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La Corte Europea: no al crocifisso nelle aule, la scuola è laica

  1. #151
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
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    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio

    Innanzitutto il crocifisso non è da intendersi come simbolo esclusivamente religioso.
    [...]
    Il crocifisso deve restare nelle aule scolastiche non perchè sia un «suppellettile» o un «oggetto di culto», ma perchè «è un simbolo idoneo ad esprimere l'elevato fondamento dei valori civili» (tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti, etc...) [...] una funzione simbolica altamente educativa, a prescindere dalla religione professata dagli alunni».


    Il mio modesto parere è che il crocifisso non è assolutamente simbolo di valori.
    Tolleranza, rispetto reciproco etc etc.
    Proprio in questi giorni ci stiamo accorgendo di quanto non lo sia.
    Chi vuole continuare ad esporre il crocifisso denuncia gli immigrati.
    E' colpa loro se 'noi laici' vogliamo toglierlo, quindi debbono tornarsene a casa loro.


    Chiamiamola tolleranza...


    Non ho ancora sentito un Evangelista protestare per questa faccenda. Forse perchè loro (non ne sono certa perchè non conosco i loro dogmi)sono più in linea con la parola del Signore:


    Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è
    lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
    Esodo 20:4





    Insomma.. Dio se lo pregano in casa.
    Sono più che altro i Cattolici che vogliono 'sto crocifisso.
    Ma quei Cattolici che non perdonano il prossimo, è ovvio.
    Quelli che strumentalizzano la religione e la usano come mezzo discriminatorio.


    Questo è un altro motivo validissimo per togliere i crocifissi.
    E' un pessimo “simbolo” di aggregazione, non di tolleranza.

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    In tanti (in questo e in altri topic) richiamano a sproposito laicità e costituzione, facendo riferimento a un concetto errato di laicità e facendo inesistenti riferimenti a principi che la costituzione (non) afferma.Laicità non è indifferenza o negazione del fenomeno religioso, ma "neutralità" e imparzialità.[...]
    poichè il cattolicesimo di fatto nella società italiana ha occupato ed occupa un ruolo, se non preminente, quantomeno peculiare, è giusto che tale ruolo venga riconosciuto, senza che questo riconoscimento comporti la violazione dei diritti di nessuno.(se no, per assurdo, una qualsiasi religione inventata su 2 piedi dovrebbe ricevere lo stesso trattamento di una seguita da decine di milioni di persone).


    La laicità è un concetto abbastanza ampio.
    Proprio perchè in Italia il Cattolicesimo ha un ruolo, e così non dovrebbe essere,
    è giustissimo appellarsi alla laicità e sostenerla in tutte le maniere possibili.


    La società sta cambiando.
    Se prima ci era indifferente, ora non vogliamo che le nostre tasse vadano alla Chiesa Cattolica 'automaticamente'.
    Perchè non allo Stato? Perchè ad un' Istituzione Religiosa? Perchè?


    L'aborto, il divorzio, l'eutanasia, scienza e medicina in generale...
    Siamo sicuri che il Cattolicesimo ANCORA rappresenti la nostra società?

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    Oltre a questi, per motivi tradizionali. Purtroppo per alcuni, quello di mettere i crocifissi in luoghi pubblici è un comportamento ripetuto costantemente da decenni , quindi si può ben parlare di una tradizione consolidata .Fa parte, insieme a tante altre piccole, stupide, inutili cose, del nostro bagaglio culturale/tradizionale, (avevo fatto esempi poco importanti ma pertinenti, come il “nome” dato ai giorni, i patroni delle città, il fatto che praticamente tutte le feste civili sono derivate dalle festività religiose, ecc.). Mantenerle non la vedo affatto come discriminazione delle altre religioni o delle minoranze; casomai il contrario: vedo più una forzatura in una minoranza che vuole imporsi sulla maggioranza, privarla dei suoi simboli tradizionali e abolirne usanze o tradizioni secolari, per quanto stupide o inutili possa ritenerle.


    Nessuno priva nessuno delle tradizioni.
    Questo è solo una scusa per cercare di rimanere aggrappati a quel chiodo che teneva su il crocifisso.
    Le ferie, le vacanze, i giorni di festa, probabilmente ci sarebbero stati comunque.

    Le vacanze di Natale potevano essere chiamate Vacanze Invernali, e quelle di Pasqua vacanze primaverili.

    I Santi non fanno testo, perchè il giorno di san Valentino si lavora e si va a scuola, per esempio.
    La Festa del Patrono , parlando in termini religiosi,
    è laequivale alla laica Festa del Paese

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    Dico senza vere motivazioni pratiche perché a chi frega qualcosa se in un tribunale o in un ospedale è appeso un crocifisso? Forse che se si è di altre religioni non si viene curati o si perdono le cause? No, in concreto non cambia un cazxo a nessuno se ci sono o no, quindi, dal momento che tradizionalmente ci sono, trovo quasi irritante che qualcuno arrivi e appunto, senza veri motivi (perché la sua vita non cambierà di una virgola dalla loro apposizione o meno), faccia causa a destra e a manca e pretenda di modificare e adeguare tutto a lui.


    Un Giudice, tempo fa, si rifiutò di lavorare in aula perchè sulla parete c'era attaccato il crocifisso 'sotto alla scritta' LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI.


    Non era un Giudice musulmano, né tantomeno un immigrato.
    Era un Giudice italiano, laico.

    Idem per gli ospedali: se voglio abortire non posso perchè quei medici sono Cattolici e lavorano in un ospedale Statale, ma Cattolico.

    Qualcosa non torna …
    O sono scema io?

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    Cioè, è una cosa che a me non passerebbe nemmeno per l’anticamera del cervello di fare: andare in un paese e per prima cosa mi metto a piantare grane e fare 2000 cause a stato, enti pubblici, enti locali, ecc., per farli adeguare a me.. Tipo questa tizia, era finlandese giusto? Ci sono minoranze religiose o che magari compiono strani riti tradizionali la immagino. Bè, è come se andassi la e volessi imporre chessò all’amministrazione della tal cittadina di abolire certi festeggiamenti, o non sovvenzionare certi riti o minoranze, o non concedere loro spazi o soldi pubblici perché ciò mi discriminerebbe. Per me sarebbe follia.


    La tipa è italiana, con origini finlandesi.
    Se fosse stata finlandese avremmo letto “Donna finlandese, in Italia dal 1999 bla bla bla”.
    Abolire i festeggiamenti...
    Francamente io abolirei le processioni, tutte, perchè è una rottura di palle .
    Bloccano il traffico , sporcano le strade di cera e quelle vecchiette, quando cantano, fanno proprio pena.
    Pregare in Chiesa no è?
    Cmq... le feste sono feste... Di religioso, tranne le processioni appunto, hanno veramente ben poco.
    Si chiamano i cantanti rock durante la festa di Santa Rita, e di vendono crepes e zucchero filato.
    Proprio come una laica sagra dell'uva, insomma..

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    Tra l’altro tutto ciò mi sembra un modo molto poco furbo per affrontare una questione: anzi, è il modo migliore per stimolare una reazione ed acuire conflitti che in realtà erano praticamente inesistenti, facendo irritare e opporre gente che non si sarebbe neanche mai posta il problema!


    Veramente la questione esiste, e da anni.

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    E in teoria lo dovrebbero fare, perché se se ne fa una questione esclusivamente di principio e si dice “stop e via dalla cosa e vita pubblica ogni e qualsiasi elemento riguardante o richiamante la religione cristiana”, non ci si dovrebbe limitare ai crocifissi nei luoghi pubblici (che, come detto, in concreto sono irrilevanti e non ledono in nessun modo i diritti di nessuno), ma alle festività (non è una discriminazione ben maggiore far stare a casa i bimbi per il natale e non per una festività musulmana? O far festa la domenica mentre in altre religioni il giorno santo è un altro?) e a tutto il resto.Poi, in realtà, chi si interessa dei crocifissi, anche tra i cristiani? Poco e a pochi. Immagino che a scuola fossero appesi, ma garantisco che in 18 anni non ci ho mai fatto caso e che di certo la mia educazione non sarebbe cambiata di un punto se non ci fossero stati, come non sarebbe stata diversa per un ateo, e come sicuramente non cambierebbe per nessuno se li toglieranno o li manterranno.


    Questo è riepilogativo?

    • Nessuno ha mai e mai farà obiezione sulle festività perchè i non religiosi festeggiano il Natale in maniera Laica . Io ad esempio festeggio la Festa della Tredicesima: Merry Business a tutti. Come succede nel resto del mondo, insomma...
    • Il crocifisso vorrei venisse tolto perchè non rappresenta la Cristianità. Quella, chi più chi meno, ce la portiamo dentro da sempre : il principio primo della convivenza è “Ama il tuo prossimo come te stesso”. In Italia il crocifisso è simbolo del CATTOLICESIMO, e infatti gli unici a risentirsi sono alcuni di quelli che ne fanno parte. E quelli che non lo vogliono sostengono la laicità per i motivi citati più su.


    Poi abbiamo un Ministro della difesa che dice
    "Il crocifisso deve rimanere perchè esiste un Concordato" --> e quindi il crocifisso è una questione politica.

    "Chi non lo vuole può anche morire" --> alla faccia della Cristianità.

    -------------------
    Articoli | Marco Travaglio
    Ma io difendo quella croce


    5 novembre 2009
    Dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi, se fosse per quelle, lo leverei anch’io.

    Fa ridere Feltri quando, con ignoranza sesquipedale, accusa i giudici di Strasburgo di “combattere il crocifisso anziché occuparsi di lotta alla droga e all’immigrazione selvaggia”: non sa che la Corte può occuparsi soltanto dei ricorsi degli Stati e dei cittadini per le presunte violazioni della Convenzione sui diritti dell’uomo. Fa tristezza Bersani che parla di “simbolo inoffensivo”, come dire: è una statuetta che non fa male a nessuno, lasciatela lì appesa, guardate altrove. Fa ribrezzo Berlusconi, il massone puttaniere che ieri pontificava di “radici cattoliche”. Fanno schifo i leghisti che a giorni alterni impugnano la spada delle Crociate e poi si dedicano ai riti pagani del Dio Po e ai matrimoni celtici con inni a Odino. Fa pena la cosiddetta ministra Gelmini che difende “il simbolo della nostra tradizione” contro i “genitori ideologizzati” e la “Corte europea ideologizzata” tirando in ballo “la Costituzione che riconosce valore particolare alla religione cattolica”. La racconti giusta: la Costituzione non dice un bel nulla sul crocifisso, che non è previsto da alcuna legge, ma solo dal regolamento ministeriale sugli “arredi scolastici”.

    Alla stregua di cattedre, banchi, lavagne, gessetti, cancellini e ramazze. Se dobbiamo difendere il crocifisso come “arredo”, tanto vale staccarlo subito. Gesù in croce non è nemmeno il simbolo di una “tradizione” (come Santa Klaus o la zucca di Halloween) o della presunta “civiltà ebraico-cristiana” (furbesco gingillo dei Pera, dei Ferrara e altri ateoclericali che poi non dicono una parola sulle leggi razziali contro i bambini rom e sui profughi respinti in alto mare).

    Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno “scandalo” sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. L’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”) e gratuità (“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”).

    Gratuità: la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita e troppi sono all’asta. Gesù Cristo è riconosciuto non solo dai cristiani, ma anche dagli ebrei e dai musulmani, come un grande profeta. Infatti fu proprio l’ideologia più pagana della storia, il nazismo – l’ha ricordato Antonio Socci - a scatenare la guerra ai crocifissi. È significativo che oggi nessun politico né la Chiesa riescano a trovare le parole giuste per raccontarlo.

    Eppure basta prendere a prestito il lessico familiare di Natalia Ginzburg, ebrea e atea, che negli anni Ottanta scrisse: “Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea dell’uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente… Perché mai dovrebbero sentirsene offesi gli scolari ebrei? Cristo non era forse un ebreo e un perseguitato morto nel martirio come milioni di ebrei nei lager? Nessuno prima di lui aveva mai detto che gli uomini sono tutti uguali e fratelli.

    A me sembra un bene che i bambini, i ragazzi lo sappiano fin dai banchi di scuola”. Basterebbe raccontarlo a tanti ignorantissimi genitori, insegnanti, ragazzi: e nessuno – ateo, cristiano, islamico, ebreo, buddista che sia - si sentirebbe minimamente offeso dal crocifisso. Ma, all’uscita della sentenza europea, nessun uomo di Chiesa è riuscito a farlo. Forse la gerarchia è troppo occupata a fare spot per l’8 per mille, a batter cassa per le scuole private e le esenzioni fiscali, a combattere Dan Brown e Halloween, e le manca il tempo per quell’uomo in croce. Anzi, le mancano proprio le parole. Oggi i peggiori nemici del crocifisso sono proprio i chierici. E i clericali.

    da Il Fatto Quotidiano n°38 del 5 novembre 2009



    Ultima modifica di RudeMood; 5/11/2009 alle 19:23

  2. #152
    Pippo Baudo Crew jejecb
    Uomo 37 anni da Roma
    Iscrizione: 22/6/2007
    Messaggi: 6,764
    Piaciuto: 68 volte

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    se la mettete sulla sfida, incollo tutto l'inferno di Dante

  3. #153
    FdT-dipendente
    Donna 31 anni da Alessandria
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    Quote Originariamente inviata da Guns17 Visualizza il messaggio
    Quello che hai detto tu non è nè reciproca accettazione nè non fare differenze.
    L'Italia non è soltanto dei cittadini italiani, anzi non è di nessuno, è un luogo che deve garantire una vita rispettosa a tutti i suoi abitanti
    , non solo aventi origini italiane.
    e poi è logico che sei vai in un paese estremista e non democratico ti linciano. Ma fortunatamente abbiamo sperato il codice giuridico "occhio per occhio, dente per dente"
    Ma ne sono consapevole anche io... Solo che non riesco a concepire che fastidio possa dare...

    Poi sul fatto che garantisca una vita dignitosa a tutti ho i miei dubbi...

  4. #154
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da _mOuSeLi_ Visualizza il messaggio
    Ma ne sono consapevole anche io... Solo che non riesco a concepire che fastidio possa dare...
    Non è una questione di fastidio, è una questione di ingerenza religiosa in istituzioni statali.

  5. #155
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
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    Io continuo a chiedere se in ogni classe c'è la bandiera italiana con la speranza che qualcuno mi caghi...

    ...visto che si sta parlando di simboli di valori, di radici, di rappresentanza e compagnia bella...

  6. #156
    FdT-dipendente
    Donna 31 anni da Alessandria
    Iscrizione: 5/8/2007
    Messaggi: 1,641
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da drkheart Visualizza il messaggio
    Non è una questione di fastidio, è una questione di ingerenza religiosa in istituzioni statali.
    mah...
    Ad esempio a me se in classe ci fosse un buddha sopra la cattedra non mi darebbe fastidio... per me non significa nulla.... sarebbe come inesistente...
    Se non credi nel Cristianesimo x te la croce è solo un pezzo di legno o no???

  7. #157
    Sempre più FdT
    38 anni
    Iscrizione: 25/9/2008
    Messaggi: 2,883
    Piaciuto: 1 volte

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    Quote Originariamente inviata da _mOuSeLi_ Visualizza il messaggio
    mah...
    Ad esempio a me se in classe ci fosse un buddha sopra la cattedra non mi darebbe fastidio... per me non significa nulla.... sarebbe come inesistente...
    Se non credi nel Cristianesimo x te la croce è solo un pezzo di legno o no???
    io voglio ozzy osbourne

  8. #158
    Tyler Durden
    Uomo 37 anni
    Iscrizione: 6/10/2007
    Messaggi: 16,094
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    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio
    Io continuo a chiedere se in ogni classe c'è la bandiera italiana con la speranza che qualcuno mi caghi...

    ...visto che si sta parlando di simboli di valori, di radici, di rappresentanza e compagnia bella...
    in sei anni di scuola ho visto TUTTE le stanze e posso affermare che non c'è UNA bandiera italiana nè dentro nè fuori.

  9. #159
    Vivo su FdT Loller156
    Uomo 34 anni da Lecco
    Iscrizione: 13/8/2007
    Messaggi: 4,944
    Piaciuto: 1612 volte

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    Quote Originariamente inviata da _mOuSeLi_ Visualizza il messaggio
    mah...
    Ad esempio a me se in classe ci fosse un buddha sopra la cattedra non mi darebbe fastidio... per me non significa nulla.... sarebbe come inesistente...
    Se non credi nel Cristianesimo x te la croce è solo un pezzo di legno o no???
    no..è un simbolo di una cosa contraria al mio credo...

  10. #160
    Dovahkiin
    Utente cancellato

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da _mOuSeLi_ Visualizza il messaggio
    mah...
    Ad esempio a me se in classe ci fosse un buddha sopra la cattedra non mi darebbe fastidio... per me non significa nulla.... sarebbe come inesistente...
    Se non credi nel Cristianesimo x te la croce è solo un pezzo di legno o no???
    Io voglio Richard Benson.

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