17 ottobre: Sciopero Generale e Corteo per il diritto al sapere

Populismo, populismo, populismo!
Stiamo svecchiando immagini nostalgiche alla libro "cuore" e alla Mulino Bianco che sulle persone fanno troppa più presa rispetto al linguaggio tecnico sviluppato in decenni di ricerca pedagogica. Forse non tutti sanno che proprio l'educazione primaria in Italia aveva raggiunto posti di eccellenza nelle rilevazioni dell'Ocse. Non c'era alcun bisogno di andare a sfasciare le cose proprio lì. Il grembiulino alle medie, i voti espressi in decimi... residuati bellici per mascherare le intenzioni puramente economiche di questa riforma infausta.
Populismo è anche la questione dei bidelli. Sono tanti più rispetto alle forze dell'ordine. (tutto rientra nella questione dei "fannulloni", altra evidente campagna demagogica per poter soffiare i diritti ai lavoratori col consenso popolare). Sarà forse che ci sono molte più scuole che caserme in Italia? Ma se vogliamo possiamo anche demolire qualche scuola così pareggiamo i conti...

Quote:

---

Originariamente inviata da Abel Balbo

MI piacerebbe fare alla tua ragazza, che sceglierà l'indirizzo "italiano" qualche domandina di matematica.
Niente di estremamente difficoltoso, nessuna serie di Fourier o di Taylor, semplicemente le chiederei, per esempio, che cos'è un numero...
Vedi, a parte la necessaria didattica, che per insegnare di certo non guasterebbe, sono del parere che senza una conoscenza approfondita di una materia sia poi difficile argomentare anche sulle cose più semplici.
Se così non fosse anche una persona con la solo licenza elementare dovrebbe essere in grado d'insegnare alle elementari stesse, per aver egli già appreso quegli argomenti.

Non capisco l'attinenza poi dell'eventuale opportunità del maestro unico con il fatto che un bambino - parole tue - sia alla ricerca di una persona di riferimento.
Questa cosa semmai dovrebbe avvalorare il contrario, cioé dare al bambino una serie di opportunità tra le quali riuscire a trovare tale riferimento; rischiando egli di rimanerne privo qualora con tale unico maestro non si dovesse prendere.

Quello che non digerisco è il voler presentare una cosa per quello che non è. Vorrei un governo che onestamente ci dicesse che la scelta del maestro unico è stata operata per non investire sulla scuola (con tutte le considerazioni negative che ne possono seguire, di cui il discorso di Calamandrei può contribuire a trovare degli spunti).

---

Alla mia ragazza insegnano COME spiegare (è per questo che non è sufficiente finire le elementari per insegnare nelle stesse) e molto più di ciò che dovranno spiegare a dei bambini. Poi è ovvio chiaro ed evidente che il giorno prima un insegnante le lezioni se le prepara, non è che studia solo all'università e poi vive di rendita per i successivi 40 anni di lavoro. Inoltre non vedo il problema della specializzazione quando poi nella preparazione di ogni insegnante viene insegnato loro tutte le materie.

Curiosa poi la tua tesi su come dare al bambino "più possibilità per trovare un punto di riferimento". Una persona che si vede sei ore a settimana non lo potrà MAI diventare per un bambino, una che invece vedi per 30 ore la settimana è un tantino diverso. Proprio chi sostiene che i genitori non trasmettono più l'educazione e i valori di un tempo dovrebbero sostenere l'idea del maestro unico, una idea che tra l'altro mi ha regalato cinque anni che ancora oggi ricordo con estremo piacere.

Quote:

---

Originariamente inviata da mr stagger lee

Populismo, populismo, populismo!
Stiamo svecchiando immagini nostalgiche alla libro "cuore" e alla Mulino Bianco che sulle persone fanno troppa più presa rispetto al linguaggio tecnico sviluppato in decenni di ricerca pedagogica. Forse non tutti sanno che proprio l'educazione primaria in Italia aveva raggiunto posti di eccellenza nelle rilevazioni dell'Ocse. Non c'era alcun bisogno di andare a sfasciare le cose proprio lì. Il grembiulino alle medie, i voti espressi in decimi... residuati bellici per mascherare le intenzioni puramente economiche di questa riforma infausta.
Populismo è anche la questione dei bidelli. Sono tanti più rispetto alle forze dell'ordine. (tutto rientra nella questione dei "fannulloni", altra evidente campagna demagogica per poter soffiare i diritti ai lavoratori col consenso popolare). Sarà forse che ci sono molte più scuole che caserme in Italia? Ma se vogliamo possiamo anche demolire qualche scuola così pareggiamo i conti...

---

Se avessi completato il giro di 20 reputazioni, te la darei per questo intervento.
Steil dovrebbe assistere al "pranzo" di una scuola materna o elementare a tempo pieno per potersi rendere conto di quante risorse umane extradidattiche servano... :lol:
Confido che presto la sua ragazza comincerà a lavorare e gli racconterà un po' di cose, così come fa la mia con me... ;)

Quote:

---

Originariamente inviata da mr stagger lee

Populismo, populismo, populismo!
Stiamo svecchiando immagini nostalgiche alla libro "cuore" e alla Mulino Bianco che sulle persone fanno troppa più presa rispetto al linguaggio tecnico sviluppato in decenni di ricerca pedagogica. Forse non tutti sanno che proprio l'educazione primaria in Italia aveva raggiunto posti di eccellenza nelle rilevazioni dell'Ocse. Non c'era alcun bisogno di andare a sfasciare le cose proprio lì. Il grembiulino alle medie, i voti espressi in decimi... residuati bellici per mascherare le intenzioni puramente economiche di questa riforma infausta.
Populismo è anche la questione dei bidelli. Sono tanti più rispetto alle forze dell'ordine. (tutto rientra nella questione dei "fannulloni", altra evidente campagna demagogica per poter soffiare i diritti ai lavoratori col consenso popolare). Sarà forse che ci sono molte più scuole che caserme in Italia? Ma se vogliamo possiamo anche demolire qualche scuola così pareggiamo i conti...

---

C'è stata una apposita ricerca per la quale il rapporto bidelli/scuole è qualcosa di vergognoso, altro che populismo. La verità sta nella solita mal gestione degli affari statali in cui le aziende pubbliche, tra cui l'istruzione, vengono usate come ammortizzatori sociali per combattere la disoccupazione. Altro che campagna demagogica, è pura incapacità di gestione degli affari dello stato. E sia chiaro, non è che questo l'ha detto la destra, non l'ha detto nessuno, perchè tra la schiera di incapaci che non hanno interesse a far trasparire la loro incapacità ci sono tutti e due gli schieramenti.

Quote:

---

Originariamente inviata da steil12

Alla mia ragazza insegnano COME spiegare (è per questo che non è sufficiente finire le elementari per insegnare nelle stesse) e molto più di ciò che dovranno spiegare a dei bambini. Poi è ovvio chiaro ed evidente che il giorno prima un insegnante le lezioni se le prepara, non è che studia solo all'università e poi vive di rendita per i successivi 40 anni di lavoro. Inoltre non vedo il problema della specializzazione quando poi nella preparazione di ogni insegnante viene insegnato loro tutte le materie.

Curiosa poi la tua tesi su come dare al bambino "più possibilità per trovare un punto di riferimento". Una persona che si vede sei ore a settimana non lo potrà MAI diventare per un bambino, una che invece vedi per 30 ore la settimana è un tantino diverso. Proprio chi sostiene che i genitori non trasmettono più l'educazione e i valori di un tempo dovrebbero sostenere l'idea del maestro unico, una idea che tra l'altro mi ha regalato cinque anni che ancora oggi ricordo con estremo piacere.

---

Ma tu non puoi generalizzare la tua esperienza personale, che è un solo caso su milioni che ne esistono.
In una scuola le insegnanti sono presenti sempre; quelle di religione o di inglese, tanto per fare degli esempi, si alternano da una classe all'altra, ma sono sempre lì. Esistono le attività interclasse. I gichi all'aperto, la mensa... Una persona di riferimento non si pesa col tempo di frequentazione, ma con la qualità della stessa, intesa in senzazioni trasmesse al bambino. Se così non fosse i genitori d'oggi, mai presenti per lavoro se non la notte, sarebbero per i figli tutt'altro che un riferimento...

Quote:

---

Originariamente inviata da Abel Balbo

Ma tu non puoi generalizzare la tua esperienza personale, che è un solo caso su milioni che ne esistono.
In una scuola le insegnanti sono presenti sempre; quelle di religione o di inglese, tanto per fare degli esempi, si alternano da una classe all'altra, ma sono sempre lì. Esistono le attività interclasse. I gichi all'aperto, la mensa... Una persona di riferimento non si pesa col tempo di frequentazione, ma con la qualità della stessa, intesa in senzazioni trasmesse al bambino. Se così non fosse i genitori d'oggi, mai presenti per lavoro se non la notte, sarebbero per i figli tutt'altro che un riferimento...

---

Scommetto che infatti tu l'insegnante di religione e di inglese te le ricordi benissimo, io manco so più che faccia avevano :roll: Non venirmi poi a farmi discorsi sulla qualità, quantità e cazzi vari, se una persona dedica parecchio tempo ad un bambino, questo gli si affeziona. Questo vale per il padre divorziato che vede due volte la settimana suo figlio e sta tutti e due i giorni sempre con lui come per il maestro unico che vede un bambino 8 ore al giorno. Poi è chiaro che esistono anche gli incapaci che il proprio lavoro non lo sanno fare, questo vale sia per il maestro unico che per il sistema attuale di scuola pubblica, per i genitori, per i nonni e così via.

sciopererò anche io quel giorno, ma contro il precariato. con uno striscione mastodontico.

Mio cugino. 6 anni. Fa le elementari. Ha 9 maestre. Non dico altro.

Quote:

---

Originariamente inviata da steil12

Scommetto che infatti tu l'insegnante di religione e di inglese te le ricordi benissimo, io manco so più che faccia avevano :roll: Non venirmi poi a farmi discorsi sulla qualità, quantità e cazzi vari, se una persona dedica parecchio tempo ad un bambino, questo gli si affeziona. Questo vale per il padre divorziato che vede due volte la settimana suo figlio e sta tutti e due i giorni sempre con lui come per il maestro unico che vede un bambino 8 ore al giorno. Poi è chiaro che esistono anche gli incapaci che il proprio lavoro non lo sanno fare, questo vale sia per il maestro unico che per il sistema attuale di scuola pubblica, per i genitori, per i nonni e così via.

---

Quindi secondo te un bambino è un cretino che si affeziona a chiunque sia, purché sia presente qualche ora al giorno? :roll:

Questo potrebbe valere per la madre, sai l'imprinting iniziale e tutte quelle menate là... ma una volta ch'egli ha comunque le sue persone di riferimento, elette prima dell'inizio della scuola, io credo che un minimo di discernimento su chi si trova davanti lo faccia eccome.

Comunque non è questo il punto.

Vi state autoconvincendo che un maestro è meglio di tre perché ve l'ha detto il vostro idolo.
Se vi dicesse che con un solo quadretto di cioccolata la glassa per ricoprire il dolce viene più buona che con tutta la stecca, fareste voli di fantasia per convincervi e tentare di convincerci che è vero.
Io preferisco ragionare con la mia testa. ;)

Quote:

---

Originariamente inviata da lakeofire

Mio cugino. 6 anni. Fa le elementari. Ha 9 maestre. Non dico altro.

---

Io non ci credo.