Originariamente inviata da
Abel Balbo
MI piacerebbe fare alla tua ragazza, che sceglierà l'indirizzo "italiano" qualche domandina di matematica.
Niente di estremamente difficoltoso, nessuna serie di Fourier o di Taylor, semplicemente le chiederei, per esempio, che cos'è un numero...
Vedi, a parte la necessaria didattica, che per insegnare di certo non guasterebbe, sono del parere che senza una conoscenza approfondita di una materia sia poi difficile argomentare anche sulle cose più semplici.
Se così non fosse anche una persona con la solo licenza elementare dovrebbe essere in grado d'insegnare alle elementari stesse, per aver egli già appreso quegli argomenti.
Non capisco l'attinenza poi dell'eventuale opportunità del maestro unico con il fatto che un bambino - parole tue - sia alla ricerca di una persona di riferimento.
Questa cosa semmai dovrebbe avvalorare il contrario, cioé dare al bambino una serie di opportunità tra le quali riuscire a trovare tale riferimento; rischiando egli di rimanerne privo qualora con tale unico maestro non si dovesse prendere.
Quello che non digerisco è il voler presentare una cosa per quello che non è. Vorrei un governo che onestamente ci dicesse che la scelta del maestro unico è stata operata per non investire sulla scuola (con tutte le considerazioni negative che ne possono seguire, di cui il discorso di Calamandrei può contribuire a trovare degli spunti).