altri tipi di linguaggio e ci crederò.
Ah bene, quindi a casa tua hai anche imparato la filosofia dell'eterno ritorno all'uguale?
Ti ripeto, idee tue ^^ Magari per me è molto più importante l'interiorità e l'interrelazione umana che non le leggi fisiche o matematiche.
La matematica non è IL linguaggio universale, è il linguaggio PER TE migliore.
Come riduttivi sono gli esempi che ho portato io ^^
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drkheart
La musica è il linguaggio universale? Ok, postami una bella ricerca scientifica dove viene dimostrato che la musica è superiore in tutto e per tutto agli altri tipi di linguaggio e ci crederò.
Ah bene, quindi a casa tua hai anche imparato la filosofia dell'eterno ritorno all'uguale?
Ti ripeto, idee tue ^^ Magari per me è molto più importante l'interiorità e l'interrelazione umana che non le leggi fisiche o matematiche.
La matematica non è IL linguaggio universale, è il linguaggio PER TE migliore.
Come riduttivi sono gli esempi che ho portato io ^^
Filosofia della musica - Wikipedia
Un esempio: Il linguaggio universale della musica tonale | Le Scienze
Non vi è nulla di più perfetto della matematica... la matematica regola tutto, anche il fatto che tra un secondo deciderai di fare una cosa piuttosto che un'altra. Regola le leggi del pensiero e della natura, domina su tutto quello che ci circonda, è dentro di noi e fuori di noi, è tutto. Ma ci sono stati un sacco di filosofi matematici, scusa... non vedo cosa ci sia di strano o sbagliato in quel che ho detto... circoscriversi alla filosofia o alla letteratura porta ad un punto di stallo, inevitabilmente. Ci sono strumenti come la matematica che riescono ad elevare il pensiero umano a stadi di perfezione assoluti, in cui numeri e leggi prendono il posto delle parole. E la musica non credere che sia tanto diversa, perché la musica è matematica.
Pensa a "Il giuoco delle perle di vetro", di Herman Hesse. Un gioco talmente elevato che considera la musica e la matematica gli strumenti più nobili per comporre e dar vita a pensieri molto articolati e complessi.
E l'approccio uomo-scienza è lo stesso che il rapporto uomo-vita. Si tratta di punti di vista; in fisica, quando Einstein ha tirato fuori la relatività, si è dovuti cambiare punto di vista, idem con la quantistica, la teoria M, le superstringhe etc.. e questo non è filosofia applicata? Stiamo parlando delle stesse cose, solo che tu conosci x di certe cose e io conosco x di altre. Ma alla fine si parla sempre delle stesse cose.. viste sotto punti di vista differenti.
Una mente fuori dal comune, non è un filosofo, ma vive di cose impalpabili come il pensiero umano: Edward Witten - Wikipedia
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I numeri non trasmettono emozioni come le parole. Ti ripeto, per te la matematica è la più alta forma del pensiero umano e la musica il canale di comunicazione migliore, per me no.
E lo studio, per inciso, parla di emozioni basilari... Non servem ica la musica per riconoscere gioia, felicità o tristezza... Bastano anche le espressioni facciali.
Esiste forse uno studio che dimostra che, ascoltando una determinata melodia, una persona che non l'abbia mai sentita possa sapere cosa voleva dire esattamete l'autore? A che esperienza voleva rifarsi, cosa voleva raccontare?
Però metti in mano a chiunque sappia leggere un libro con descritto il percorso del Po: anche se non c'è mai stato, saprà che l'autore voleva spiegare il percorso del Po. ^^
Come dici tu, la guardiamo da punti di vista differenti: si tratta di complementarietà.
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Quote:
Originariamente inviata da
drkheart
I numeri non trasmettono emozioni come le parole. Ti ripeto, per te la matematica è la più alta forma del pensiero umano e la musica il canale di comunicazione migliore, per me no.
No ma il fatto è che con la matematica riesci a spiegare cose che altrimenti non riusciresti a spiegare, neanche con il più astratto dei pensieri. Il problema è che per poterla capire è necessario essere molto istruiti; tu affermi che i numeri non trasmettono emozioni, e ti do ragione. Ma perché i numeri sono l'alfabeto della matematica, così come lo sono le lettere per la lingua italiana. E' l'atto in se dell'astrazione e della descrizione che consentono di elaborare pensieri elevatissimi, cosa che con la lingua non riesci e non puoi fare, perché sei limitato ai vocaboli e alle regole imposte dalla sintassi e dalla semantica. Con la matematica è sufficiente una formula per descrivere la relatività (che a ben vedere è un concetto filosofico), con la lingua scritta ti serve un libro...
Quote:
E lo studio, per inciso, parla di emozioni basilari... Non servem ica la musica per riconoscere gioia, felicità o tristezza... Bastano anche le espressioni facciali.
Esiste forse uno studio che dimostra che, ascoltando una determinata melodia, una persona che non l'abbia mai sentita possa sapere cosa voleva dire esattamete l'autore? A che esperienza voleva rifarsi, cosa voleva raccontare?
Però metti in mano a chiunque sappia leggere un libro con descritto il percorso del Po: anche se non c'è mai stato, saprà che l'autore voleva spiegare il percorso del Po. ^^
Non mi sembra riduttivo fare l'esempio banale e scontato delle scene di film in cui musica e fotografia creano uno stato di tensione, rilassamento, felicità, gioia, tristezza, ... nello spettatore. I processi del cervello, la reazione a certi stimoli, sono tutti elementi che sono ancora in fase di studio, e su cui vi sono ancora molti interrogativi, ma è certo che la musica trasmette emozioni più di ogni altra cosa. E' immediata, così come lo è il suono che esce dalla nostra bocca quando parliamo. Il concetto è lo stesso in fondo. Dai suoni gutturali degli uomini primitivi siamo arrivati a lingue sofisticate come l'italiano; ma è da tenere presente che abbiamo preso sia la strada dello scritto che quella del parlato, nel senso che abbiamo trovato un compromesso tra portabilità e praticità. E quando dialoghiamo tra di noi, quando comunichiamo, quando andiamo a teatro... viaggia tutto attraverso suoni. Perché è questo il modo più naturale di comunicare =)
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Come dici tu, la guardiamo da punti di vista differenti: si tratta di complementarietà.
Sì, o più semplicemente vi sono materie che hanno bisogno di altre perché non sono in grado di spiegare tutto in quel determinato modo. Con la matematica è sicuramente difficile se non impossibile descrivere le emozioni che suscita in noi una poesia, così come la lingua scritta è difficile descrivere senza matematica il comportamento di un fluido. Sta a noi trovare il giusto compromesso e vedere in ogni materia lo strumento adatto per studiare, capire e spiegare un fenomeno, sia esso di origine naturale che umana e del pensiero.
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*Black_Rose*
Non vi da fastidio quando un NON liceale viene a dire che la sua scuola (tecnico, professionale ecc)è più impegnativa della vostra?
ecco mi è appena successo con un amico che fa l'alberghiero, ormai lo sto assecondando :lol:
A me faceva incazzare l'esatto contrario, a dire il vero, e sono stata da un lato e l'altro delle due "fazioni".
All'Artistico ero in mezzo a c a z z o n i annoiati che si sentivano gli dei del mondo civilizzato solo perchè frequentavano una scuola col suffisso Liceo [che, per iscritto, era una scuola da demolire con insegnanti e studenti dentro] davanti; al Grafico ho incontrato gente che bene o male aveva la stessa nulla voglia di studiare di quelli dell'Artistico, ma che mai ho sentito dire che ci si faceva il culo peggio di un Liceo. Al contrario, però, la stragrande maggioranza dei liceali che ho trovato sulla mia strada in quegli anni ha sempre, e sottolineo sempre, parlato con quell'aria di sufficienza in background, come se la sua istruzione gli desse il diritto sacrosanto di guardare me e il resto di noi comuni mortali dall'alto al basso. Fortunatamente questi giochetti non mi sono mai piaciuti e non sono mai andata in giro ad agitare culo e pon pon acclamando l'una o l'altra fazione. L'istruzione puoi riceverla al Liceo, come al Tecnico, come con una tessera di biblioteca. Sta a te decidere cosa assorbire di tutti gli insegnamenti che nel tuo percorso avrai la fortuna di ricevere.
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Originariamente inviata da
† Nana †
A me faceva incazzare l'esatto contrario, a dire il vero, e sono stata da un lato e l'altro delle due "fazioni".
All'Artistico ero in mezzo a c a z z o n i annoiati che si sentivano gli dei del mondo civilizzato solo perchè frequentavano una scuola col suffisso Liceo [che, per iscritto, era una scuola da demolire con insegnanti e studenti dentro] davanti; al Grafico ho incontrato gente che bene o male aveva la stessa nulla voglia di studiare di quelli dell'Artistico, ma che mai ho sentito dire che ci si faceva il culo peggio di un Liceo. Al contrario, però, la stragrande maggioranza dei liceali che ho trovato sulla mia strada in quegli anni ha sempre, e sottolineo sempre, parlato con quell'aria di sufficienza in background, come se la sua istruzione gli desse il diritto sacrosanto di guardare me e il resto di noi comuni mortali dall'alto al basso. Fortunatamente questi giochetti non mi sono mai piaciuti e non sono mai andata in giro ad agitare culo e pon pon acclamando l'una o l'altra fazione. L'istruzione puoi riceverla al Liceo, come al Tecnico, come con una tessera di biblioteca. Sta a te decidere cosa assorbire di tutti gli insegnamenti che nel tuo percorso avrai la fortuna di ricevere.
perfettamente d'accordo. E non ho mai sentito un liceale dire una cosa simile.. loro sono illuminati dalla conoscenza :o e chi non ha fatto il liceo non può capire :o :lolll:
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Originariamente inviata da
† Nana †
A me faceva incazzare l'esatto contrario, a dire il vero, e sono stata da un lato e l'altro delle due "fazioni".
All'Artistico ero in mezzo a c a z z o n i annoiati che si sentivano gli dei del mondo civilizzato solo perchè frequentavano una scuola col suffisso Liceo [che, per iscritto, era una scuola da demolire con insegnanti e studenti dentro] davanti; al Grafico ho incontrato gente che bene o male aveva la stessa nulla voglia di studiare di quelli dell'Artistico, ma che mai ho sentito dire che ci si faceva il culo peggio di un Liceo. Al contrario, però, la stragrande maggioranza dei liceali che ho trovato sulla mia strada in quegli anni ha sempre, e sottolineo sempre, parlato con quell'aria di sufficienza in background, come se la sua istruzione gli desse il diritto sacrosanto di guardare me e il resto di noi comuni mortali dall'alto al basso. Fortunatamente questi giochetti non mi sono mai piaciuti e non sono mai andata in giro ad agitare culo e pon pon acclamando l'una o l'altra fazione. L'istruzione puoi riceverla al Liceo, come al Tecnico, come con una tessera di biblioteca. Sta a te decidere cosa assorbire di tutti gli insegnamenti che nel tuo percorso avrai la fortuna di ricevere.
Io sono d'accordo, e lo si capisce anche dall'altro topic dove dico che Istituti & Licei preparano entrambi all'università...
Delle differenze ci sono -si deve ammettere sta cosa- ma non perché negli istituti non si faccia un beneamato, ma semplicemente perché chi frequenta ITIS o altro deve fare (per esempio) matematica, fisica, roba manuale (:lol:), informatica... che presuppone tempo ma 'minore' e che pur essendo tosto è veloce.. ai licei magari ti danno miliardi di pagine teoriche da sapere di lì a due giorni e quindi è ovvio che un liceale dice 'io sgobbo' se vede quelli del tecnico sempre fuori di casa...
Poi vabè, chi si sente Dio continuerà a sentirsi tale anche dopo centinaia di pagine di topic:lolll:
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Originariamente inviata da
Rosemary
Io sono d'accordo, e lo si capisce anche dall'altro topic dove dico che Istituti & Licei preparano entrambi all'università...
Delle differenze ci sono -si deve ammettere sta cosa- ma non perché negli istituti non si faccia un beneamato, ma semplicemente perché chi frequenta ITIS o altro deve fare (per esempio) matematica, fisica, roba manuale (:lol:), informatica... che presuppone tempo ma 'minore' e che pur essendo tosto è veloce.. ai licei magari ti danno miliardi di pagine teoriche da sapere di lì a due giorni e quindi è ovvio che un liceale dice 'io sgobbo' se vede quelli del tecnico sempre fuori di casa...
Poi vabè, chi si sente Dio continuerà a sentirsi tale anche dopo centinaia di pagine di topic:lolll:
mio fratello fa l'itis e il tempo lo spende anche in quelle cose.. non tanto per la teoria magari, ma gli danno dei programmini da preparare in una settimana e ci passa le giornate intere per crearli e farli funzionare..
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Originariamente inviata da
† Nana †
A me faceva incazzare l'esatto contrario, a dire il vero, e sono stata da un lato e l'altro delle due "fazioni".
All'Artistico ero in mezzo a c a z z o n i annoiati che si sentivano gli dei del mondo civilizzato solo perchè frequentavano una scuola col suffisso Liceo [che, per iscritto, era una scuola da demolire con insegnanti e studenti dentro] davanti; al Grafico ho incontrato gente che bene o male aveva la stessa nulla voglia di studiare di quelli dell'Artistico, ma che mai ho sentito dire che ci si faceva il culo peggio di un Liceo. Al contrario, però, la stragrande maggioranza dei liceali che ho trovato sulla mia strada in quegli anni ha sempre, e sottolineo sempre, parlato con quell'aria di sufficienza in background, come se la sua istruzione gli desse il diritto sacrosanto di guardare me e il resto di noi comuni mortali dall'alto al basso. Fortunatamente questi giochetti non mi sono mai piaciuti e non sono mai andata in giro ad agitare culo e pon pon acclamando l'una o l'altra fazione. L'istruzione puoi riceverla al Liceo, come al Tecnico, come con una tessera di biblioteca. Sta a te decidere cosa assorbire di tutti gli insegnamenti che nel tuo percorso avrai la fortuna di ricevere.
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Originariamente inviata da
Sally
perfettamente d'accordo. E non ho mai sentito un liceale dire una cosa simile.. loro sono illuminati dalla conoscenza :o e chi non ha fatto il liceo non può capire :o :lolll:
Siete appena diventate le mie idole, sappiatelo :040: