Originariamente inviata da
marko OR
si ke ho detto qualkosa, leggi meglio il messaggio... io la mia risp l'ho motivata tu no... anke se dite ke kon me non si possono fare diskorsi xkè vi ho fatto notare tante kose ke non avreste voluto..
oooh...dai per la patente a punti posso dire anch'io che era l'unica cosa decente del suo governo ,ma vuoi vedere che se ti posto questi dati tu cambi idea?
1. Con la destra al governo il paese è andato indietro: mentre nel 2001 il prodotto interno lordo cresceva dell’1,7%, nel 2005 è sceso allo 0,2% contro una media europea dell’1,5%.
2. Il debito pubblico che il centrosinistra aveva ridotto dal 122,9% del 1996 al 110,9% del PIL con la destra dopo un decennio è tornato a crescere.
3. Dal 4,0%, del 2001 l’Italia ha visto ridursi la propria quota di mercato nel mondo al 2,9% nel 2005.
4. La bilancia commerciale italiana nel 2001 vantava un attivo di 9.233 milioni di euro, ora è in negativo per 10.368 milioni.
5. Nella classifica annuale della competitività del World Economic Forum siamo passati dal 24° posto del 2001 al 47° posto del 2005, subito dopo la Grecia.
6. Le risorse investite in innovazione e ricerca in Italia sono tra le più basse d’Europa: circa lo 0,9% del PIL, contro il 2% della media europea: molto lontano dall’obiettivo del 3% del PIL fissato a Lisbona.
7. L’Italia è il primo paese al mondo per il consumo di telefonini, prodotti da altri, ma è l’unico paese al mondo industrializzato che non cresce nell’Information tecnlogy. Nel biennio 2004-2005 l’Italia oscilla tra il -0,4% e il +0,4% mentre la Spagna cresce del 2,3%, la Francia del 2,2%, il Regno Unito del 3,2% e la Germania dell’1,4%. Nella diffusione delle tecnologie digitali e nella preparazione per usarle l’Italia scende dal 25° posto del 2001 al 45° del 2004 (Classifica del World Economic Forum).
8. La somma delle imposte dirette e di quelle indirette è passata dai 359 miliardi del 2001 ai 399 del 2005, con un aumento dell’incidenza delle seconde, a tutto vantaggio dei redditi più alti.
9. Gli italiani che lavorano in Italia sono il 57,4% della popolazione, la percentuale più bassa dei paesi della zona dell’euro. In particolare le donne occupate sono il 34,3% molto al di sotto della media europea che è del 62,0. Particolarmente negativo il dato dell’occupazione al Sud: si è passati dal + 2,3 del 2001 al – 0,3 del 2004.
10. La promessa elettorale di Berlusconi di portare ad 516 euro al mese tutte le pensioni inferiori a quella cifra non è stata mantenuta. Ancora oggi 4,1 milioni di italiani hanno una pensione sotto i 500 euro.
11. Sono 4,2 milioni le famiglie che vivono in una casa in affitto. Nel periodo 2001-2004 gli affitti sono aumentati mediamente del 40%. Nel frattempo, le abitazioni costruite in Italia con sovvenzioni pubbliche si sono ridotte dalle 2.700 unità del 2003 alle 1.800 del 2004.
12. Con i condoni della destra le cose sono peggiorate e l’evasione fiscale è in aumento. Si stima che 200 miliardi di euro sfuggano alla tassazione.
13. E’ diventato più difficile far quadrare i bilanci delle famiglie. Gli italiani che non sono riusciti a risparmiare sono aumentati dal 38% del 2002 al 51,4% del 2005.
14. I cinque anni di governo Berlusconi hanno significato una pesante riduzione dei trasferimenti a regioni, province e comuni. In particolare nel solo 2006 il fondo per le politiche sociali è stato ridotto di 482 milioni.
15. Fallita la promessa delle “Tre I”: Internet, Inglese, Impresa. Nel primo anno di gestione Moratti i finanziamenti per le nuove tecnologie nella scuola sono stati tagliati del 30% e nel 2003, 2004 e 2005 sono stati pari a zero. Per l’insegnamento della lingua inglese si è passati da 80 ore annue a 66. A nessuna impresa può servire una scuola impoverita.
16. Nei 5 anni di governo la destra ha investito in cultura lo 0,29% del Pil contro l’1% della Francia e l’1,35% della Germania.
17. Anche un settore tradizionalmente importante per il nostro Paese come il turismo soffre passando dal 4° al 5° posto nella classifica mondiale.
18. Con la destra al governo le città sono più INSICURE. I reati sono cresciuti di 300.000 unità dal 2001 al 2004. Il 30,5% dei reati si registra nei centri urbani. La propaganda sui poliziotti di quartiere nasconde la realtà: i fondi destinati alla sicurezza sono stati tagliati del 20% nel triennio 2001-2003.
19. Le grandi opere sono state progettate senza una priorità. Sono state sbandierate opere per un costo complessivo di 264 miliardi di euro, mentre le risorse effettivamente disponibili ammontano a 21 miliardi.
20. Conflitto d’interessi. Ecco 15 leggi che hanno favorito anche il premier:
* Legge sulle rogatorie internazionali che le rende più complesse
* Abolizione della tassa sulle successioni e donazioni per i grandi patrimoni
* Depenalizzazione del falso in bilancio nella disciplina dei mercati finanziari
* Scudo fiscale
* Condono fiscale
* Legge Cirami sul legittimo sospetto
* Lodo Schifani sulla sospensione dei processi alle alte cariche dello stato
* Decreto spalma-debiti per le società sportive
* Decreto salva Rete4
* Legge Gasparri di riforma del sistema radiotelevisivo nazionale
* Legge Frattini sul conflitto d’interessi
* Previdenza complementare che favorisce il sistema assicurativo
* Norme sul digitale terrestre che finanziano la vendita di decoder
* Legge ex Cirielli che accorcia i termini di prescrizione di molti reati
* Inappellabilità delle sentenze di proscioglimento
21. Oggi l’Italia ha paura del futuro. Dal 2001 al 2005 l’indice di fiducia delle famiglie è sceso di 18 punti.