Obama, Berlusconi dopo la gaffe attacca
"Non pensavo fossero così imbecilli"
Silvio Berlusconi
MOSCA - "Li conoscevamo già ma non pensavamo fossero così tanto imbecilli". Così Silvio Berlusconi, lasciando Mosca, diretto a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario, ha risposto ai cronisti italiani che gli chiedevano il suo stato d'animo dopo la lettura dei giornali e le tante critiche piovutegli addosso per le sue parole su Barack Obama.
"Ho letto i giornali - ha spiegato il presidente del Consiglio - certo che sono ancora di buon umore...". Poi ha aggiunto: "Pensavamo che ci fossero tanti imbecilli in circolazione, quello che non immaginavamo è che fossero così imbecilli da autodichiararsi, autocertificarsi pubblicamente. Lo hanno fatto. Li conoscevamo già, ma - ha concluso Berlusconi- non li pensavo così tanto imbecilli".
Ieri Berlusconi, parlando dopo l'incontro a Mosca con il presidente russo Medvedev, aveva definito Obama "giovane, bello e abbronzato", scatenando un putiferio di reazioni. Il commento è stato ripreso infatti tra scandalo e stupore da tutta la stampa internazionale e da diversi siti americani, in molti casi per stigmatizzare l'ambiguità razzista di quella che il presidente del Consiglio si è affretato a definire una "carineria".