mi hai chiesto cosa pensassi di questo tuo intervento e ti accontento:
allora abel, io parto dal presupposto che io, se fossi Papa, penserei di parlare principalmente con un pubblico che abbia nel cuore la religione e di conseguenza che abbia la capacità di ampliare il significato di una parola importante come "pace".
Ti sconvolgi in quanto nn capisci il collegamento tra pace e turbamento di natura psicologica o sociale, io non mi sconvolgo affatto: pace per me puo' benissimo riferirsi alla pace mondiale come anche alla pace dell'anima, al benessere provato grazie alla possibilità di potersi appoggiare a fondamenta inequivocabili, come la famiglia .
In questa società ormai sono davvero pochi i punti fermi, su questo sarai d'accordo, perchè andare a minare quello che è alla base di ciascuno di noi?
La famiglia ci forma, ci plasma, ci accoglie sin dalla nascita.
La famiglia è una, poi tu puoi dirmi che si puo' convivere con gente amorevole, per carità ok, io posso convivere ( da adulta) con una coppia gay e trarre benessere psicologico da loro, in termini di sensibilità o altro....ma cio' è possibile se io alla base sono cresciuta all'interno di una famiglia stabile, se a livello psichico ho chiari concetti come identità di genere, di ruolo, etc....etc...
Per me è chiarissimo, spero lo sia anche per te; ovviamente nn ho la pretesa di farti cambiare opinione, ma almeno la speranza di farti riflettere un momentino in piu', senza apparir presuntuosa, quello si.
E non per me o per te che già siamo adulti, ma per i bambini che , nel caso un giorno diventasse la normalità esser allevati da coppie gay, non avrebbero avuto la possibilità di scegliere.
abel il fatto è questo: la bibbia, la fede, le parole del papa, non sono da prendere alla lettera ma da "interpretare".
Quindi ognuno interpreta come vuole.
C'è chi è credente e praticante, e poi scopa qua e là, perchè comunque ci sono diverse interpretazioni delle parole di Dio. Faccio sesso per amore, e dio questo lo ritiene giusto.
C'è chi è credente e praticante e bestemmia, perchè tanto basta pentirsi e dio perdona tutti.
Non sto parlando per me eh, sia chiaro. Ma di persone che conosco che sono -credenti e praticanti- e fanno e pensano queste cose.
Non condivido le sue parole ma le rispetto come lui e tutta la chiesa dovrebbero fare nei confronti degli altri.
Ultima modifica di Killuminato; 3/1/2008 alle 20:08
Io penso che i diretti interessati a cui si riferiva sua Santità siano i politici. A quindi io concordo in pieno quello che ha detto.
Poi voi se siete contro il Papa, contro la Chiesa e contro la religione potete interpretare il discorso come volete e non stiamo neanche qua a discutere.
E' giusto richiamare i politici perchè 2 omosessuali possono anche stare insieme (anche se ciò mi fa schifo - ma è 1 opinione personale - )ma sicuramente non possono essere equiparati ad una famiglia, cioè uomo-donna-figlio/i. A maggior ragione non possono pensare di adottare dei figli. E' contronatura!! Possono essere innamorati all'infinito ma non sono fatti per poter crescere un figlio. Non potete dirmi che gli affetti di un uomo e di una donna sono gli stessi che possono dare 2 donne o 2 uomini. Vi immaginate voi con 2 papà in casa? Papà1 e papà2? Ma vi sembra una cosa naturale?? E secondo me la religione qui non conta, conta il buon senso. Ma non voglio andare OT.
Secondo me il Papa intendeva questo e non andare contro gli omo a occhi chiusi, anche se PER FORTUNA non sono accettati dalla Chiesa! Se la Chiesa ha buon senso e voi no non posso farci niente.
Infine capisco che "vi stia su" questo Papa perchè non fa altro che richiamare le persone a comportarsi come tali, richiama ai veri valori di una vita. Per me è un grande. Ma chi sa che è in torto fa prima a dire che gli sta su.
Io un discorso che si presta a più di un'interpretazione, lo definisco quanto meno ambiguo.
E non è un complimento... è proprio di un individuo ipocrita, viscido, che non ha nemmeno le palle (ma si, a che gli servono...) di mettere in mostra in modo chiaro quali sono i suoi intendimenti.
E' tipico dei politici, non dovrebbe esserlo per uno che si vanta di parlare in nome, anzi con la voce, di Dio.