Io credevo che Ruba fosse una città perchè da piccola mi piaceva guardare le televendite e ripetevano sempre: "questo articolo sta andando a ruba, affrettatevi!"
Poi, a casa di mia nonna, dormivo sempre nel lato del letto lontano dalla finestra perchè avevo paura che entrassero i ladri e a me, essendo più lontana dalla finestra, non mi avrebbero preso.
Sempre a casa di mia nonna credevo che andando nell'anditino che porta alla porta di ingresso quando non c'era luce, sarebbe venuto l'uomo nero e mi avrebbe portato via.
sono solo io che non mi ricordo un ***** di queste cose?
pensavo che nei temporali la pioggia era dio che faceva pipì e che i lampi fossero i flash delle foto che facevano gli angeli a dio...
ah, e in più cercavo di guardare pochissime volte le cassette dei cartoni che avevo perchè pensavo che dovevano sempre ricominciare a disegnare il cartone tutte le volte che lo guardavo... così non facevano la fatica di ridisegnare ogni volta xD
Ero troppo scema.
- Non accettavo il fatto che dietro la televisione non ci fosse nessuno. Mi chiedevo come fosse possibile che gli ometti erano rinchiusi tutti dentro quella scatola. E sì, anch'io credevo che il mondo fosse in bianco e nero, prima
- Pensavo che i video musicali fossero cantati 'in diretta'... questo perché il primo, PRIMISSIMO video musicale che vidi fu quello di 'Mai come ieri' (di Carmen Consoli e Mario Venuti), dove all'inizio c'erano loro due che cantavano davanti ad un microfono... Nel momento in cui è cambiata la scena e ho visto loro due ridere e poi sfrecciare con la macchina, sono corsa da mia sorella quasi piangendo perché mi chiedevo come ***** avessero fatto.
- Pensavo che il buio fosse dovuto al fatto che c'era un mostro (un tale Bucurù personificato da quella stronza di mia sorella) che si mangiava la luce ed i colori.
Ancora oggi ho una lievissima paura del buio, sono rimasta traumatizzata da quelle scene -.-' mia sorella io l'ammazzo -.-'
- E che esistesse davvero l'uomo nero... in tutti i posti dove non dovevo andare c'era questo maledetto uomo nero... -.-
- Pensavo che gli elefanti dondolassero davvero sopra il filo di una ragnatela e io cantavo in continuazione questa canzoncina, fino ad addormentarmi, perché volevo farli stare tutti vicini... arrivavo a numeri spropositati... e pensavo "almeno ora si sono rincontrati" ...
- Pensavo che i corpi umani fossero come quelli delle Barbie.
In più mi chiedevo come fosse possibile che la Barbie parlante non muovesse la bocca quando parlava.
E che i profumi fossero delle pozioni magiche. Infatti li bevevo.
E che il polistirolo fosse neve concentrata e morbida. Infatti lo mangiavo.
- Pensavo che i Paesi Bassi fossero veramente... Bassi. E che si chiamassero così perché stavano sotto l'Italia. Infatti mi chiedevo se, per arrivarci, fosse necessario scavare... ... -.-
- Pensavo che... quando mio nonno mi prendeva in braccio dicendomi "guarda Roma"... Roma ci fosse veramente, dietro tutti quegli alberi che vedevo davanti a me.
- Pensavo che gli uomini, quando morivano, andassero veramente in cielo. Quando morì mio nonno (paterno) avevo 7 anni... io ero a casa di mia nonna, quando entrò mia madre e mi disse che... era andato in cielo e che era diventata una stella. E quando vidi mio padre con gli occhi lucidi (ma non stava piangendo...) pensavo che fosse perché era rimasto quasi accecato dalla luce di quella stella... E chiesi a mia nonna (materna), presente in quel momento, se fosse diventata anche lei una stella per andare a fargli compagnia.
Stessissime, identicissime cose
Anche a me diceva così era l'unico modo per farmi stare zitta.Originariamente inviata da kiara90
Ancora oggi fisso le torte in forno... poi che questi non sono traumi...
sorellina *_*
Vero
ero convintissima che le persone di sangue blu avessero veramente il sangue blu