Notizie - Siena
100 milioni di euro, ecco il debito dell'Università. E gli stipendi garantiti solo per il 2008
03-10-2008 CRISI UNIVERSITA' SIENA | Più di 100 milioni di euro di buco per l'Università di Siena e gli stipendi garantiti solo fino dicembre 2008. Ecco finalmente i numeri della crisi dell'Ateneo senese. A rivelarli è stato lo stesso Rettore Focardi durante la riunione con il personale docente, tecnico e amministrativo di questa mattina (venerdì 3 ottobre). Il massimo dirigente, nonostante le voci di questi giorni, non si era ancora sbottonato pubblicamente sul reale ammontare del debito e sulla situazione salari. Ha aspettato a farlo davanti ai suoi uomini, forse un atto di rispetto o liberatorio di fronte ai suoi dipendenti, come fosse una "confessione".
La cifra ovviamente è da valutare come di massima, perchè il reale disavanzo si potrà sapere solo dopo gli accertamenti della commissione tecnica e di quella esterna che sarà nominata il 10 ottobre dal prossimo Consiglio d'Amministrazione. La situazione è relativa al periodo 2004-2007 con il debito di circa 90 milioni di euro verso l'Inpdap, l'Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica, che costituisce il polo previdenziale per i pubblici dipendenti e gestisce i trattamenti previdenziali dei dipendenti stessi. A questi vanno aggiunti i circa 20 milioni di Irap (imposta regionale sulle attività produttive) dell'ultimo esercizio. Numeri nerissimi.
Il Rettore ha precisato che la situazione non ha colpe "individuali" ma bensì strutturali. In parole povere Focardi ha detto, e ha dell'incredibile, che un colosso come l'Università di Siena non ha un controllore amministrativo reale e individuabile. Che nessuno in 3-4 anni si poteva accorgere che l'Ateneo non pagava gli istituti di previdenza per i suoi dipendenti. Che all'interno dell'Università, per assurdo ma neanche tanto, chiunque poteva fare la cresta su fornitori e servizi. Che nessuno negli ultimi quattro anni ha controllato il bilancio, che "qualcun altro" ha peraltro approvato. Ed infine che nessuno all'Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica ha detto che l'Università senese era debitrici di 90 milioni d'euro! Ma è possibile?
Ultima cosa. Naturalmente tutto questo è uscito fuori subito dopo la fine delle iscrizioni ai corsi accademici...