O per il bene comune..o qualcosa legata a Grillo...oppure me ne sto a casa...gli altri mi fan schifo e il mio voto nn glielo do....
O per il bene comune..o qualcosa legata a Grillo...oppure me ne sto a casa...gli altri mi fan schifo e il mio voto nn glielo do....
Penso che "Per il bene comune" sia la scelta più razionale e utile possibile; l'Italia ha bisogno di un governo di tecnici e scienziati per evitare il fallimento totale.
e il Beppe fa di nuovo riflettere
Letto sul sito di Beppe Grillo :
Gli italiani fuggiti all'estero non hanno pace. I politici li
perseguitano ovunque siano. In questi giorni hanno la casella della posta
piena
di facce di noti pregiudicati e prescritti. I vicini li guardano con
sospetto. Ricevere un volantino con la faccia di Cuffaro o di Carra in
alcuni Paesi può significare l'epulsione. I postini tedeschi e inglesi
hanno chiesto l'indennità vomito. Provate voi a recapitare migliaia di
volte la faccia dello psiconano. Giorno dopo giorno. Provateci...
Gli italiani fuggiti all'estero non hanno pace. I politici li
perseguitano ovunque siano. In questi giorni hanno la casella della posta
piena
di facce di noti pregiudicati e prescritti. I vicini li guardano con
sospetto. Ricevere un volantino con la faccia di Cuffaro o di Carra in
alcuni Paesi può significare l'epulsione. I postini tedeschi e inglesi
hanno chiesto l'indennità vomito. Provate voi a recapitare migliaia di
volte la faccia dello psiconano. Giorno dopo giorno. Provateci...
Un ex italiano, ora inglese, mi ha inviato la sua risposta a tal Di
Girolamo, aspirante parlamentare del Pdl.
"Caro Di Girolamo,
stamane ho ricevuto il suo volantino nella posta di casa mia, in
Inghilterra. Di solito ignoro la propaganda elettorale perche', immagino
come
altri milioni di ex-italiani, ne ne posso piu' del vostro paese, pero'
stavolta quello che ha scritto mi sprona a rispondere alla sua
chiamata. Io ho gia' aiutato a sufficienza il suo partito, che poi non e'
neanche un partito, in quanto non nasce da una costruzione ideologica o
filosofica come i grandi partiti dell'800 e del '900, ma dagli interessi
personali di un imprenditore miliardario che decise di scendere in campo
per timore che una vittoria dei discendenti del partito comunista lo
costringessero ad esiliarsi in qualche isola tropicale, anziche'
continuare a fare i suoi interessi nel paese dove viveva.
Bene, caro Di Girolamo, sappia che chi le scrive quell'uomo l'ha gia'
aiutato abbastanza. Lo feci nel 1994, quando fondai a Londra il primo
Club Forza Italia, sprecando la mia faccia, la mia intelligenza, i miei
soldi e il mio tempo, per un uomo che pensavo davvero intendesse
promuovere il liberalismo nel vostro paese, e davvero intendesse
stabilire un
ordine meritocratico in un paese marcio per nepotismo, clientelismo e
familismo (sia a destra che al centro che a sinistra).
Un paese unico al mondo che vanta due popolazioni: sessanta milioni di
italiani dentro le Alpi che sopravvivono grazie alle raccomandazioni, e
cento milioni di ex-italiani fuori dalle Alpi che, non sentendosela di
far parte delle brigate rosse o di un clan mafioso, decisero ad un
certo punto della loro vita di emigrare e, le piaccia o no, di diventare
'altri'.
Preciso che chi le scrive non e' in Inghilterra per fare lo spazzino o
il lava-vetri. Io lavoro come psichiatra forense alle dirette
dipendenze del ministero della Giustizia e della Sanita' britannici,
guadagno
piu' di centomila euro all'anno, pago il 40% di tasse fino all'ultimo
penny, e sono soggetto, in virtu' del mio nuovo passaporto a tutti i
doveri e i diritti dei sudditi della nostra carissima H.R. Queen Elisabeth
II.
Che sicuramente avrà i suoi difetti anche lei, ma almeno e' una regina
vera, e non una merda come i tanti pregiudicati, corrotti e mafiosi che
popolano il vostro ridicolo Parlamento.
Giovanni Dalla-Valle, ex-italiano, e' un'INGLESE come tanti. Si sveglia
alle 5.30, lavora 10 ore al giorno, fa i turni di guardia, torna a
casa alle 19.00 dove trova il figlio Matteo, di cui e' padre singolo. Se
fosse stato per l'Italia sarei ancora alle dipendenze economiche dei
miei genitori, ultimo assistente in un ospedale del cesso (nonostante
laureato a 25 anni a Padova con 107/110), solo per il fatto che mio padre
e' un nessuno e non s'e' mai curato di leccare il culo agli altri.
Ed ora veniamo alle sue proposte elettorali.
Usufruire dell'assistenza sanitaria gratuita in Italia per piu' di tre
mesi, come stabilisce la vostra legge?
Ma scusi, ma perchè io che che pago le tasse in questo paese, dovrei
parassitare i servizi di un paese dove non pago le tasse? Persino tre
mesi sono ingiusti. Qui la sanita' e' gratuita.
Non pagare per il rinnovo del passaporto? Problema gia' risolto. Ho un
passaporto inglese. E non comporta nessun bollo annuale e il rinnovo e'
decennale.
Migliorare l'assistenza del consolato? Ma via, Di Gerolamo, non spari
cagate! Qui tutti sanno che il consolato italiano e' una fogna per
raccomandati e figli di o amici di. Il livello d'incompetenza e arroganza
agli sportelli e' arci-noto. Sara' mica lei che lo cambia adesso, vero?
Il governo del suo capo durò cinque anni. Lo sapete benissimo che questo
e' il peggiore consolato del mondo. Perche' non li avete cacciati a
pedate nel c..o allora? Perche', dannazione, sono AMICI degli AMICI
vostri, ecco perche'.
"Perdiamo per strada le giovani generazioni". Sorry, Di Girolamo. Avete
perso gia' perso anche quelle meno giovani (io ne faccio 45
quest'anno!). Rialzati Italia? Ma col *****, mi consenta, Di Girolamo!
Quelli
come me, e sono milioni, l'Italia la vogliono giu' per sempre!!!.
Ce`l'avete messa nel c..o per una vita. Cosa volete adesso? Che vi votiamo
ancora??? Ma per favore. Siate seri!" Giovanni Dalla-Valle
Ma che si faccia dare anche quel cretino di Grillo....
Rieccolo, l'UNTO DEL SIGNORE:
19:45 Berlusconi: "Sono come Gesù" "Vi vorrei nominare difensori, apostoli della verità. Andate, predicate e convertite le genti. Mi hanno già detto che certe volte penso di essere Gesù e gli vado dietro...". Berlusconi così si rivolge alla platea intervenuta a Cagliari ad ascoltare il suo comizio.
Irriducibile.
Roma, 18:16
FINI, CHI SI FA UNA CANNA E' UN FESSO
"Chi si fa una canna non e' piu' fico di altri ma solo un povero fesso". Lo ha affermato Gianfranco Fini nel corso di un comizio a Velletri. Sul tema della droga, Fini ha aggiunto che "alcune amministrazioni di centrosinistra si dovrebbero mettere una mano sulla coscienza, per esempio quelle che hanno concesso l'autorizzazione ai rave party".
Dichiarazioni precedenti di Gianfranco Fini:
(29 gennaio 2006)"Chiede Fabio Fazio in diretta su Raitre, a Gianfranco Fini: Hai mai fumato uno spinello? Replica: Si, e sono stato rimbecillito per due giorni. Il conduttore trasecola. Ci torna su, vuole dettagli. Si, mi sono fatto una canna in Giamaica con gli amici, spiega con tranquillità il vicepremier. Sorride Fazio: Un classico, la Giamaica."
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