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L'angolo del chimico

  1. #91
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    l'oro nelle schede è contenuto nei circuiti stampati, microprocessori e compagnia bella...
    per quanto ricordo, l'oro non è impiegato nei chip (con chip intendo dire la scaglia di silicio contenuta nel integrato) bensì l'n oro collega il chip ai piedini...


  2. #92
    obo
    .
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    Quote Originariamente inviata da SeDoBrEn GoCCe Visualizza il messaggio
    l'oro nelle schede è contenuto nei circuiti stampati, microprocessori e compagnia bella...
    per quanto ricordo, l'oro non è impiegato nei chip (con chip intendo dire la scaglia di silicio contenuta nel integrato) bensì l'n oro collega il chip ai piedini...
    pensavo fosse ancora rame

  3. #93
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    obo è difficile a qll livello capire se è rame o oro...
    l'unica è trattare chimicamente il tutto ma a livello casalingo o s hanno conoscenze e materiale o nada...
    c sn alcuni processi che hanno portato gente comune con buona lena, tempo libero e capacità a trasformare tnt schede d pc in un bel quantitativo d'oro...

  4. #94
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    alcuni ricercatori dell’Università di Cagliari hanno trovato il modo di estrarre oro e rame senza mettere a repentaglio salute umana e ambiente...

    «Ricavare l’oro e il rame dai rifiuti elettronici non è una novità - ha spiegato Paola Deplano, docente al Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica dell’Università di Cagliari, che ha condotto lo studio - ma noi siamo riusciti a creare un nuovo reagente che promette di estrarre metalli nobili in modo ecologico ed economico»...

    metallo nobile è quello che non si scioglie quando viene attaccato da un acido corrosivo, e che riesce a restare integro anche sotto l'azione del tempo e degli agenti atmosferici... l'oro è uno di questi, ed è utilizzato come conduttore in molte parti elettroniche di computer e altre apparecchiature...

    a contenerlo sono soprattutto le schede dei computer, ma anche i
    cellulari, con le Sim card e le cartucce della stampante serbano un buon quantitativo del metallo prezioso...

    il processo messo a punto dagli scienziati cagliaritani impiega un reagente dal nome complesso, ditiossamide ciclica con iodio, ma funziona in modo semplice...

    i componenti elettronici da cui ricavare oro e rame vengono prima messi in
    contatto con acido cloridrico che scioglie i metalli non nobili; si passa poi a una soluzione di ammoniaca e acqua ossigenata - che permette di isolare il rame - e infine si arriva alla soluzione del reagente e acetone; alla fine di questo processo si ritroveranno in sospensione le particelle d’oro, con una purezza del 95 per cento.

    «Da una Sim card di circa 400 milligrammi, riusciamo a ricavare circa mezzo milligrammo d’oro» ha spiegato la Deplano.

    e questo reagente così efficace non è aggressivo né cancerogeno, a differenza di altre sostanze usate in procedimenti simili... basti pensare che d norma l'oro e i minerali in cui è contenuto cm inclusione vengono trattati con acqua regia (acidi cloridrico/nitrico in rapporto 3:1)... precipita un sale d oro che viene prima complessato con dei cianuri (estremamente tossici e mortali) e poi ridotto con zinco metallico in modo da ottenere oro metallico... tempo fa alcune vasche d cianuri sn state riversate "accidentalmente" nel Danubio... cn i loro devastanti effetti...

    le parti elettroniche del computer che contengono più oro sono senza dubbio, a detta dei ricercatori, i contatti esposti - quelli, per intenderci, dove si infilano gli spinotti - che anche a occhio nudo rivelano la presenza dell’oro, oltre alle schede della memoria Ram e del modem... anche l’attacco del carica batteria di un cellulare è una bella miniera e, a sorpresa, lo è anche la linguetta di plastica che strappiamo e che gettiamo via prima di installare la cartuccia della stampante... «Quella è senza dubbio la fonte d’oro più ricca. Ci sono circa 5 milligrammi di oro per 350 grammi di plastica. E anche 125 milligrammi di rame» ha infatti rivelato la studiosa, precisando inoltre che, mediamente, da una scheda elettronica del peso di 20 grammi si ottengono circa 10 milligrammi di oro, e in generale almeno il 75 per cento di tutto l’oro contenuto...

    a prima vista si tratta di cifre davvero esigue... che però possono diventare importanti se si considera che ogni anno solo in Europa vengono smaltiti otto milioni di rifiuti elettronici di vario genere...

    inoltre la scoperta messa a punto dai ricercatori cagliaritani offre anche una soluzione ecologica per lo smaltimento di questi prodotti che, attualmente, vengono inviati sotto forma di donazioni in Africa oppure in immense discariche indiane e cinesi.

  5. #95
    obo
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    ritiro computer vecchi e usati

  6. #96
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    bravo... cs faresti se nn c fossi

  7. #97
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    fermo restando che s spiega tt meglio...

    vorrei parlarvi in breve di uno dei miti miti... anche se era un po' tr dedito all'alcool...

    Robert Burns Woodward (Boston, 10 aprile 1917 – Cambridge, 8 luglio 1979) è stato un chimico statunitense che si è occupato, in particolare, di chimica organica...

    i suoi studi si riferiscono principalmente alla sintesi organica e alla determinazione della struttura di sostanze naturali complesse quali la chinina, il colesterolo, il cortisone, la stricnina, l'acido lisergico e la cefalosporina...

    elaborò anche il metodo di sintesi della vitamina B12...

    Premio Nobel per la chimica nel 1965... sintesi della Cefalosporina C... antibiotico...

    ha lavorato a stretto contatto con Roald Hoffmann con il quale elaborò una serie di regole, note come regole di Woodward-Hoffmann, che descrivono le interazioni tra gli orbitali pi-greco nelle reazioni pericicliche e permettono di prevedere la stereochimica di tali trasformazioni...

  8. #98
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    dp un americano torniamo su suolo italico... per parlare d un chimico italiano che spero alcuni d voi abbiano già sentito parlare... Giulio Natta (Imperia, 26 febbraio 1903 – Bergamo, 2 maggio 1979)

    laureatosi in ingegneria chimica al Politecnico di Milano nel 1924 a soli 21 anni di età, nel 1925 Natta accettò una borsa di studio a Friburgo presso il laboratorio del prof. Seemann, entrando in contatto con il gruppo di lavoro di Hermann Staudinger che si occupava di macromolecole... intuì l’importanza e le potenzialità delle macromolecole e tornato a Milano iniziò uno studio sulla struttura cristallina di polimeri...

    nel 1927 divenne professore di ruolo

    nel 1933 divenne direttore dell'istituto di chimica generale all'Università di Pavia, dove
    rimase fino al 1935, quando venne chiamato a ricoprire la cattedra di chimica fisica dell’Università La Sapienza di Roma

    nel 1937 ricoprì la cattedra di chimica industriale al Politecnico di Torino

    l'anno successivo fu chiamato al Politecnico di Milano per sostituire Mario Giacomo Levi (costretto dalle leggi razziali a lasciare l’insegnamento) nella cattedra di Chimica Industriale, dove rimase per trentacinque anni, dedicandosi alla ricerca sui polimeri a struttura cristallina...

    fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1963, per la messa a punto di catalizzatori stereospecifici per la polimerizzazione stereochimica selettiva delle alfa-olefine... in particolare per la realizzazione del polipropilene isotattico...
    alcuni di tali polimeri vennero commercializzati dalla Montecatini e da aziende dello stesso gruppo con il nome di Moplen (articoli in plastica) e Meraklon (fibra tessile)...

    durante gli anni della guerra ha soggiornato, come sfollato milanese, alla Cascina Marzorata di Vittuone (MI)...

    a lui è intitolato l'Istituto Tecnico Industriale di Stato per la chimica di Bergamo, città dove è morto nel 1979

  9. #99
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    poiché spronato a parlare dell'aulin e della nimesulide ecco qlche accenno...

    nimesulide è un principio attivo appartenente alla categoria dei farmaci anti infiammatori non steroidei (FANS)...

    è un inibitore "preferenziale" della COX-2 con selettività non elevata, tale caratteristica lo colloca a metà strada tra i FANS classici non selettivi (naprossene, diclofenac) ed i COX-2 selettivi (celecoxib); presenta quindi una leggera gastrolesività...

    dà analgesia e viene usata soprattutto nei dolori acuti (emicrania, dolori dentali e mestruali)...

    essendo il farmaco in commercio sin dal 1985, la protezione brevettuale è scaduta da tempo ed è pertanto disponibile sia come farmaco di marca (Aulin) sia come farmaco generico o equivalente...

    l'Italia assorbe da sola il 60% del consumo del farmaco...

    negli anni scorsi Spagna e Finlandia hanno ritirato dal mercato i farmaci contenenti nimesulide per sospetta tossicità epatica...

    studi dell'EMEA (European Medicines Agency, l'agenzia comunitaria dell'Unione Europea per la valutazione dei medicinali) del 2003, però, hanno ritenuto accettabile il rapporto rischi/benefici del principio attivo

    dal 15 Maggio 2007 anche l'Agenzia del farmaco irlandese ne ha sospeso la vendita, a seguito della segnalazione di 6 casi di insufficienza epatica grave in soggetti che ne avevano fatto un uso prolungato... in tali soggetti è stato necessario un trapianto di fegato...

    recentemente l'EMEA ha riconfermato il positivo rapporto beneficio/rischio della nimesulide ma ha posto delle condizioni riguardo l'uso e il confezionamento di numesulide, che vanno dal limite massimo di 15 giorni di trattamento al confezionamento di non più di 30 dosi (compresse o bustine) per scatola...

  10. #100
    Rosemary
    Ospite

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    Praticamente ho fatto BENISSIMO a smettere di prenderlo..
    Sto cercando cose alternative che non diano fastidio al fegato, tipo Cibalgina and so on, ma l'Aulin ammetto che come painkiller è la migliore..

    A quanto vedo anche come fegatokiller però...

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