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Caso Welby

  1. #121
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
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    Io sono del parere che ognuno abbia il sarcosanto diritto di scegliere in libertà se porre fine ad una vita che di vita ha ben poco.
    Facile a parlare, a giudicare, ma su quel letto ci stava Solo LUI!
    Parlare poi di omicidio commesso dal medico, mi sembra davvero assurdo.
    Spero possa finalmente aver trovato quella pace che qui in terra nn ha avuto a causa di questa tremenda malattia.


  2. #122
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da nuvolablu
    Io sono del parere che ognuno abbia il sarcosanto diritto di scegliere in libertà se porre fine ad una vita che di vita ha ben poco.
    Facile a parlare, a giudicare, ma su quel letto ci stava Solo LUI!
    Parlare poi di omicidio commesso dal medico, mi sembra davvero assurdo.
    Spero possa finalmente aver trovato quella pace che qui in terra nn ha avuto a causa di questa tremenda malattia.
    E certo.. Se ci arroghiamo il diritto di decidere quando una vita di vita ha ben poco, stiamo messi bene.

  3. #123
    Can che dorme Wolverine
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    Quote Originariamente inviata da Godel
    E certo.. Se ci arroghiamo il diritto di decidere quando una vita di vita ha ben poco, stiamo messi bene.
    E' LUI che ha deciso che la sua vita di vita aveva ben poco. Era nel pieno delle sue facoltà mentali, e ha deciso in questa maniera. Siamo d'accordo? Non siamo d'accordo? Questo è un altro discorso, ma sta di fatto che ha deciso da sè e coscientemente di farla finita. E' lui e solo lui che si è "arrogato" il diritto di decidere

  4. #124
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature

    E' LUI che ha deciso che la sua vita di vita aveva ben poco. Era nel pieno delle sue facoltà mentali, e ha deciso in questa maniera. Siamo d'accordo? Non siamo d'accordo? Questo è un altro discorso, ma sta di fatto che ha deciso da sè e coscientemente di farla finita. E' lui e solo lui che si è "arrogato" il diritto di decidere
    Non sta a lui, o a chiunque altro decidere quando la vita non può essere definita tale. Esiste una legge che vale per tutti, e che afferma chiaramente che in Italia l'eutanasia è omicidio (ovvio che sia omicidio un omicidio -.- ); e con il proscioglimento di Riccio la legge ha dimostrato ancora che non è uguale per tutti.
    Tutte le congetture sul Welby vuole-non vuole servono a poco; servono ai dibattiti ma di sicuro non giustificano un bel niente, tantomeno Riccio.

    Se poi vogliamo accettare il blablaismo di chi afferma che su quel letto c'era lui, è un'altro conto.

  5. #125
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Non sta a lui, o a chiunque altro decidere quando la vita non può essere definita tale. Esiste una legge che vale per tutti, e che afferma chiaramente che in Italia l'eutanasia è omicidio (ovvio che sia omicidio un omicidio -.- ); e con il proscioglimento di Riccio la legge ha dimostrato ancora che non è uguale per tutti.
    Tutte le congetture sul Welby vuole-non vuole servono a poco; servono ai dibattiti ma di sicuro non giustificano un bel niente, tantomeno Riccio.

    Se poi vogliamo accettare il blablaismo di chi afferma che su quel letto c'era lui, è un'altro conto.
    Ma come "blablaismo"? E' l'unica cosa che conta, Godel! E' l'unica differenza fra eutanasia accettabile e NON accettabile. Welby era consenziente e nel pieno delle sue facoltà mentali, quindi quell'eutanasia DEVE essere accettabile.
    Se invece NON avesse espresso alcun tipo di volontà, allora doveva continuare a vivere.

    E io in questo momento me ne sto fregando di ciò che dice la legge in sè, sto parlando a livello pratico e morale

  6. #126
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Non sta a lui, o a chiunque altro decidere quando la vita non può essere definita tale. Esiste una legge che vale per tutti, e che afferma chiaramente che in Italia l'eutanasia è omicidio (ovvio che sia omicidio un omicidio -.- ); e con il proscioglimento di Riccio la legge ha dimostrato ancora che non è uguale per tutti.
    Tutte le congetture sul Welby vuole-non vuole servono a poco; servono ai dibattiti ma di sicuro non giustificano un bel niente, tantomeno Riccio.

    Se poi vogliamo accettare il blablaismo di chi afferma che su quel letto c'era lui, è un'altro conto.



    quello che tu chiami blablaismo è SEMPLICEMENTE la possibilità di decidere della propria vita nel modo piu' dignitoso possibile!!
    Essere contro l'eutanasia non è sinonimo di sensibilità anzi questo accanimento mi fa pensare all'esatto contrario!
    Tu parli, sentenzi che nn è giusto , ma chi sei tu per costringere una persona a stare bloccata anni e anni in un letto , completamente dipendente dagli altri per TUTTO.....senza contare i dolori estremi che la malattia comporta a livello fisico????
    Ognuno di noi è artefice e PADRONE DELLA PROPRIA VITA, il resto sono chiacchiere.

  7. #127
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature

    Ma come "blablaismo"? E' l'unica cosa che conta, Godel! E' l'unica differenza fra eutanasia accettabile e NON accettabile. Welby era consenziente e nel pieno delle sue facoltà mentali, quindi quell'eutanasia DEVE essere accettabile.
    Se invece NON avesse espresso alcun tipo di volontà, allora doveva continuare a vivere.

    E io in questo momento me ne sto fregando di ciò che dice la legge in sè, sto parlando a livello pratico e morale
    La morale è lo scudo dietro cui ci si nasconde Dark, i fatti sono che un omicida come Riccio è stato graziato dalla legge, a causa degli interessi mediatici e politici che ci sono dietro alla vicenda che l'ha visto protagonista.
    La legge è legge. Oltre questo possiamo discutere, ma non possiamo negare l'evidenza. E poi, la giustizia conta più delle chiacchiere; e la giustizia è stata stuprata da un omicidio legalizzato che non solo è contro la legge del paese in cui viviamo, ma è contro la morale dettata dalla legge naturale che è alla base di ogni altra morale positiva conosciuta nella storia delle civiltà.
    Altro che morale, è immorale quell'atto.

    Quote Originariamente inviata da nuvolablu
    quello che tu chiami blablaismo è SEMPLICEMENTE la possibilità di decidere della propria vita nel modo piu' dignitoso possibile!!
    Essere contro l'eutanasia non è sinonimo di sensibilità anzi questo accanimento mi fa pensare all'esatto contrario!
    Tu parli, sentenzi che nn è giusto , ma chi sei tu per costringere una persona a stare bloccata anni e anni in un letto , completamente dipendente dagli altri per TUTTO.....senza contare i dolori estremi che la malattia comporta a livello fisico????
    Ognuno di noi è artefice e PADRONE DELLA PROPRIA VITA, il resto sono chiacchiere.
    Blablaismo era riferito a te.
    E comunque è proprio il contrario di ciò che dici: queste sono chiacchiere, la realtà è ben chiara ed è che un uomo ha violato la legge italiana ed è passato impunito.
    E non stiamo parlando del furto di un salamino al supermercato, stiamo parlando di omicidio.

  8. #128
    Can che dorme Wolverine
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    Allora, Godel.....qui il discorso viaggia su due binari paralleli:

    1) LEGALMENTE consideri ingiusto che Riccio l'abbia passata liscia.....guarda, se consideriamo solo e soltanto la legge....bè, qui ti posso anche dar ragione, effettivamente la legge è legge, e dunque Riccio avrebbe dovuto essere condannato per omicidio

    2) Ce ne freghiamo di ciò che dice la legge e discutiamo sul fatto se sia moralmente giusto o no condannare Riccio....ed è QUESTO l'unico discorso realmente costruttivo e che offre spunti di discussione, quindi ritengo sia giusto portare avanti solo questo, dato che l'altro è chiuso in partenza.
    Tu, da buon cattolico (e non è una presa in giro o una critica) sei contro OGNI FORMA di eutanasia, in ossequio ai principi in cui è perfettamente legittimo che tu creda.
    Io, che seguo altri principi, reputo invece giusto che uno nel pieno delle sue facoltà mentali MA RIDOTTO IN QUELLE CONDIZIONI possa voler decidere di farla finita. Io normalmente considero dei codardi i suicidi, ma questi sono casi speciali in cui alzo le mani e capisco questa decisione.
    E dovresti farlo anche tu, Godel.....le hai viste le immagini di come era ridotto? Non parlava, era quasi immobile, poteva solo pensare e comunicare a gesti.....è veramente VITA, quella? E se anche lo fosse.....lui non ha voluto continuare così. Con questa decisione non ha causato danni a nessuno, nè è stato persuaso da altri a fare così.
    Quindi non vedo alcun motivo per condannare moralmente il suo gesto, e di conseguenza non vedo motivi per condannare moralmente Riccio, e sono contento che quest'ultimo l'abbia passata liscia, legge o non legge.

  9. #129
    Sempre più FdT
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    La pensiamo in modo differente Dark.. E non è questione di cattolicesimo o meno, non si può attribuire l'etichetta di cattolico a chi la pensa come i cattolici; il fatto è che io non ci vedo niente di comprensibile o giustificabile nell'accettare la vita quando si è giovani e sani, e nel rinnegarla quando si è vecchi e malati.
    Il suicida secondo me ha molto più coraggio di un malato che chiede l'eutanasia..
    Riccio è un medico, ha giurato; il suo compito è tenere in vita i pazienti, non ucciderli e favorirne la morte. Quell'uomo non è un medico nella stessa misura in cui la legge che l'ha graziato non è legge.

  10. #130
    Can che dorme Wolverine
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    I medici devono prima di tutto seguire la volontà del paziente....se egli non vuole essere curato, non lo devono curare....Ippocrate o non Ippocrate.

    E secondo me invece è giustificabile chi accetta la vita quando può VIVERLA e chi invece non la accetta più nel momento in cui non può più viverla, ed è senza speranza di poterla rivivere.

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