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Autolesionismo

  1. #91
    Vivo su FdT
    Donna 33 anni
    Iscrizione: 1/12/2007
    Messaggi: 4,421
    Piaciuto: 3 volte

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    Non ho mai vissuto la cosa in prima persona.. e mi sento strana solo a leggere gli altri commenti.. non sopporto la vista del sangue, credo che morirei alla prima goccia..
    Mi stupisce quante persone abbiano avuto questa esperienza in un solo forum.. credo che ci voglia davvero un grande dolore per reagire in questo modo.. e tanta forza per uscirne..


  2. #92
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
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    Quote Originariamente inviata da §¤PREISER¤§ Visualizza il messaggio
    Per chi non soffre di questo disturbo è difficile comprenderlo. Mi chiedo più che altro una volta che ti sei "tagliuzzata" cosa ti rimane, sia a livello di dignità che di sostanza: non hai risolto NULLA, hai peggiorato la tua condizione e hai danneggiato te stessa. Beh, razionale o irrazionale che sia rimane pur sempre un atto stupido ed inutile. Certo, queste affermazioni non risolvono il problema, ma è anche vero che chi si autolede non ci pensa più di tanto.. e se ci pensa non ci sta con la testa. Se non ci stai con la testa vai da chi ti può seguire e curare, non rimanere lì per i fatti tuoi a farti del male... piuttosto esci di casa e vai a fare del volontariato che almeno apri gli occhi e vedi che ci sono problemi più grossi dei tuoi, forzati a coinvolgerti in attività dove ti rendi conto che tu non sei il centro dell'universo e che c'è gente che soffre per motivi seri. E' tutto nella nostra testa e malattie come questa bisogna sconfiggerle da lì..

    PS: sicuro come l'oro che l'autolesionista è la prima persona che si piange addosso
    ma cosa c'entra il piangersi addosso?

    è ovvio che ci vuole il supporto di uno psicologo, è un disturbo. e proprio perché è un disturbo che non puoi permetterti di giudicare, e di tirar fuori "ci sono problemi più grossi dei tuoi"

    lo sappiamo tutti. c'è chi è in fin di vita. ma non sei nella testa di una persona che in quel momento, irrazionalmente, segue l'istinto. lo sa che c'è chi sta peggio, ma se ne frega altamente.

    secondo te, uno, mentre non sta bene, mentre è completamente preso dall'irrazionale istinto di ferirsi da solo pensa "to'h, ma io potrei andare a fare volontariato, fammi posare la lametta"...?

    io non mi sono mai fatta male da sola, mettiamo in chiaro questo. ma non capisco questi atteggiamenti da persone "sane" che devono additare chi è più debole dicendo "ti piangi addosso" o "c'è chi sta peggio". sono discorsi superficiali e indelicati se non sai di quello che parli.

    sarebbe molto più educato e saggio non intervenire in questi topics per scrivere cose del genere.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  3. #93
    Vivo su FdT
    Uomo 36 anni da Milano
    Iscrizione: 30/4/2005
    Messaggi: 3,821
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    Non sto "additando", sto solo dicendo che è un atteggiamento da chi si piange addosso, perché hai un problema e invece di PROVARE a risolverlo ti fai del male. L'istinto irrazionale ci può essere la prima volta, la seconda volta, la terza volta, ma poi diventa un'assuefazione e sei conscio di ciò che fai. Non è un caso che chi ha aperto il topic se ne lamenti e riconosca l'autolesinismo come un problema, quindi SA che è dannoso per se stessa ledersi.
    E' questo il punto, esserne consapevoli. Una volta che ne sei consapevole e non sei in grado di controllarlo devi porvi rimedio lavorando su te stesso, non continuando a farti del male.. è questo che sto cercando di dire.

    I problemi diventano due: quello (o quelli) che ti fanno stare male E l'autolesionismo. Su quale devi lavorare? Compatire un autolesionista non serve a nulla se non a dargli corda. Quando una persona soffre di certi disturbi va scossa e non compatita...

  4. #94
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

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    Quote Originariamente inviata da §¤PREISER¤§ Visualizza il messaggio
    Non sto "additando", sto solo dicendo che è un atteggiamento da chi si piange addosso, perché hai un problema e invece di PROVARE a risolverlo ti fai del male. L'istinto irrazionale ci può essere la prima volta, la seconda volta, la terza volta, ma poi diventa un'assuefazione e sei conscio di ciò che fai. Non è un caso che chi ha aperto il topic se ne lamenti e riconosca l'autolesinismo come un problema, quindi SA che è dannoso per se stessa ledersi.
    E' questo il punto, esserne consapevoli. Una volta che ne sei consapevole e non sei in grado di controllarlo devi porvi rimedio lavorando su te stesso, non continuando a farti del male.. è questo che sto cercando di dire.

    I problemi diventano due: quello (o quelli) che ti fanno stare male E l'autolesionismo. Su quale devi lavorare? Compatire un autolesionista non serve a nulla se non a dargli corda. Quando una persona soffre di certi disturbi va scossa e non compatita...
    ma tagliarsi non è la soluzione al problema, è lo sfogo del problema. chi si taglia non lo fa pensando di risolvere così i suoi problemi.
    e, in ogni caso, è difficile parlarne per chi lo fa (anche perché mi metto nei loro panni e nel sentirsi dire "è una cosa idiota, debole").

    il controllo non viene da un momento all'altro.
    e io non intendo compatire, ma sicuramente "scuotere" è il metodo peggiore.

    cioè, tizio sta male con se stesso e se gli vado vicino dandogli dell'idiota non peggioro un tantino le cose?
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  5. #95
    ;
    Donna 34 anni da Piacenza
    Iscrizione: 7/1/2006
    Messaggi: 4,593
    Piaciuto: 3631 volte

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    Quote Originariamente inviata da §¤PREISER¤§ Visualizza il messaggio
    Per chi non soffre di questo disturbo è difficile comprenderlo.
    Appunto, è difficile, forse anche impossibile per alcune persone capire.
    Io ne parlo perché con questo "disturbo" ci convivo da 8/9 anni. Non penso di essere una persona che si piange addosso o che cerca attenzioni o altro, non vado in giro a mostrare tagli e/o cicatrici. Sono consapevole che al mondo c'è chi sta decisamente peggio, ma questo non cancella i miei problemi, non li attenua. Neanche ferirmi li cancella, e so benissimo che non è il modo migliore per distogliere la mente dai problemi, ma ci sono dentro e uscirne non è la cosa più semplice.
    Tu dici che l'istinto irrazionale può esserci le prime volte, ma io credo che invece sia un po' il contrario, perché inizia a diventare una cosa di cui hai "bisogno" e in certi momenti non riesci proprio a controllarti.
    Io personalmente non ho mai cercato qualcuno che mi compatisse, anche perché non è un argomento di cui mi piace parlare, anzi.
    A bird doesn't sing because it has an answer, it sings because it has a song.

  6. #96
    Vivo su FdT
    Uomo 36 anni da Milano
    Iscrizione: 30/4/2005
    Messaggi: 3,821
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    Quote Originariamente inviata da Something Strange Visualizza il messaggio
    Appunto, è difficile, forse anche impossibile per alcune persone capire.
    Io ne parlo perché con questo "disturbo" ci convivo da 8/9 anni. Non penso di essere una persona che si piange addosso o che cerca attenzioni o altro, non vado in giro a mostrare tagli e/o cicatrici. Sono consapevole che al mondo c'è chi sta decisamente peggio, ma questo non cancella i miei problemi, non li attenua. Neanche ferirmi li cancella, e so benissimo che non è il modo migliore per distogliere la mente dai problemi, ma ci sono dentro e uscirne non è la cosa più semplice.
    Tu dici che l'istinto irrazionale può esserci le prime volte, ma io credo che invece sia un po' il contrario, perché inizia a diventare una cosa di cui hai "bisogno" e in certi momenti non riesci proprio a controllarti.
    Io personalmente non ho mai cercato qualcuno che mi compatisse, anche perché non è un argomento di cui mi piace parlare, anzi.
    Ok, questo è un topic pensato per parlare dell'autolesinismo come malattia.
    Forse agli occhi dei più i miei discorsi possono sembra accusatori, distaccati, insensati o quello che volete voi, ma dato che non sono affetto da questa patologia posso pensare da persona "lucida" e "sana" (come diceva holly). In quanto sano so quali sono gli aspetti di me che NON mi portano a fare ciò che voi fate, e quindi mi viene da dire che sì, avete un problema, ma è grosso dal momento che voi lo ingigantite.
    Ledersi non è la soluzione ai problemi ma uno sfogo, ok, però perché sfogarsi proprio in quel modo? Da che mondo è mondo le persone normali se hanno delle incazzature, dei litigi, dei momenti di abbattimento o comunque bisogno di sfogo, cosa fanno? C'è chi esce e si fa un giro, chi si immerge negli altri, chi si mette a cantare o suonare, a dipingere, a scrivere, a leggere, a saltare, a correre, a fare bordello in strada, a gridare in faccia agli altri, a guidare come un pazzo... possibile che voi sentite la necessità di sfogarvi proprio in QUEL modo? Per quanto irrazionale sia significa che non avete autocontrollo.. non avete la percezione del limite e anche della dignità personale. E non è un'offesa, ma un modo per farvi riflettere.. anteponete il vostro malessere alla vostra dignità. Non ha un senso logico e lo motivate dicendo che è un qualcosa di irrazionale? Mah.. prendere in mano una lametta e ferirsi è irrazionale sì, ma quando ti fa male lo senti e quando vedi le ciccatrici di certo non ne vai orgoglioso.
    Voi avete 20 anni, me compreso, pensate a gente con una famiglia che si fa un culo dalla mattina alla sera.. credo che l'ultima cosa a cui pensi sia proprio quella di saettarsi le braccia e tirare la capate al muro, e questo perché la sua dignità vale più di ogni altra cosa.

  7. #97
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

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    Quote Originariamente inviata da §¤PREISER¤§ Visualizza il messaggio
    Ok, questo è un topic pensato per parlare dell'autolesinismo come malattia.
    Forse agli occhi dei più i miei discorsi possono sembra accusatori, distaccati, insensati o quello che volete voi, ma dato che non sono affetto da questa patologia posso pensare da persona "lucida" e "sana" (come diceva holly). In quanto sano so quali sono gli aspetti di me che NON mi portano a fare ciò che voi fate, e quindi mi viene da dire che sì, avete un problema, ma è grosso dal momento che voi lo ingigantite.
    Ledersi non è la soluzione ai problemi ma uno sfogo, ok, però perché sfogarsi proprio in quel modo? Da che mondo è mondo le persone normali se hanno delle incazzature, dei litigi, dei momenti di abbattimento o comunque bisogno di sfogo, cosa fanno? C'è chi esce e si fa un giro, chi si immerge negli altri, chi si mette a cantare o suonare, a dipingere, a scrivere, a leggere, a saltare, a correre, a fare bordello in strada, a gridare in faccia agli altri, a guidare come un pazzo... possibile che voi sentite la necessità di sfogarvi proprio in QUEL modo? Per quanto irrazionale sia significa che non avete autocontrollo.. non avete la percezione del limite e anche della dignità personale. E non è un'offesa, ma un modo per farvi riflettere.. anteponete il vostro malessere alla vostra dignità. Non ha un senso logico e lo motivate dicendo che è un qualcosa di irrazionale? Mah.. prendere in mano una lametta e ferirsi è irrazionale sì, ma quando ti fa male lo senti e quando vedi le ciccatrici di certo non ne vai orgoglioso.
    Voi avete 20 anni, me compreso, pensate a gente con una famiglia che si fa un culo dalla mattina alla sera.. credo che l'ultima cosa a cui pensi sia proprio quella di saettarsi le braccia e tirare la capate al muro, e questo perché la sua dignità vale più di ogni altra cosa.
    ma secondo te, una persona che si taglia, a queste cose non ci pensa già da sola?
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  8. #98
    Spotless Echoes
    Donna 31 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
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    Io quando mi incàzzo ho degli scatti di ira e di nervosismo veramente assurdi.
    E' un gran problema e so che non mi aiuta a vivere meglio e a risolvere le cose.
    Ferisco gli altri, danneggio la mia persona.
    Ci penso con razionalità normalmente, penso che sia stupido.
    Ma quando mi sale il nervoso sento un vuoto nello stomaco, come se non potessi proprio riuscire a tenere qualcosa dentro e dovessi sputarla fuori con urla e violenza.
    E lo faccio, senza riserve, senza pensare, pur sapendo che non è utile.

    Penso che alla base ci sia lo stesso principio.
    Forse mi sbaglio, forse no, ma comunque capisco che è un male vero.
    Ma comunque sia per me è innegabile che vicino a chi lo fa per bisogno, c'è una gran fetta di persone che lo fanno per teatralità.
    Come il caso della mia amica che ho citato prima.
    Infatti smise dopo pochi mesi, come se si fosse scordata che stava recitando una parte.
    Quote Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
    la mia migliore amica lo faceva...Mi diceva che soffriva per i suoi genitori, che la tengono in gabbia e non le fanno scegliere nulla. A dire il vero lei ne aveva combinate davvero di tutti i colori, e il comportamente dei suoi, per quanto stupido e infantile, era una conseguenza. Comunque io ho sempre pensato che fosse una sorta di teatralità, di enfatizzazione dei suoi problemi,un po per essere diversa, un po per vivere incosciamente come qualche idiota dei telefilm americani.E lo dico io che le voglio un mondo di bene, non certo per cattiveria o altro...è una sua debolezza. Io penso che le persone che fanno cosi hanno bisogno di capire le cose che hanno, farne tesoro, essere forti, convincersi che siamo tutti normali. Perchè di problemi ne abbiamo tutti in fondo!!!

  9. #99
    Vivo su FdT
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    ma secondo te, una persona che si taglia, a queste cose non ci pensa già da sola?
    Tu lo sai? mmm
    Da persona non autolesionista che sei per te son cose scontate, ma per chi lo è possono non esserlo. Ripeto, arrivare a farsi del male in questo modo è perché, eccezioni a parte, si vive un disagio. Siccome entra in gioco la soggettività (il come si sa affrontare le situazioni e a superarle) è il caso di fare una sorta di esame di coscienza per capire qual è la reale entità di questo disagio; stiamo parlando di genitori che divorziano? Di un lutto in famiglia? La vita fa schifo? Il ragazzo mi ha mollato? Nessuno mi caga? Il genere umano è destinato ad estinguersi? Non arrivo (a 20 anni) a fine mese? Sono malato/a terminale?
    Chi soffre di una malattia incurabile ed è destinato a morire entro breve generalmente non si taglia, anzi, cerca di lottare per la vita e ci si aggrappa.. e fa valere la propria dignità.. o dico stupidaggini? Per questo dicevo che riflettere sulla gravità dei propri problemi è un modo per capire che effettivamente stiamo facendo un gesto stupido, che non serve a nulla graffettarsi le braccia e grattuggiarsi la faccia su un muro. Semmai ti peggiori.

    Se uno non lavora su se stesso non ne esce.. o ti cerchi un bravo psicologo o chicchessia oppure devi cavartela da solo. Le persone che ti stanno intorno possono aiutarti SE E SOLO SE ti fai aiutare; ma siccome, ovviamente, ci si vergogna di questa deviazione mentale, allora si tace.
    Scuotere serve a smuovere le acque, compatire non fa altro che assecondare il problema.

    E ancora mi chiedo: ma quali sono veramente i disagi che queste (giovani) persone vivono? Per uscirne bisogna solo darsi una svegliata e una smossa.

  10. #100
    Moderatrice Holly
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    Quote Originariamente inviata da §¤PREISER¤§ Visualizza il messaggio
    Tu lo sai? mmm
    Da persona non autolesionista che sei per te son cose scontate, ma per chi lo è possono non esserlo. Ripeto, arrivare a farsi del male in questo modo è perché, eccezioni a parte, si vive un disagio. Siccome entra in gioco la soggettività (il come si sa affrontare le situazioni e a superarle) è il caso di fare una sorta di esame di coscienza per capire qual è la reale entità di questo disagio; stiamo parlando di genitori che divorziano? Di un lutto in famiglia? La vita fa schifo? Il ragazzo mi ha mollato? Nessuno mi caga? Il genere umano è destinato ad estinguersi? Non arrivo (a 20 anni) a fine mese? Sono malato/a terminale?
    Chi soffre di una malattia incurabile ed è destinato a morire entro breve generalmente non si taglia, anzi, cerca di lottare per la vita e ci si aggrappa.. e fa valere la propria dignità.. o dico stupidaggini? Per questo dicevo che riflettere sulla gravità dei propri problemi è un modo per capire che effettivamente stiamo facendo un gesto stupido, che non serve a nulla graffettarsi le braccia e grattuggiarsi la faccia su un muro. Semmai ti peggiori.

    Se uno non lavora su se stesso non ne esce.. o ti cerchi un bravo psicologo o chicchessia oppure devi cavartela da solo. Le persone che ti stanno intorno possono aiutarti SE E SOLO SE ti fai aiutare; ma siccome, ovviamente, ci si vergogna di questa deviazione mentale, allora si tace.
    Scuotere serve a smuovere le acque, compatire non fa altro che assecondare il problema.

    E ancora mi chiedo: ma quali sono veramente i disagi che queste (giovani) persone vivono? Per uscirne bisogna solo darsi una svegliata e una smossa.

    so di quello che parlo, non la buttare sul persona, comunque.

    stai semplicemente parlando senza cognizione di causa...
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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