Favorevole
Contrario
Ultima modifica di Killuminato; 23/5/2008 alle 10:45
favorevole!
in questo momento non vedo altre vie d'uscite se non con i termovalorizzatori!
Lo sai che per costruire un Inceneritore ci vogliono 3 anni? e 3 anni non è domani ok?quindi il problema non cambia.
Se c'è qualcuno che ha idee strane sugli Inceneritori sei proprio tu...quelle cifre che hai sparato ti consiglio di giocarle al lotto perchè secondo me le hai sognate stanotte...
Inoltre rileggiti tutta la mia risp non solo la parte sugli Inceneritori...ok?
[quote=Wittman;
Bè vai pure a Napoli a protestare..protesta, protesta.
Fai anche una foto alle strade prima della protesta e dopo, così potremo vedere come avrete contribuito a risolvere il problema.[/quote]
Quoto tutto cmq! (sono stanco di quotati ormai )
non so se avete visto ieri annozero e la risposta della iervolino sulla raccolta differenziata: "si, si farà"
sempre con questo futuro che alla fine vuol dire no
-.- come fate voi napoletani a votare gente cosi, ve la siete cercata.
alla fine i termovalorizzatori sono l'unico modo per pulirvi le strade. non saranno molto salutari ma ve la siete cercata.
Acerra è quasi pronto, dicono che potrebbe essere attivo già quest'anno.
Proprio perchè per gli altri ci vuole tempo, sarà necessario aprire siti (stoccaggio, discariche ecc) per sostenere la situazione temporaneamente, e intanto stanno cercando di far finalmente iniziare la differenziata anche là, premiando i comuni che sapranno raggiungere certe % minime e penalizzando gli altri.
Quali cifre ho inventato? Le 60.000 tonnellate di rifiuti sparse sono un fatto. Anche le 1500 tonnellte giornaliere nella sola area di napoli non sono in discussione.
Ho fatto dei conti molto semplici, partendo da esempi concreti; in Emilia Romagna sono attivi 9 inceneritori, e si ricicla il 50% circa.
Una piccola parte dei rifiuti (mettiamo il 5%) non può essere bruciata per vari motivi e parte finisce comunque in discarica.
Ergo, se la matematica non è un'opinione, ognuno degli inceneritori non brucia in media più del 5% del totale (50 riciclo + 5 rifiuti speciali=55%; il restante 45% viene smaltito dai 9 inceneritori; 45%/9=esattamente quel 5% che avevo buttato li io.)
Me li gioco tutti al lotto??
Quindi, anche con 4 inceneritori a regime in campania, metti anche che siano più grandi, rimarrà comunque un buon 70% da poter differenziare; SE e QUANDO raggiungeranno quella soglia, si potrà discutere l'opportunità di bruciare meno o chiudere un inceneritore per differenziare ancora di più.
Acerra è quasi pronto, dicono che potrebbe essere attivo già quest'anno.
Proprio perchè per gli altri ci vuole tempo, sarà necessario aprire siti (stoccaggio, discariche ecc) per sostenere la situazione temporaneamente, e intanto stanno cercando di far finalmente iniziare la differenziata anche là, premiando i comuni che sapranno raggiungere certe % minime e penalizzando gli altri.[/quote][quote=Wittman;1386457]
Ok facciamo finta che quello di Acerra sia pronto e venga attivato domani(anche se sono contro pure su questo), dopo invece di costruire altri Inceneritori non sarebbe meglio costruire centri di TMB(trattamento meccanico-biolgico), centri di riciclo e tutto il possibile per favorire la differenziata? vi ricordo che i costi di un centro di TMB sono quasi pari a un quarto dell'inceneritore e nell'arco di due anni è gia costruito e funzionante.
Quali cifre ho inventato? Le 60.000 tonnellate di rifiuti sparse sono un fatto. Anche le 1500 tonnellte giornaliere nella sola area di napoli non sono in discussione.
Ho fatto dei conti molto semplici, partendo da esempi concreti; in Emilia Romagna sono attivi 9 inceneritori, e si ricicla il 50% circa.
Una piccola parte dei rifiuti (mettiamo il 5%) non può essere bruciata per vari motivi e parte finisce comunque in discarica.
Ergo, se la matematica non è un'opinione, ognuno degli inceneritori non brucia in media più del 5% del totale (50 riciclo + 5 rifiuti speciali=55%; il restante 45% viene smaltito dai 9 inceneritori; 45%/9=esattamente quel 5% che avevo buttato li io.)
Mettiamo che questo è tutto vero e tutto ok, logica conseguenza e che in Emilia Romagna non si può superare la soglia del 50%. Come appunto dicevo io, non si può superare una certa soglia....
Me li gioco tutti al lotto??
Quindi, anche con 4 inceneritori a regime in campania, metti anche che siano più grandi, rimarrà comunque un buon 70% da poter differenziare; SE e QUANDO raggiungeranno quella soglia, si potrà discutere l'opportunità di bruciare meno o chiudere un inceneritore per differenziare ancora di più.
A quindi spendiamo miliardi per un Inceneritore(che tra l'altro paghiamo noi tramite le CIP6) e poi magari più in la, dopo aver inquinato l'aria e prodotto ceneri tossico nocive, lo chiudiamo ovvviamente senza badare a costi di chiusura ecc. e sempilce.
Sarebbe da stupidi costruire centri di TMB(trattamento meccanico-biologico e centri di riciclaggio che tra l'altro costano molto meno, possono essere affiancati ad una raccola differenziata anche pari al 100%, danno più occupazione e non inquinano. Si sarebbe proprio da stupidi dai....
Bisogna aprire la mente,capire che ci sono alternative valide e migliore....APRITE LA MENTE USCITE DALL'INCANTESIMO!
Ciao a tutti, volevo segnalarvi un sistema di meccano-raffinazione dei rifiuti progettato dal CNR di cui nessuno parla.
Riporto alcuni passi salienti dell'articolo di cui segnalo anche il link.
Come un ‘mulino’ di nuova generazione, l’impianto Thor riduce i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e paragonabile ad un carbone di buona qualità.
“Un impianto di meccano-raffinazione di taglia medio-piccola da 20 mila tonnellate di rifiuti l’anno presenta costi di circa 40 euro per tonnellata di materiale”, spiega Paolo Plescia. “Per una identica quantità, una discarica ne richiederebbe almeno 100 e un inceneritore 250 euro. A questi costi vanno aggiunti quelli di gestione, e in particolare le spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, o della gestione degli odori e dei gas delle discariche, entrambi inesistenti nel Thor. Quanto al calore, i rifiuti che contengono cascami di carta producono 2.500 chilocalorie per chilo, mentre dopo la raffinazione meccanica superano le 5.300 chilocalorie”.
Un esempio concreto delle sue possibilità? “Un’area urbana di 5000 abitanti produce circa 50 tonnellate al giorno di rifiuti solidi”, informa il ricercatore. “Con queste Thor permette di ricavare una media giornaliera di 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate tra metalli ferrosi e non ferrosi e 1 tonnellata di inerti, nei quali è compresa anche la frazione ricca di cloro dei rifiuti, che viene separata per non inquinare il combustibile”. Il resto dei rifiuti è acqua, che viene espulsa sotto forma di vapore durante il processo di micronizzazione. Il prodotto che esce da Thor è sterilizzato perché le pressioni che si generano nel mulino, dalle 8000 alle 15000 atmosfere, determinano la completa distruzione delle flore batteriche, e, inoltre, non produce odori da fermentazione: resta inerte dal punto di vista biologico, ma combustibile”.
CNR-->News