Sul pc di Ruby foto e video delle feste con il premier in Sardegna. Perquisizioni negli uffici di Nicole Minetti. La marocchina si sarebbe recata «più volte» nella villa. Per il Premier invito a comparire tra il 21 ed il 23 Gennaio.
MILANO - La Procura di Milano ha indagato Silvio Berlusconi per le ipotesi di reato di «concussione» e di «prostituzione minorile» e gli ha inviato un invito a comparire per l'interrogatorio dal pm tra il 21 e il 23 gennaio. I legali di Berlusconi però replicano che la Procura di Milano non è competente».
RITO IMMEDIATO - La procura di Milano ha intenzione di chiedere il processo con rito immediato, che salta la fase dell'udienza preliminare. Questo si evince dallo stesso comunicato stampa reso noto stamani dalla Procura. Per chiedere il rito immediato serve l'evidenza della prova, che in questo caso esiste secondo gli inquirenti, e un tempo d'indagine non superiore ai tre mesi. Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati per prostituzione minorile e concussione il 21 dicembre scorso.
L'ACCUSA - Secondo la contestazione d’accusa, allo scopo di occultare di essere stato cliente di una prostituta minorenne in numerosi weekend ad Arcore, assicurarsi l’impunità da questo reato e scongiurare che venissero a galla i retroscena delle feste nella sua residenza brianzola, il presidente del Consiglio la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 avrebbe abusato della propria qualità di primo ministro per indurre i funzionari della Questura di Milano ad affidare indebitamente l’allora 17enne marocchina Karima "Ruby" El Mahroug, scappata da una comunità per minori, alla consigliera regionale lombarda pdl Nicole Minetti. Nello stesso comunicato, il procuratore capo della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati chiarisce che il reato di sfruttamento della prostituzione si sarebbe consumato ad Arcore nel periodo che va da febbraio a maggio del 2010.
I REATI CONTESTATI - Il reato di «concussione» (articolo 317 del codice penale) punisce con la reclusione da 4 a 12 anni il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringa o induca taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità. Al premier è contestato con l’aggravante il reato di «prostituzione minorile» (articolo 600 bis, contestato al premier nella forma del secondo comma) punisce con la reclusione da 6 mesi a 3 anni chiunque compia atti sessuali con un minore di età compresa tra i 14 e 18 anni in cambio di denaro o di altra utilità economica, ed è l’unico caso nel quale il cliente di una prostituta è sanzionato penalmente.
MORA, FEDE E LA MINETTI - Nella stessa inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno e dal pm Antonio Sangermano, sono indagati anche il direttore del Tg4 Emilio Fede, Nicole Minetti e l'agente di spettacolo Lele Mora. Per loro non sarà richiesto il rito immediato in quanto iscritti nel registro degli indagati da più di tre mesi. Tutti e tre sono accusati in concorso di aver indotto alla prostituzione Ruby tra il febbraio e il maggio dello scorso anno. Nell'arco dello stesso periodo di tempo, secondo le indagini, Berlusconi avrebbe avuto rapporti sessuali con la giovane, all'epoca 17enne, nella residenza di Arcore. Mora, Fede (ai due stamani è stata notificata un'informazione di garanzia, come comunicato dalla Procura) e la Minetti, inoltre, stando alle accuse, avrebbero gestito anche un giro di prostitute maggiorenni: a loro, infatti, viene contestata anche la violazione di alcune disposizioni della legge Merlin e, in particolare, l'aver indotto, favorito e sfruttato la prostituzione reclutando più prostitute.
LE FOTO E I VIDEO - Gli sviluppi dell’inchiesta sul caso Ruby stanno emergendo dalle perquisizioni in corso a Milano. Anche la giovane marocchina Ruby, che risiede in un'abitazione su lungomare genovese insieme al suo attuale compagno, ha subito una perquisizione. Si tratta della seconda a carico della marocchina, dopo quella avvenuta il 28 ottobre scorso nella sua stanza della comunità famiglia di Sant'Ilario. In quell'occasione la polizia sequestrò un pc all'interno del quale vennero trovate foto digitali e filmati che immortalavano feste con il premier in Sardegna. Questa volta, secondo indiscrezioni, sono stati cercati appunti, probabilmente relativi al libro che Ruby ha detto di voler scrivere sulla sua vicenda.
LE PERQUISIZIONI - Tra le residenze perquisite anche quella all'uomo di fiducia del premier che storicamente amministra il "portafoglio" familiare di Berlusconi: Giuseppe Spinelli, anni fa indagato con il Cavaliere e uscito dai processi su Medusa film e sulla villa di Macherio, nonchè già tra gli amministratori della holding Dolcedrago e dell'immobiliare Idra (che ha la villa di Arcore). Gli inquirenti si sono presentati nell’ufficio di Spinelli, non indagato, per eseguire una perquisizione, ma ad essi è stato opposto il fatto che le sue stanze sarebbero «pertinenza della segreteria politica dell’onorevole Berlusconi». Argomento che, secondo fonti vicine al manager, non sarebbe stato contestato dagli inquirenti, i quali hanno rinunciato alla perquisizione e lasciato gli uffici di Spinelli. La polizia sta perquisendo anche gli uffici della consigliere regionale Nicole Minetti, indagata per favoreggiamento della prostituzione, sia adulta sia minorile. La Minetti si trova da circa le 12 di oggi negli uffici della Questura di Milano. Sui motivi della presenza del consigliere in via Fatebenefratelli, la polizia mantiene il massimo riserbo ma la Minetti sarebbe stata accompagnata in Questura con un'auto civetta al termine della perquisizione del suo ufficio al consiglio regionale lombardo. Intorno alle 15.30 la Minetti è uscita per pochi minuti da via Fatebenefratelli per prendere un caffè, accompagnata da alcuni dirigenti della squadra mobile. L'ipotesi di reato favoreggiamento della prostituzione, sia adulta sia minorile, sarebbe stata contestata a Lele Mora ed Emilio Fede, raggiunti da un avviso di garanzia.
FORZE DELL'ORDINE PARTI LESE - Nell'inchiesta sul caso Berlusconi/Ruby non ci sono appartenenti alle forze dell'ordine indagati. Anzi, i funzionari della Questura milanese che ricevettero le telefonate di Berlusconi sono le parti lese della concussione addebitata dai pm al premier.
RUBY PIÙ VOLTE AD ARCORE - Karima, la 17enne (nel 2010) marocchina al centro del caso per il quale Berlusconi è indagato per le ipotesi di reato di concussione e prostituzione minorile, non avrebbe detto il vero quando aveva pubblicamente affermato di essere stata ad Arcore solo una o due volte. A smentirla, e a pesare nell'inchiesta, sarebbe l'esito dello studio del traffico telefonico del suo cellulare, che l'avrebbe localizzata ad Arcore non una sola volta, ma in numerosi weekend concomitanti con la presenza di Berlusconi nella propria residenza.