Originariamente inviata da °daphne°
Originariamente inviata da °daphne°
più o meno quoto.. nel senso che anke se fosse incapace diintendere e di volere potrebbe lasciare disposizioni in merito in precedenza..Originariamente inviata da °daphne°
anche io + o - quoto che quando un malato decide di morire è nostro dovere aiutarlo: la vita (o quel che gli resta della vita) è sua e deve poter decidere in prima persona.
Riguardo alla vita degli altri, è davvero un bel problema, che secondo me non si può liquidare con un "deve decidere il malato avendo in precedenza lasciato un testamento in proposito"...
Vi sfido: quanti di voi hanno lasciato un documento ufficiale in cui dispongono dell'eutanasia o meno? Son sicuro che non l'ha fatto quasi nessuno!
Un'altro enigma: qual è il confine tra accanimento terapeutico e eutanasia?
E poi quel che uno decide oggi che è sano come un pesce a proposito dell'eutanasia, potrebbe non pensarlo più quando si trova ad affrontare la difficile esperienza della malattia.
la malattia umilia.
Il malato perde ogni difesa della propria personalità, ponendosi in balia degli altri. In ultimo perde conoscenza, gli rimane solo la sofferenza... ragazzi, io dico che ci sono situazioni e c'è un momento in cui ci si deve sentire in obbligo di decidere per un altra persona.
sono per la piena libertá di scelta personale per qui mi sembra giusto che ognuno decida per sé.... se si seguisse questo principio credo che nessuno avrebbe il diritto di obbiettare.
mmm non ne avevamo già parlato?
Caso Welby!Originariamente inviata da maya
http://forum.fuoriditesta.it/caso-welby-vt40312.html
Da brava moderatrice potresti fare un copia e incolla del contenuto di questo post in quello!
Pienamente favorevole!
vabbè io lo davo per scontato comunque alla fine è stato lui a sceglierlo quando ne era consapevole...Originariamente inviata da Sally
comunque lì si parlava dell'eutanasia in merito al caso welby...per me questo topic può rimanere, se poi qualche altro mod la pensa diversamente può sempre chiudere
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
uguale, con la differenza che non sono contrarissima, ma bisognerebbe valutare caso per caso.Originariamente inviata da °daphne°
Sono favorevole all'eutanasia in quanto viviamo in un paese "libero" e come tale ognuno dovrebbe avere il diritto di scegliere per la propria vita e morte.Il fatto di essere cattolici non deve pregiudicare i diritti di quelli che nn lo sono.Per la realtà italiana forse sarà più semplice accettare un testamento biologico che l'eutanasia in sè,ma ciò di certo nn risolve la situazione.
Il vero problema è l'etica,la sottile linea di confine tra accanimento terapeutico,eutanasia e dignità del paziente.