I ricchi signori vivranno in dimore sontuose, che competeranno con la grandiosità degli edifici pubblici (cattedrali e palazzi comunali).
Le città del mondo si riempiranno di maestosi palazzi.
Alla costruzione dei palazzi nobiliari parteciperanno i più grandi architetti e scultori dell'epoca contemporanea. Tutte le città, grandi o piccole, saranno colte da una sorta di "febbre dell'ostentazione", che passerà attraverso la costruzione di edifici sontuosi.
Chiaramente il Papa e i Cardinali non si dimostrarono da meno dei signori. Così, spesso, i palazzi perderanno il loro scopo teorico, e fungeranno da luoghi in cui si potrà radunare l'intera famiglia, e diverranno un simbolo del potere di un unico individuo, che vivrà contornato dalla sua corte.
L' arredamento delle case sarà molto sobrio. La differenza di classe sociale si esprimerà nella quantità dei mobili, nella loro varietà e qualità.
La biancheria sarà ordinata nelle cassepanche, che, tra i poveri, saranno di legno grezzo, per i ricchi, di legno pregiato, finemente lavorato.
I poveri avranno una tavola con dei trespoli, e qualche sedia rudimentale, senza schienale, i ricchi godranno di solidi tavoli di legno massiccio e sedie decorate ed ornate. I ricchi sfoggeranno, inoltre, anche stoviglie d'argento e piatti di ceramica.
Mentre i poveri dormiranno su qualche pagliericcio, i ricchi avranno una o più stanze da riposo, e dormiranno in sontuosi letti dotati di lenzuola di seta, con ricami in oro zecchino. In alcune case, compariranno anche dei lettini con delle rotelle, su cui i servitori riposeranno, accanto al padrone o alla padrona, per essere immediatamente pronti a qualsiasi servigio o a soddisfare
ogni capriccio dei signori.
Per volontà del nobile Willy di Montecarlo.