Cioè parliamoci chiaro: la cura del proprio corpo più o meno maniacale è una vera e propria cultura.
Io frequento un corso di laurea sicuramente non impegnativo come quello di ingegneria, eppure nel mio corso ci sono persone perfettamente curate e persone che evidentemente non dedicano molto tempo davanti allo specchio.
Mio padre ha un buon posto di lavoro, un buon titolo di studi e una certa cultura, così come mia madre, eppure loro a 50 anni ne dimostrano almeno 10 meno perchè hanno veramente la cultura della cura di sè stessi. Mio padre si fa la ceretta perchè ritiene che un uomo a 50 anni non ha bisogno di avere peli che spuntano ovunque per dimostrare serietà.
Così come ci sono uomini che non hanno mai sentito il bisogno di curarsi in modo eccessivo, ma sufficiente, e di certo non arrivano a 50 anni a farlo, che siano medici o operai.
Questo è per dire che non dipende da quanto uno nella vita sia impegnato che ha una determinata cura di sè.
Se tu non facessi ingegneria ma una qualsiasi "Scienza delle merendine" avresti lo stesso interesse per la tua cura di quello che hai ora, così come io l'avrei se facessi ingegeria aereospaziale.


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qui il discorso è un po' diverso. La cura di se stessi è associata agli stili di vita, e generalmente una persona che fa certi studi è fatta in un certo modo (nella testa). Da questo derivano i gusti nel vestirsi e le abitudini nel curarsi. Almeno, io la penso così, ma è questo che spiega perché, se vai ad ingegneria, ti trovi davanti persone di un certo tipo, mentre se vai in bocconi ne trovi altre e se vai in statale ne trovi altre ancora.