Le persone vanno prese per mano. Se dai sicurezza ricevi fiducia e con la fiducia puoi scavare nel loro io, ti si aprono e puoi aiutarle, in qualsiasi modo. Purtroppo assecondarle è la cosa peggiore perché si sentono comprese MA perdonate per ciò che fanno; dico "perdonate" perché c'è il rimorso, c'è la vergogna, c'è il pentimento verso se stessi.
Se però la persona non si apre, beh.. non ci puoi fare molto. Esistono i gruppi di alcolisti anonimi così come quelli di ex tossicodipendenti.. lavorano sul concetto di condivisione del malessere inteso come partecipazione ad un male che accomuna tutti quelli che partecipano al gruppo; il sentirsi accomunati da questo ti da forza, ma allo stesso tempo ci dev'essere qualcuno nel gruppo che spinge a riflettere sul proprio interiore, sul fatto che se le cose non partono da te stesso, non riesci a risolvere il problema: è qualcuno che SPRONA, che spinge, che invoglia. Non è uno che fa discorsi da depresso triste ammosciato del tipo la vita fa schifo chemmèrda e cose simili. Porti esempi di persone che sono guarite, ti INVENTI di conoscere persone che si tagliavano con chiodi arrugginiti e che hanno rischiato il tetano ma che dopo un periodo di riflessioni e di ricadute ne sono uscite.
E se non riesci con le parole ci provi con i gesti: amore, dimostri di volerle bene e di amarla, le dai la certezza di non essere sola, di comprenderla, di capirla, di fare per lei ciò che lei non riesce a fare per se stessa, ossia scuotersi.
Poi ancora una volta io mi chiedo quale sia l'entità del disagio che queste persone vivono e soprattutto vorrei far notare che chi ha scritto qui ha un'età prossima alla nostra, se non inferiore. Mi viene da pensare che vi sia molta superficialità nell'affrontare certe problematiche di vita, una sorta di immaturità. Poi per carità, a certi problemi non c'è rimedio, ma molti si possono risolvere. Come nella depressione: se non ti dai una mossa e continui a bollire nel tuo brodo non fai altro che stecchirti.
premetto col dire che non ho avuto nessuna esperienza autolesionistica.. ma a comunque gli ''emo'' non so cosa c'entrano... l' Emo o Emocore è solamente un genere musicale e i ragazzi che ora si passano per ''Emo'' è solo per moda... comunque come ho detto non ho avuto problemi di questo tipo ma altri problemi psichici si.. ma comunque a mio parere se uno è autolesionista dovrebbe iniziare con il frequentare uno psicologo, perchè dopo tutto un aiuto da qualcuno serve sempre.
Io ho passato due anni piuttosto infernali.
Ho abusato dell'alcool pensando che servisse a dimenticare
Credo sia una forma di autolesiomisto pure l'abuso di alcool... Bene non lo fa di certo!
Bevevo fino a sentirmi scoppiare lo stomaco e poi ubriaca fradicia collassavo al suolo in preda a convulsioni e gridavo per ore.
Non ero un bello spettacolo suppongo.
Ora che ne sono uscita mi fa schifo la vecchia Lela... Insomma mi sento così stupida ad essermi comportata così per ben 2 anni!
Poi varie volte ho preso la forbice di sartoria e vi lascio immaginare...
Mi sentivo persa... Quando litigavo con qualcuno mi sentivo così fragile che trovavo sollievo nel farmi male...
Ora ne parlo con leggerezza ma sono stati i momenti peggiori della mia vita e mi piange il cuore ricordarmeli
Poi pian piano, e grazie a delle persone vicine, ho tirato fuori le unghie e devo dire che sono fiera di essere diventata forte!
Sono arrivata a picchiare 2 ex fidanzati per il modo in cui mi avevano scaricata e ho fatto ramanzine a destra e a manca a chi se le meritava. Ho perso tanti amici per questo nuovo carattere però in fondo che c'è di male? Ho imparato a controllare le situazioni con la giusta logica e se si chiude un cancello si apre un portone no?
Insomma, ho tirato fuori il coraggio che prima non avevo e ora sto veramente bene con me stessa.
E a chi mi ha fatto del male non c'è bisogno che auguro sfortuna perchè sono già stati puniti abbastanza dalla loro stessa vita!
Io ho passato molti momenti difficili nella vita, e si, ho provato anche a farmi male, ho provato anche piu volte il suicidio... la mia conclusione? Non ne vale la pena! Solo tu però puoi capirlo, deve fare come un *click* dentro di te... e capirai che dovrai cambiare atteggiamento, spero che riuscirai a sentirlo quel piccolo *click* dentro di te e riuscirai ad amarti di più.
Un abbraccio
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