ACCEDI

Password dimenticata?

×
Seguici su Instagram Feed RSS Seguici su YouTube

Risultati del sondaggio: Favorevoli o contrari ai termovalorizzatori?

Votanti
27. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Favorevole

    18 66.67%
  • Contrario

    9 33.33%
Pagina 12 di 13 PrimaPrima ... 28910111213 UltimaUltima
Visualizzazione risultati da 111 a 120 su 124

Termovalorizzatori: favorevoli o contrari? - pro e contro -

  1. #111
    Sempre più FdT
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 8/10/2004
    Messaggi: 2,607
    Piaciuto: 26 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da blankman Visualizza il messaggio
    Questa è blasfemia o ignoranza non so.
    NON ESISTONO INCENERITORI CHE NON INQUINANO, è UN UTOPIA!
    Ceneri tossico nocive, diossina, TCB, nano particelle NON FILTRABILI, questo è altro produce un Incenritore anche di ultima generazione.
    Invece esistono discariche che non inquinano? Rifiuti per strada che non inquinano?
    Beppe Grillo li porta tutti in un buco nero con la sua astronave?
    Qui c'è gente che delira, è come se uno che sta morendo di peste dicesse "non voglio l'antibiotico, ha troppi effetti collaterali".


  2. #112
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da soio Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti, volevo segnalarvi un sistema di meccano-raffinazione dei rifiuti progettato dal CNR di cui nessuno parla.

    Riporto alcuni passi salienti dell'articolo di cui segnalo anche il link.


    Come un ‘mulino’ di nuova generazione, l’impianto Thor riduce i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e paragonabile ad un carbone di buona qualità.

    “Un impianto di meccano-raffinazione di taglia medio-piccola da 20 mila tonnellate di rifiuti l’anno presenta costi di circa 40 euro per tonnellata di materiale”, spiega Paolo Plescia. “Per una identica quantità, una discarica ne richiederebbe almeno 100 e un inceneritore 250 euro. A questi costi vanno aggiunti quelli di gestione, e in particolare le spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, o della gestione degli odori e dei gas delle discariche, entrambi inesistenti nel Thor. Quanto al calore, i rifiuti che contengono cascami di carta producono 2.500 chilocalorie per chilo, mentre dopo la raffinazione meccanica superano le 5.300 chilocalorie”.

    Un esempio concreto delle sue possibilità? “Un’area urbana di 5000 abitanti produce circa 50 tonnellate al giorno di rifiuti solidi”, informa il ricercatore. “Con queste Thor permette di ricavare una media giornaliera di 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate tra metalli ferrosi e non ferrosi e 1 tonnellata di inerti, nei quali è compresa anche la frazione ricca di cloro dei rifiuti, che viene separata per non inquinare il combustibile”. Il resto dei rifiuti è acqua, che viene espulsa sotto forma di vapore durante il processo di micronizzazione. Il prodotto che esce da Thor è sterilizzato perché le pressioni che si generano nel mulino, dalle 8000 alle 15000 atmosfere, determinano la completa distruzione delle flore batteriche, e, inoltre, non produce odori da fermentazione: resta inerte dal punto di vista biologico, ma combustibile”.

    CNR-->News
    Accidenti! Fantastico!

  3. #113
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
    Messaggi: 35,505
    Piaciuto: 122 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da darkness creature Visualizza il messaggio
    Accidenti! Fantastico!
    gia non ne sapevo niente

  4. #114
    FdT svezzato
    Uomo 37 anni da Taranto
    Iscrizione: 24/3/2006
    Messaggi: 170
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Allora finalmente potete inziare a capire che ci sono alternative?
    Gli Inceneritori fanno bene solo a chi li fa costruire e a chi li costruisce...

  5. #115
    Matricola FdT
    Donna 34 anni da Chieti
    Iscrizione: 23/5/2008
    Messaggi: 52
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Holly. Visualizza il messaggio
    contraria, è un mostro ecologico.
    mi sono informata di recente per un lavoro a scuola, altrimenti dell'ecologia non è che me ne freghi più di tanto. inquina, e tanto anche. e libera diossina nell'aria.

    fra l'altro, ci sono altri modi di reperire energia elettrica, vedi ad esempio l'energia solare.

  6. #116
    FdT svezzato
    Uomo da Torino
    Iscrizione: 28/4/2006
    Messaggi: 228
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    ho letto i vostri interventi tutti apprezzabili. Volevo dire la mia a riguardo. Una delle negatività del nostro Paese è quello di arrivare a soluzioni tecnologiche sempre in ritardo rispetto agli altri paesi industializzati. I primi inceneritori con sistema di filtraggio delle sostanze nocive derivanti dal "bruciare immondizia" sono nati in Germania agli inizi degli anni' 70 (quello di Spittelau, Vienna è operativo dal 1971, oggi ha tre linee di teleriscaldamento che fornisce calore d'inverno e refrigerazione d'estate). Noi invece abbiamo adottato questa tecnologia sono negli ultimi anni del secolo scorso. Ma nel frattempo si sono sperimentate altre tecnologie come quella sopra citata della Dissociazione Molecolare delle sostanze che compongono i nostri rifiuti o immondizia. Questa tecnologia pemette di "trattare" i rifuti a temperature più basse di quelle degli inceneritori o termovalorizzati così chiamati oggi: Il processo di dissociazione molecolare avviene in ambiente chiuso e per un periodo di oltre 12 ore, con velocità di processo molto più basse rispetto ai processi di combustione che avvengono negli inceneritori. Questo consente di avvicinarsi meglio ai tempi naturali di degradazione delle molecole, come avveniva, in pratica, nelle antiche carbonaie.
    Così facendo, tutto il materiale organico viene degradato, per cui i residui del processo non superano mediamente, il 3% della massa iniziale, oltre a vetro e metalli che sono facilmente recuperati a valle del trattamento. Le temperature limitate di processo evitano inoltre due fenomeni che avvengono solitamente negli inceneritori:
    a) la fusione o sublimazione (gassificazione) dei metalli, e il conseguente rilascio nei fumi come particelle tossiche;
    b) la formazione di legami Carbonio- Cloro- Idrogeno che costituiscono le Diossine ed i Furani;
    c) la elevata formazione di micro e nano-polveri, trasportate nei fumi a causa della elevatissima turbolenza.
    E’ quindi evitata qualsiasi presenza significativa, nei fumi, di metalli pesanti, di micro e nanopolveri, e di diossine, consentendo di abbatterne la concentrazione di uno o due ordini di grandezza (da 10 a 100 volte) rispetto agli attuali limiti di legge.
    Energia
    A differenza degli inceneritori, gli impianti di dissociazione molecolare dei rifiuti consentono il recupero di energia sotto forma di gas di sintesi, in quantità superiore – confermata dalla minore quantità di residui ricchi di carbonio – e in forma più utilizzabile rispetto al calore prodotto dagli inceneritori stessi.
    Gli impianti di dissociazione molecolare dei rifiuti sono quindi energeticamente più efficienti rispetto agli inceneritori, in misura variabile secondo l’impiego del syngas, dal 30% al 100% e oltre.
    Le emissioni in Atmosfera
    In considerazione dell’importanza delle emissioni in atmosfera, che più di ogni altro qualifica e distingue una tecnologia di recupero energetico dei rifiuti a valle della raccolta, è opportuno approfondire brevemente l’argomento.
    L’ambiente di gassificazione ed ossidazione, tipico degli impianti di dissociazione molecolare dei rifiuti, è estremamente avverso alla formazione di diossine.
    Infatti queste si formano come combinazione tra componenti organici con anelli aromatici e cloro; nella camera di dissociazione, l’ambiente è povero di ossigeno, e quindi il cloro viene sequestrato dall’idrogeno e le diossine che si formano risultano ordini di grandezza inferiori rispetto ad una normale combustione con eccesso di aria, come avviene invece negli inceneritori.
    Gli impianti di dissociazione molecolare dei rifiuti comprendono generalmente anche una fase di dissociazione secondaria, a valle della prima, in cui la temperatura è portata per pochi secondi a circa 1100 gradi centigradi, finalizzata a dissociare anche i residui composti carboniosi che si trovano nel gas di sintesi.
    La dissociazione in questa seconda fase è pressoché totale, e anche nel caso di temporanee formazioni di diossine, queste vengono distrutte dalla temperatura; poiché il processo di dissociazione è estremamente efficiente, la quantità di composti organici non combusti, responsabili della formazione di diossine quando la temperatura scende sotto gli 800 gradi centigradi, è qualche ordine di grandezza inferiore, per cui la concentrazione di diossine è talmente bassa da non essere neppure misurabile.
    Analogamente, la situazione che si verifica negli impianti di dissociazione molecolare dei rifiuti è molto sfavorevole per la formazione degli Ossidi di Azoto NOx , in quanto nella camera di dissociazione l’ambiente è povero di ossigeno, mentre nella fase del brevissimo riscaldamento secondario l’ambiente è povero di aria, ed è noto che gli Ossidi di Azoto provengono in buona parte dalla combinazione dell’azoto che si trova nell’aria utilizzata per il processo con l’ossigeno.
    Il gas di sintesi, o syngas, che viene così formato, risulta quindi sufficientemente puro per una combustione diretta che, producendo vapore caldo, può azionare le turbine di una centrale elettrica.
    In questo caso, le emissioni in atmosfera, generate dalla combustione del gas di sintesi prodotto da impianti di dissociazione molecolare dei rifiuti, risultano nettamente inferiori rispetto a quelle prodotte direttamente dall’incenerimento dei rifiuti; i risultati riportati sotto si riferiscono al confronto dell’impianto di dissociazione molecolare dei rifiuti di Husavik in Islanda ( con i valori medi rilevati per gli inceneritori, e prima del passaggio nei sistemi di filtraggio e purificazione (quindi all’uscita in atmosfera le concentrazioni di sostanze inquinanti sono ancora più basse):
    • la concentrazione di polveri sottili scende di almeno 100 volte, e questo è il dato più importante;
    • la concentrazione di acido fluoridrico scende alla metà;
    • la concentrazione di anidride solforosa scende a meno della metà;
    • la concentrazione di ossidi di azoto diminuisce di tre volte;
    • la concentrazione di monossido di carbonio si riduce più della metà;
    • la concentrazione di metalli pesanti è abbattuta tra 20 e 50 volte;
    • la concentrazione di diossine e furani risulta inferiore ai valori misurabili.

    Diciamo in conclusione che oggi noi utilizziamo tecnologie che altri paesi stanno abbandonando a favore di tecnologie meno costose e meno inquinanti. Forse noi ci arriveremo come al solito in ritardo !! Un pò come il nucleare, l'abbiamo abbandonato quando gli altri invece investivano in questa risorsa, e lo vogliamo riprendere, quando gli altri lo stanno abbandonando, per motivi di costi elevati e poca reperibilità della materia prima: il minerale uranio. Giusto per dire che le competenze energetiche in Italia lasciano a desiderare !! Ma per una Nazione che dipende da sempre per l'80-90% dall'approvvigionamento energetico dall'estero non c'è da stupirsi.

  7. #117
    FdT svezzato
    Uomo da Torino
    Iscrizione: 28/4/2006
    Messaggi: 228
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    mi sono dimenticato di dirvi: gli inceneritori hanno un costo elevato di realizzazione e per avere un "rientro delle spese sostenute" devono "bruciare" un certo numero di tonnellate di rifuti al giorno per un certo numero di anni. Quindi a prescindere dalla raccolta differenziata, fatta bene o male, si rischia di dover bruciare anche quello che invece potrebbe essere riciclato !!

  8. #118
    FdT svezzato
    Uomo da Torino
    Iscrizione: 28/4/2006
    Messaggi: 228
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    invece vedete cosa si può ottenere dai rifiuti :

    Montello SPA - Industria del Recupero e Riciclo - Home

  9. #119
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

    Predefinito

    Ma questo di cui parli tu è il Trattamento Meccanico Biologico, o è un altro meccanismo ancora, diverso sia dalla termovalorizzazione sia dal TMB?

  10. #120
    Perennemente incazzato!!! Earl88
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 18/9/2007
    Messaggi: 3,023
    Piaciuto: 61 volte

    Predefinito

    Nella mia città c'è della benzina e rifiuti tossici nel sottosuolo....a Napoli le strade son piene di monnezza e i bimbi muoion di leucemia...con le discariche e gli inceneritori i bimbi continuerana morire di leucemia....


    Che mondo di merda...nn ci son soluzioni...è un mondo di merda...

    Fanculo industriali senza scrupoli...fanculo...

Pagina 12 di 13 PrimaPrima ... 28910111213 UltimaUltima

Discussioni simili

  1. Il gioco dei contrari
    Da obo nel forum Giochi senza fine
    Risposte: 410
    Ultimo messaggio: 28/2/2012, 23:05
  2. 1 contro 100
    Da vane93 nel forum Cinema e televisione
    Risposte: 21
    Ultimo messaggio: 21/5/2007, 12:42
  3. Petizione contro le dure leggi contro il p2p
    Da salander nel forum Notizie politiche ed economiche
    Risposte: 12
    Ultimo messaggio: 28/1/2007, 18:51
  4. io contro il paese
    Da CLEAR nel forum Amore e amicizia
    Risposte: 45
    Ultimo messaggio: 15/9/2006, 21:49
  5. topic contro...
    Da twix ™ nel forum Scuola, università, lavoro
    Risposte: 15
    Ultimo messaggio: 24/6/2006, 17:51