Anticamera del razzismo o dell'integrazione? Dopo lo scontro, ieri, alla Camera, è polemica, oggi, sulla stampa italiana sulla mozione presentata dalla Lega in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo. Nella mozione leghista si chiede al governo di "rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione", e ad "istituire classi ponte che consentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test di frequentare corsi di apprendimento delle lingua italiana".
Bagarre a Montecitorio
"In questo modo si regredisce - attacca Piero Fassino - si inserisce un elemento di discriminazione. Una discriminazione moralmente più abietta perché la si inserisce tra i bambini e i più piccoli". Replica il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino: "Il nostro obiettivo è l'integrazione mai e poi mai la discriminazione", la mozione leghista ha "la piena adesione del Pdl". Ma già ieri non sono mancati interventi critici anche dai banchi del centrodestra, in particolare si sono dissociati Nicolò Cristaldi e Mario Pepe.
La posizione della Lega
"Le classi di inserimento sono uno strumento per garantire l'integrazione, servono a prevenire il razzismo e a realizzare una vera integrazione", si difende il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Cota. "Lo spirito del provvedimento -aggiunge- è proprio quello di garantire pari opportunità agli studenti stranieri. Noi vogliamo una societa' dove chi arriva abbia tutti i diritti, ma rispetti i nostri diritti, apprenda la nostra lingua e le nostre regole".
Cosa dice il testo della mozione
Il Governo si impegna a rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione; a istituire classi di inserimento, che consentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti; a non consentire in ogni caso ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, al fine di un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole e a prevedere, altresì, una distribuzione degli stessi proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri.
Il testo impegna inoltre il Governo a favorire, all'interno delle predette classi di inserimento, l'attuazione di percorsi monodisciplinari e interdisciplinari, attraverso l'elaborazione di un curricolo formativo essenziale, che tenga conto di progetti interculturali, nonchè dell'educazione alla legalità e alla cittadinanza.
ghettizzazione? ennesima discriminazione razziale?
ma hanno presente quelli del Governo cosa voglia dire fare l'insegnante nella attuale realtà italiana? NO... ho amici di famiglia docenti alle elementari... e non...
come si può anche solo pensare di metter insieme etnie diverse, lingue diverse, età diverse, etc?!? è già un casino così come stanno le cose...
saranno solo guai poi...