Originariamente inviata da
MarcoRaziel
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@NDR€@
il fascismo nn rappresenta piu una minaccia in italia,quindi sn leggi inutili....
... si vede che non conosci gli attivisti siciliani di Forza Nuova... il 30% dei siciliani vota AN, solo nel mio paese su 12mila elettori, 2.5 mila sono di AN e molti sono giovani che hanno un'idea distorta della storia e che danno del comunista a tutti se non la pensano come loro, pure a me che fino a 3 anni fa ero di FN.
Ad ogni modo, il reato di apologia fascista (che ha citato Guru, ma che ho scritto io nella sezione musica quando hanno pubblicato la versione remix di "Faccetta Nera", fatta da Gabry Ponte) è una legge e come tale va rispettata... se poi vogliamo fare polemica e come al solito dire che la legge in Italia non va, che ci sono i giudici ed i magistrati "rossi", tutti comunisti allora, quà si parla non più di politica...
Ritornando in topic... quando Mussolini, dopo la marcia su Roma del '22 e la successiva nomina a capo del governo con conseguente autorizzazione di formare il nuovo governo, molti leaders europei dell'epoca, tra cui lo stesso Churchill, espressero la loro ammirazione (Churchill lo fece con una lettera scritta) per come era stato "preso il potere per il popolo" senza spargimento di sangue (anche se qualche ammazzatina e diversi pestaggi ci furono) e che ammiravano la figura di Mussolini come esempio di tenacia e di persona che voleva fare dell'Italia una grande nazione che non doveva avere paura di niente e di nessuno (un esempio fu il caso "Sacco e Vanzetti": quando furono imprigionati negli USA, all'alba di alcuni giorni prima del processo, due corazzate italiane "apparirono" e si posero al traverso del porto di New York puntando i cannoni sulla città, in risposta al rifiuto categorico degli USA di permettere all'Italia di intervenire nel caso e di difendere i propri connazionali).
Il
problema vero furono gli anni seguenti quando Benito, come diciamo noi "prese la stada dell'aceto" ovvero si mise insieme a quello schizzato di Hitler, illuso dall'idea di potere e di conquista propinatagli dal Fuhrer.
In Italia il problema di ogni leader era, è e ,purtroppo, sarà quello di dover sempre accontentare la gente, perchè se non lo fa viene messo alla gogna; es: quando furono avviate opere di bonifica per eliminare le paludi tutti plaudirono all'iniziativa (nemmeno gli antifascisti si opposero) analogamente per tutte le altre opere... naturalemente quando iniziò a mirare alla "conquista" ed iniziò a ledere la sovranità di altri paesi, tutti (eccetto i suoi) lo criticarono... e non avevano torto in questo caso.
Se mi parlate dell'ideale che era valido e va bene, avete ragione, ma in parte, concordo sull'idea di lavorare per il bene della popria patria e del proprio popolo.
Analoghi esempi si possono portare per le altre ideologie, ad esempio quella comunista: molti ancora si ostentano a sostenerla e non hanno capito che il comunismo in una società è inapplicabile, rimane un'ideologia e basta.
Sui no-global ed i partiti ecologisti, rimango scettico... da un lato l'idea di opporsi all'inquinamento massiccio, al surriscaldamento globale e tutti quei fenomeni che noi giovani, nei prossimi anni, subiremo grazie alla sconsideratezza dei nostri predecessori, la sento mia poichè io domani NON devo preoccuparmi se mia figlia, mentre è a scuola può rimetterci la pelle perchè l'edificio è stato sommerso dall'acqua e dal fango a causa delle piogge... o che mio figlio può avere il cancro alla pelle perchè non ha messo la protezione solare ed anti-UV quando è uscito di casa per andare, a piedi, a lavorare...
Dall'altro c'è il problema che nessuno rinuncerebbe alle comodità (alla TV, al PC, all'aria condizionata, all'auto, al frigo ecc...) perchè non abbiamo la cultura ecologista... e non parlo solo di noi italiani, non credete...
PS: a differenza di qualcuno che parla solo perchè ha le corde vocali ma spesso non connette il cervello, ma viene solo per spammare, parlo con cognizione di causa e so quello che dico perchè sono cresciuto in quell'ambito politico: da un lato mia madre e mio nonno materno (tra l'altro ex-segretario locale del partito e senatore dello stesso, entrambi di ideologia comunista; dall'altro mio padre e mio nonno paterno (ex-segretario locale e provinciale del partito socialista italiano, a cui, per il suo impegno politico, dopo la sua morte, hanno dedicato pure la sede del partito e la camera del lavoro) entrambi di ideologia socialista.