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Caso Welby

  1. #111
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
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    Predefinito Un uomo con le palle!

    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    Tiro su questo topic per un motivo a mio avviso valido

    E' stato prosciolto da ogni accusa Mario Riccio, il medico che ha staccato la spina alla macchina che teneva in vita Piergiorgio Welby, su comprovata richiesta dello stesso Welby (come si sa).

    Questo è l'articolo completo che racconta ciò---> Articolo

    E' una notizia importante, soprattutto perché è stato prosciolto che ha un valore maggiore dell'essere giudicato innocente. Questo sancisce il dovere dell'anestesista di interrompere la cura su richiesta del malato e varrà da qui in avanti anche per i successivi casi che si manifesteranno.

    Complimenti a Mario Riccio, che si è messo a repentaglio di giudizio pur di difendere il comportamento che riteneva più giusto. Non tutti lo avrebbero fatto, pur consapevoli che era giusto comportarsi così, molti al suo posto pur di non avere grattacapi non avrebbero preso posizioni scomode.



  2. #112
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
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    Piaciuto: 2786 volte

    Predefinito

    Concordo con te, mi ha fatto piacere leggere sta notizia, perciò ho voluto riprendere apposta questo vecchio topic

  3. #113
    Mai più senza FdT
    Iscrizione: 19/1/2005
    Messaggi: 14,996
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    Predefinito

    Bene ^^

  4. #114
    Vivo su FdT
    Donna
    Iscrizione: 30/4/2006
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    Quote Originariamente inviata da Rum e Cocaina
    Bene ^^

  5. #115
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
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    Piaciuto: 2 volte

    Predefinito Re: Un uomo con le palle!

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo


    E' una notizia importante, soprattutto perché è stato prosciolto che ha un valore maggiore dell'essere giudicato innocente. Questo sancisce il dovere dell'anestesista di interrompere la cura su richiesta del malato e varrà da qui in avanti anche per i successivi casi che si manifesteranno.

    Complimenti a Mario Riccio, che si è messo a repentaglio di giudizio pur di difendere il comportamento che riteneva più giusto. Non tutti lo avrebbero fatto, pur consapevoli che era giusto comportarsi così, molti al suo posto pur di non avere grattacapi non avrebbero preso posizioni scomode.
    Mario Riccio è un omicida con varie attenuanti, ma sempre omicida rimane. La logica non è coglionabile con le sentenze del gup Secchi di Roma.
    Welby pur in condizioni pessime era vivo prima che Riccio staccasse la spina; ed è morto dopo che la spina è stata staccata.
    Il fatto che senza macchine sarebbe morto non è un aspetto consistente nel determinare i fatti, poichè non si trattava di decidere se far vivere un uomo in stato vegetativo o di lasciarlo morire, Welby già era attaccato alle macchine; non si tratta di un intervento atto a scegliere il da farsi circa un paziente, se lasciare la malattia al suo decorso naturale o se allungare il tempo di permanenza in vita.
    Sicuramente ci vorrebbe qualche norma che regolasse maggiormente la discrezionalità del giudizio in casi di accanimento terapeutico, ma tutto questo non cambia i fatti, ossia che per mano di Riccio, Welby ha smesso di vivere.

  6. #116
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
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    Godel, è PROVATO (e su questo neanche l'accusa discute), che Welby ha CHIESTO di morire. Era vivo e Riccio l'ha fatto morire, e fin qua ci siamo, ma non puoi chiamare omicidio quello di un consenziente che nel pieno delle sue facoltà mentali ha scelto questa strada.

    Sicuramente puoi non condividerlo, però non puoi ignorare che Welby non era in coma, era perfettamente in grado di farsi capire e di pensare autonomamente.

  7. #117
    Sempre più FdT
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    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    Godel, è PROVATO (e su questo neanche l'accusa discute), che Welby ha CHIESTO di morire. Era vivo e Riccio l'ha fatto morire, e fin qua ci siamo, ma non puoi chiamare omicidio quello di un consenziente che nel pieno delle sue facoltà mentali ha scelto questa strada.

    Sicuramente puoi non condividerlo, però non puoi ignorare che Welby non era in coma, era perfettamente in grado di farsi capire e di pensare autonomamente.
    Ma infatti questo si chiama omicidio.
    Se un uomo malato o sano che sia, dice ad un altro uomo di ucciderlo e questi lo fa, non è forse un omicidio?
    Per Welby il caso è più complesso, dato che le macchine lo tenevano in vita. Ma questo non toglie che Riccio è stato l'autore della morte di Welby, e quindi sia un omicida.

  8. #118
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
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    La tua fede ti spinge (non è una critica, sia chiaro) a considerare tutti gli omicidi sullo stesso piano, senza distinzione di modi e motivazioni (almeno mi sembra di capire).

    Io invece ragiono in maniera diversa.....non ho detto che ho ragione e che tu hai torto, sottolineavo solo i diversi punti di vista
    Per me non si può incolpare Riccio, che anche in quanto medico deve sottostare al volere del paziente, se quest'ultimo è sano di mente.
    E Welby lo era

  9. #119
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

    Predefinito Re: Un uomo con le palle!

    Quote Originariamente inviata da Godel
    Mario Riccio è un omicida con varie attenuanti, ma sempre omicida rimane. La logica non è coglionabile con le sentenze del gup Secchi di Roma.
    Welby pur in condizioni pessime era vivo prima che Riccio staccasse la spina; ed è morto dopo che la spina è stata staccata.
    Il fatto che senza macchine sarebbe morto non è un aspetto consistente nel determinare i fatti, poichè non si trattava di decidere se far vivere un uomo in stato vegetativo o di lasciarlo morire, Welby già era attaccato alle macchine; non si tratta di un intervento atto a scegliere il da farsi circa un paziente, se lasciare la malattia al suo decorso naturale o se allungare il tempo di permanenza in vita.
    Sicuramente ci vorrebbe qualche norma che regolasse maggiormente la discrezionalità del giudizio in casi di accanimento terapeutico, ma tutto questo non cambia i fatti, ossia che per mano di Riccio, Welby ha smesso di vivere.

    Io ho visto una persona strippare di dolore per 48 ore prima di morire. Ed era pure una persona assai cara. Non so se tu hai avuto esperienze del genere (mi auguro fortemente di no); se un giorno dovesse capitarti, anche per caso, di buttare un occhio su uno di tali moribondi, chissà se non rivedi un po' le tue posizioni.

    Eppoi, nel caso in oggetto, Mario Riccio non ha fatto alcunché per accelerare la morte del malato (in taluni casi quello si che sarebbe un atto misericordioso, omicidio o no), si è limitato a smettere di curarlo.

    Comunque adesso si rischia di ripetere tutte le cose già scritte nello stesso thread tempo addietro... :smt102

  10. #120
    Sempre più FdT
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    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    La tua fede ti spinge (non è una critica, sia chiaro) a considerare tutti gli omicidi sullo stesso piano, senza distinzione di modi e motivazioni (almeno mi sembra di capire).

    Io invece ragiono in maniera diversa.....non ho detto che ho ragione e che tu hai torto, sottolineavo solo i diversi punti di vista
    Per me non si può incolpare Riccio, che anche in quanto medico deve sottostare al volere del paziente, se quest'ultimo è sano di mente.
    E Welby lo era
    Non si tratta di stabilire le attenuanti o meno però, si tratta di analizzare i fatti in modo oggettivo.
    E la mia fede nel vocabolario della lingua italiana Zingarelli, che dice "Omicidio= uccisione di un uomo", mi porta a dire che dato che Riccio ha ucciso Welby, sia da considerarsi un omicida.
    Poi la distinzione tra premeditato o colposo, che sarebbe dovuta essere compito delle indagini della procura, non è avvenuta; semplicemente si è sentenziato un 'non luogo a procedere'. E ricordiamoci che l'accusa era 'omicidio del consenziente', che ai fatti è la realtà di ciò che è accaduto.
    Poi possiamo disquisire sulle ragioni che hanno portato a questa scelta di Riccio, se siano giuste o meno; ma il punto è che se io ammazzo una persona che mi chiede di ucciderla mi mandano in carcere, mentre Riccio dato che è il simbolo di una battaglia politica e pseudomorale è stato graziato.
    La giustizia non ha fatto il suo corso, è evidente, ed è la realtà. La legge come al solito non è uguale per tutti.

    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo

    Io ho visto una persona strippare di dolore per 48 ore prima di morire. Ed era pure una persona assai cara. Non so se tu hai avuto esperienze del genere (mi auguro fortemente di no); se un giorno dovesse capitarti, anche per caso, di buttare un occhio su uno di tali moribondi, chissà se non rivedi un po' le tue posizioni.

    Eppoi, nel caso in oggetto, Mario Riccio non ha fatto alcunché per accelerare la morte del malato (in taluni casi quello si che sarebbe un atto misericordioso, omicidio o no), si è limitato a smettere di curarlo.

    Comunque adesso si rischia di ripetere tutte le cose già scritte nello stesso thread tempo addietro... :smt102
    Riccio ha accelerato la morte di un uomo che sarebbe morto lo stesso senza staccare la spina, magari qualche anno dopo.
    Inoltre tutte queste congetture non cambiano la realtà dei fatti: Riccio ha ucciso con la sua azione Welby.
    Che poi sia giustificabile o no, non mi sembra vi siano in Italia leggi che permettano queste azioni.
    Quanto alle persone che strippano di dolore, esistono i modi per alleviare il dolore, che vanno ben distinti dai metodi per ammazzare le persone.
    Un discorso moralista e buonista, che non attacca gran che; perchè come si vive con piacere e felici ci sono i momenti in cui si soffre o si è infelici, fa parte della vita. Accettare questo significa non essere codardi e ipocriti, e significa accettare la vita, anche quando non fa comodo.

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