Premier ad Onna depone corona
Sisma, cerimonia ad "Albero memoria"
Silvio Berlusconi ha deposto una corona di fiori sull' "Albero della memoria", che si trova proprio all'ingresso del nuovo villaggio costruito ad Onna. Le case sono a poche decine di metri dal paese distrutto dal terremoto del 6 aprile scorso. Sotto quell'albero, nei giorni successivi al sisma, venivano allineate le salme degli abitanti morti sotto le macerie. Il presidente del Consiglio consegna le chiavi di alcune nuove case.
L'arrivo del premier è stato accolto dall'applauso dei cittadini di Onna e anche da alcuni abitanti di Tempera, un paese alle porte dell'Aquila, che hanno esposto uno striscione con la scritta: "Dove andremo a settembre? No alla deportazione". Appena arrivato a Onna Silvio Berlusconi è entrato in una delle casette di legno pronte per la consegna agli abitanti del paese simbolo del terremoto, dove si è intrattenuto con il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e le autorità locali: il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l'arcivescovo metropolita de L'Aquila, Giuseppe Molinari.
Premier inaugura il nuovo asilo di Onna
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inagururato la scuola materna "Giulia Carnevale" nel villaggio "Nuova Onna" costruito a poche decine di metri dal paese demolito dal sisma il 6 aprile scorso. Il premier ha scoperto un monumento in ricordo di tutti gli studenti uccisi dal terremoto e una targa intitolata a Giulia Carnevale, una studentessa di ingegneria di 22 anni che ha perso la vita la notte del 6 aprile e che aveva disegnato per la sua tesi il progetto di un asilo. Progetto che è stato ripreso dai tecnici della Protezione civile e realizzato in questi cinque mesi grazie alla sottoscrizione di "Porta a Porta" e di una banca.
Berlusconi: "Ecco le case, guardate al futuro"
Dopo l'inagurazione dell'asilo è arrivata la consegna delle prime case. "Consegno a lei le chiavi di questa casa che sia un nido d'amore per una nuova vita e per guardare avanti" ha detto Silvio Berlusconi ad Alessandra Gianicola, la cui famiglia è tra le prime a ricevere un tetto dopo cinque mesi trascorsi in tenda. La villetta è una delle 47 costruite nel villaggio. Il giornalista Giustino Parisse, che nel terremoto ha perso i due figli e il padre, ha rivolto un ringraziamento e un appello al presidente del Consiglio. "Abbiamo bisogno di voi. Grazie per queste case che ci restituiranno una vita serena".
"Una promessa l'abbiamo mantenuta"
"Una promessa ardita, lo sapevamo, ma grazie a Dio mantenuta" ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi, dopo aver consegnato la prima delle case a Onna. "Proteste? Solo di quei paesi - spiega Berlusconi - dove non siamo ancora arrivati. Ci vuole tempo, ma le promesse le manteniamo". "Sono case fantastiche - ha aggiunto il premier - dove c'è tutto: bicchieri, pentole, asciugamani, shampoo, sapone, dentifricio, carne e frigoriferi pieni di ogni ben di Dio".