Il vostro livore e astio nei confronti della Chiesa è patologico.
Crollate tutte le ideologie (in cui riponevate la vostra "fede" laica) non vi resta che l'attacco (spesso gratuitamente offensivo) al Papa.
Forse siete solo invidiosi in chi una Verità ce l'ha e continua a professarla.
Mi spiace per voi. Davvero.
God bless You!
... Ci dici che la chiesa ci dice " VERITA" ??!! Ma per piacere!!...Parliamo tanto per incominciare di una di queste " VERITA' " , come : il Natale!. Natale il 25 dicembre?. Prima della celebrazione del Natale, nel mondo romano il 25 dicembre si festeggiava il Natalis Solis Invicti, il natale del Sole Invitto. Questa festa, che cadeva subito dopo il solstizio invernale del calendario giuliano, era tenuta in onore del dio Sole, Mitra. Oltre all’influenza mitraica , erano all’opera altre forze pagane. I romani celebravano la licenziosa festa dei Saturnali nell’ultima parte di dicembre. È il giorno della nascita di Cristo’, dicono perfino insegnanti ed ecclesiastici. Ma non lo è! ‘Babbo Natale ti porterà dei doni se sei buono’. Ma questo non è vero! Considerate anche i presepi. In molti di essi si vedono i re magi, o astrologi, insieme a Gesù in fasce. La Bibbia però dice che quando arrivarono gli astrologi, Gesù non era più un neonato, ma un bambino, e abitava in una casa. Credete veramente che Cristo approvi una festa che svisa a tal punto la verità? Cosa ancora più grave è il fatto che il Natale dà la falsa impressione che Cristo sia semplicemente un bambino indifeso. Mentre osservava un presepe, una bambina chiese alla madre: “Gesù non è mai cresciuto?” Perché lo chiedeva? “Be’”, rispose, “non è cresciuto per niente da che l’ho visto l’anno scorso!” E l’impressione che si ha a Natale è proprio questa, che Cristo sia un bambino indifeso, non quale Re che invece è al momento!. Dato che in principio Cristo non c’entrava col Natale, sarebbe molto più corretto eliminare del tutto qualsiasi riferimento a Lui e dare a questa festa qualche altro nome. Perché insozzare il nome di Cristo mettendolo in relazione con lo spirito commerciale, gli eccessi nel mangiare e nel bere e le baldorie?.
OU..Sia chiaro ; la Chiesa dice un sacco di falsità!!. Vi sfido a dire il contrario!!
Ma quale fede... le religioni son sistemi creati da uomini "primitivi" che non riuscivano a spiegarsi nulla di quanto ci dice oggi la scienza, e di fronte alla paura dell'ignoto -la più profonda e potente che possa assalire la mente umana- creavano rassicuranti immagini di divinità a loro immagine e somiglianza, per poter credere che l'uomo non fosse mai solo; e per lenire i dolori più atroci, quelli causati dai mali senza perché, hanno inventato l'idea della giustizia divina e della provvidenza; contro la paura della morte, l'idea della vita eterna e dell'aldilà; per controllare gli istinti bestiali dell'uomo -l'unico merito che riconosco alle religioni- l'insieme di leggi che ognuna di esse impone agli adepti, come i 10 comandamenti.
La religione era un bisogno concreto e quasi fisiologico dell'umanità animale, che si vedeva assediata da paure troppo profonde per essere sopportate tutte assieme. I credo rispondono a tutte le domande più angoscianti, quelle sul senso della vita e della morte, inserendo il credente -che noi diremo illuso- in una dimensione rassicurante dove tutto ha una risposta ed i fatti che restano inspiegabili non inquietano più, perché si credono voluti da una volontà superiore ed imperscrutabile.
Per questo io sostengo che chi crede passivamente e ciecamente ad una religione qualsiasi, sia un debole: perché è incapace di porsi faccia a faccia al baratro delle domande più angoscianti, perché si affida ad un sistema precostituito, perché incapace di accetare l'evidenza -che io stesso trovo terribilmente angosciante- che tutto questo, la vita e l'esistenza, in fondo non abbia alcun senso, che quella in cui siamo non sia che uno scherzo, una parentesi di esistenza fra due eternità di nulla.
Sul serio
a leggere certe uscite mi vengono i brividi di imbarazzo per voi...
Ci vuole davvero l'ignoranza di chi non sa cosa dire,per fare certe uscite del genere...IMBARAZZANTI.
Espressioni come "ideologie dei laici" "fede laica" poi, non hanno assolutamente senso,dato che siete voi religiosi nella vostra ottusità a credere ciecamente nel "è cosi e basta",e non certo chi prova a farsi domande e cercare risposte sui perchè della vita,come chi si affida alla ragione.
Certo, conoscendo i soggetti che scrivono certe cose,non dovrei stupirmi...
ma lo faccio ancora
Cristianamente, ti perdono per aver scritto tale oscenità
Poco sale in capa ha il Papa
C’è la crisi finanziaria
e la Borsa va a ramengo.
Il mercato è un po’ balengo:
è una crisi umanitaria!
Quel però che un po’ stupisce
è che pure in Vaticano
tira un vento ’sì pisquano
che anche il Papa s’intristisce.
In ribasso son le azioni
di chi fa il vicario a Cristo
perch’è forse un poco tristo
col suo accento da teutòni.
Lui s’è fatto paladino
dei valori più cristiani
e bacchetta sulle mani
chi spronando il pistolino
vuol far sesso senza figli
o far figli senza sesso
o decidersi il decesso
quando più non vede appigli
per protrarre l’esistenza.
Ed insiste il Benedetto
a ficcarsi dentro il letto
predicando l’astinenza
per combatter l’AIDS.
Dice che il preservativo
è il rimedio più cattivo:
meglio assister tante messe!
Altra fissa del sant’uomo
è la guerra agli orecchioni:
non sarà che ai pretacchioni
sotto sotto piace l’omo?!
E’ studioso di gran fama
Benedetto, il nostro Papa
ma ha un appeal che non arrapa
certo più del Dalai Lama.
Lui è un teologo di classe,
non è mica un papa rock:
se non dà l’elettroshock,
però illumina le masse.
Poiché sta perdendo quota
per recuperare spazio
andrà in video anche da Fazio
e se c’è una sedia vuota
andrà pure da Santoro
anche se cova lo sfizio
di portarlo al Sant’Uffizio
per grigliarlo con l’alloro.
Per curargli un poco il look
e un po’ di scenografia
s’è rivolto a Dagospia
e s’è messo su Facebook.
Presto inoltre si potrà
confessarsi anche via chat
e con ùn nuovo formàt
troveremo la Carrà
che ti recita il Rosario
alternando Avemarie
con canzoni da osterie
dette dàl Vergassol Dàrio.
E così il Papa bigotto
capirà che nel 2000
tira più lo stil Wojtyla
se non vuoi fare fagotto
e trovarti qualche sera
sui gradini alla Sorbona
a parlar di Dio e Mammona
col Marcello detto Pera.