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Alla ricerca del mio futuro... che fare?

  1. #11
    Spice
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Sally.B Visualizza il messaggio
    Innanzitutto vorrei ringraziarvi tutti, perché ognuna delle vostre risposte ha toccato una piccola sfumatura del problema.

    La questione è che io non voglio per forza programmarmi il futuro, ma vorrei solo trovare una direzione da seguire per poi plasmarlo tra qualche anno.
    Ma è proprio quella direzione che manca, quel sogno da inseguire.
    Ho provato a vedere le più disparate facoltà ma ad un certo punto mi blocco, mi sento inadeguata per ogni cosa. Forse mi sentirei in colpa a cambiare tutto, o a sentire mio padre che mi demoralizzerebbe di nuovo o mi sentirei una fallita.
    Ho paura di cambiare e capire che nemmeno quella è la strada, perché sarebbe un azzardo: se sono rimasta delusa da quello che pensavo avrebbe potuto rendermi felice, figuriamoci una seconda scelta.
    Per quanto ci capisco adesso, potrei scegliere psicologia al pari di giurisprudenza o fisioterapia o scienze della comunicazione.
    Da una parte sento il bisogno di realizzarmi nello studio, perché nel resto non trovo niente, perché la gente va e viene, quindi tocca pensare a realizzare sé stessi: a casa c'è tutto tranne che la serenità, le mie amiche le vedo pochissimo, di hobby non ne coltivo più per mancanza di tempo, non frequento un ragazzo da più di un anno e mezzo.
    Mi sembra di respirare sempre un'aria pesante intorno a me, mi sento addosso sempre dei doveri verso alcune situazioni in famiglia e verso l'università, e non sento il "dovere" di concedermi anche un po' di sano piacere.
    Forse tutto questo groviglio di casini deriva dal fatto che sono troppo dura con me stessa, eppure in questo momento non so come uscirne, come gestire le cose e come sciogliere questo assurdo senso del dovere che - non so per quale causa - mi attanaglia.

    Ora dedico una risposta in particolare al discorso che ha fatto @Spice: come fai a vivere senza un obiettivo? Non ti chiedi mai "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?" (cit.)? Io credo di si, penso che un po' tutti prima o poi arriviamo ad un punto in cui ci chiediamo il senso di tutto quello che facciamo, in cui cerchiamo di fare il punto della situazione.
    E' vero, gli obiettivi sono come droghe, ne risolvi uno e ne cerchi subito un altro.
    Però ci fanno sentire vivi, ci fanno sentire importanti, ci fanno mettere alla prova.
    Io non riesco a concepire una vita alla leggera in cui faccio tutto ciò senza un perché e senza un filo conduttore che guidi la mia vita. Forse sbaglierò a vederla così, magari mi sto appesantendo le cose senza motivo, ma io ho questa concezione.
    Mi chiedi:
    Non lo so. Mi immagino una foto molto sfocata in cui vedo solo il mio sorriso.
    So soltanto che odio la monotonia, che voglio essere serena; e vorrei avere un qualcosa da coltivare per difendermi dalle delusioni degli affetti e sentirmi realizzata con me stessi.. Soldi, fama, vacanze...non me ne fòtte niente sinceramente.
    E paradossalmente è quello il problema, se avessi voluto i soldi avrei lasciato tutto e avrei cominciato con qualche lavoretto fino a raccimolare qualche cosa.

    Cavolo, mi sembra quasi un groviglio senza uscita. Certe volte arrivo ad invidiare chi ha le idee chiare...sia chi ce le ha per davvero, sia chi finge di averle e se le fa andare bene.
    Ti capisco molto bene Sally ma ascolta, prima di tutto... hai presente come si impara a nuotare? Prima ti insegnano a stare a galla e poi le varie tecniche, beh stare a galla nella vita significa rendersi conto che comunque vada niente e nessuno ti toglierà ciò che sei, nessuno ha questo diritto ne tuo padre, ne tua madre e nemmeno te stessa!
    In questo momento hai paura perché ti sei fermata un attimo a pensare e senti la pressione del giudizio degli altri, della società e sopratutto del tuo.
    Tutto questo è sbagliato, devi sentirti libera e serena per poter seguire una direzione! Fregatene degli altri! Fregatene delle stupidaggini che pensi in questo momento! Un solo giorno, prova a vivere in questo modo... libera da tutto questo, esci di casa fai una bella passeggiata ed osserva il mondo che ti circonda, non fare filosofia, osserva e basta.
    Prenditi un caffè, un gelato, passa per i negozi... fermati a guardare tutte quelle cose che normalmente ti scorrono davanti inosservate, tutto questo perché devi mettere in PAUSA la tua vita, devi riprendere fiato... stai soffocando.
    Una volta che starai a galla a quel punto non ti sarà difficile capire cosa vuoi, ma con delle zavorre che ti trascinano sotto non ci riuscirai...
    Mi chiedi:
    come fai a vivere senza un obiettivo? Non ti chiedi mai "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?" (cit.)? Io credo di si, penso che un po' tutti prima o poi arriviamo ad un punto in cui ci chiediamo il senso di tutto quello che facciamo, in cui cerchiamo di fare il punto della situazione.
    Nel momento in cui sarai serena gli obiettivi ti faranno sentire ancora più viva, ma più che di obiettivi dovremmo parlare di nuove esperienze.
    Cos'è la vita? Io la vedo come una raccolta di esperienze, un gigantesco album polveroso pieno di fotografie... i nostri ricordi.
    La vita è come un viaggio senza meta, scegli una direzione qualsiasi e parti... nel viaggio capitano tante cose si incontrano nuove persone alcune ti cambiano per sempre, altre ti donano un sorriso o ti feriscono, ma ognuna di loro ti insegna qualcosa di importante... e poi continui a viaggiare e ci sono gli imprevisti! E Magari ti tocca spingere la moto per km fino al prossimo benzinaio xD una fregatura ma anche questo ti avrà insegnato qualcosa... e poi continui ancora e magari ti capita di fermarti, per riprendere fiato, per fare il punto della situazione e per ripartire questa volta magari verso un'altra direzione...
    Le nuove esperienze sono il cuore dello spirito di un uomo, ti riempiono l'anima e ti fanno vedere la vita come una bellissima avventura, perché proprio di questo si tratta.
    Tu più che un'avventura la vita la vedi come una guerra, sei sfiduciata nei confronti degli altri ma renditi conto che questo ti porterà solo una grande solitudine...
    Perché non vedi i tuoi amici? Perché non coltivi i tuoi hobby? Dici che non hai tempo, ma il tempo invece devi trovarlo perché se smetti di conoscere gente di provare cose nuove perdi la voglia di vivere... dovremmo approcciarci alla vita come dei bambini curiosi, lo so che sembra difficile... ma bisogna chiudere con il passato, il futuro non esiste ancora ed il presente è tutto ciò che abbiamo! Ogni giorno è un opportunità! Ogni giorno è nuovo ed irripetibile!
    Prova almeno per un giorno a mettere in pausa tutto, è la cosa di cui hai più bisogno in questo momento.


  2. #12
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    Perchè non ti prendi un pò di tempo per pensarci?
    A me fermarmi un anno, dopo il diploma, ha aiutato tantissimo. E mi ha resa più decisa nel decidere cosa faceva per me, al momento, e cosa no.

  3. #13
    Ammaccabanane Sally.B
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 8/1/2009
    Messaggi: 1,264
    Piaciuto: 641 volte

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    "Chi si ferma è perduto", mi sembra assurdo fermarmi, ma devo dire che ci ho pensato.
    Però so già che pure prendendomi una pausa, rimuginerei e penserei alle stesse cose a cui sto pensando ora, con i medesimi dubbi.
    Penso che con una pausa mi rilasserei psicologicamente, ma non mi schiarirei le idee
    A me le cose che piacciono sono sempre quelle, ma oserei dire quasi impossibili da sfruttare nel mondo del lavoro.
    Non voglio scegliere qualcosa di certo per il mio futuro - anche perché pure volendo non c'è - ma almeno trovare un giusto compromesso tra utilità e piacere. Invece niente. Ciò che mi piace è inversamente proporzionale al suo utilizzo nel mondo del lavoro.
    Mi sono messa in testa ieri di valutare la laurea in Storia e conservazione dei beni culturali e archeologici e parallelamente studiare per conto mio programmi di grafica (anche se poco c'entrano fra loro)....poi ho letto le opportunità di lavoro e sono ricaduta in crisi.
    Non posso farci nulla se quelle tanto ricercate lauree mi fanno cagare. Ecco, giusto ingegneria informatica potrebbe avvicinarsi a quello che mi interessa...ma le passa solo vicino.

    Per quanto riguarda tutto quello che dice Spice...beh è vero.
    Ho perso il valore delle cose che davano gusto alla mia vita, le cose più semplici e mi sto dannando per il lavoro.
    Il lavoro non è tutto, è vero. Ma sai che c'è? La mia paura è di finire come lavoratrice frustrata in un piccolo monolocale.
    E quindi cerco di trovare una laurea e poi lavoro che mi possa dare un punto, non dico fermo, ma su cui posso essere quasi certa di sentirmi realizzata.
    Non necessito di diventare direttrice di un museo, mi basterebbe anche fare tanti lavorettini che mi piacciano, magari lavoretti di grafica, di guida museale e cose simili. Piccole cose che comunque mi renderebbero contenta, ma sarebbero comunque irredditizie per farmi una vita.
    E così mi immagino di finire a fare un lavoro che non mi interessa, con un pezzo di carta che attesta che sono laureata in beni culturali.
    Che bella prospettiva. Sarò pessimista, ma è così che riesco a vedermi.

  4. #14
    Spice
    Utente cancellato

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Sally.B Visualizza il messaggio
    "Chi si ferma è perduto", mi sembra assurdo fermarmi, ma devo dire che ci ho pensato.
    Però so già che pure prendendomi una pausa, rimuginerei e penserei alle stesse cose a cui sto pensando ora, con i medesimi dubbi.
    Penso che con una pausa mi rilasserei psicologicamente, ma non mi schiarirei le idee
    A me le cose che piacciono sono sempre quelle, ma oserei dire quasi impossibili da sfruttare nel mondo del lavoro.
    Non voglio scegliere qualcosa di certo per il mio futuro - anche perché pure volendo non c'è - ma almeno trovare un giusto compromesso tra utilità e piacere. Invece niente. Ciò che mi piace è inversamente proporzionale al suo utilizzo nel mondo del lavoro.
    Mi sono messa in testa ieri di valutare la laurea in Storia e conservazione dei beni culturali e archeologici e parallelamente studiare per conto mio programmi di grafica (anche se poco c'entrano fra loro)....poi ho letto le opportunità di lavoro e sono ricaduta in crisi.
    Non posso farci nulla se quelle tanto ricercate lauree mi fanno cagare. Ecco, giusto ingegneria informatica potrebbe avvicinarsi a quello che mi interessa...ma le passa solo vicino.

    Per quanto riguarda tutto quello che dice Spice...beh è vero.
    Ho perso il valore delle cose che davano gusto alla mia vita, le cose più semplici e mi sto dannando per il lavoro.
    Il lavoro non è tutto, è vero. Ma sai che c'è? La mia paura è di finire come lavoratrice frustrata in un piccolo monolocale.
    E quindi cerco di trovare una laurea e poi lavoro che mi possa dare un punto, non dico fermo, ma su cui posso essere quasi certa di sentirmi realizzata.
    Non necessito di diventare direttrice di un museo, mi basterebbe anche fare tanti lavorettini che mi piacciano, magari lavoretti di grafica, di guida museale e cose simili. Piccole cose che comunque mi renderebbero contenta, ma sarebbero comunque irredditizie per farmi una vita.
    E così mi immagino di finire a fare un lavoro che non mi interessa, con un pezzo di carta che attesta che sono laureata in beni culturali.
    Che bella prospettiva. Sarò pessimista, ma è così che riesco a vedermi.
    Fare delle proprie passioni un lavoro non è facile e non sempre è possibile... ma vale sempre la pena tentare.
    Io studierei la cosa che mi appassiona di più e poi proverei a farmi il culo per dargli un senso lavorativo, se ci riesco perfetto altrimenti pazienza tanto quale sarebbe stata l'alternativa? Se il compromesso non c'è, non c'è.
    Comunque a vedere le opportunità di lavoro capirai conosco gente di tutte le lauree più utili disoccupata, anche lauree come infermieristica che fino a qualche anno fa assicuravano un sbocco lavorativo ora sono in forse, i soldi sono pochi ed è un periodo difficile per tutti.
    Più che fare il massimo tu non puoi fare, quindi se sai quello che ti piace fallo e basta inutile stare li a pensare a cosa sarà il futuro, non sei un'indovina nessuno può saperlo... se non lo fai rischi solo tanti rimpianti.
    Funziona cosi per tutti, anche io ho una serie di cose che voglio portare avanti so già che andranno bene? No anzi, pero' fanculo darò tutto e se andrà male pazienza mi inventerò qualcosa.

  5. #15
    Matricola FdT
    Donna 37 anni
    Iscrizione: 4/7/2012
    Messaggi: 2
    Piaciuto: 1 volte

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    Quote Originariamente inviata da Sally.B Visualizza il messaggio
    Ma è davvero possibile non avere un sogno? O trovare qualcosa per cui sentirsi utili?
    Sì, è possibilissimo.
    Io non ho avuto un sogno per molti anni; mi ponevo qualche obiettivo vago, mi pareva di preferire leggermente una cosa a un'altra, ma insomma, niente che mi smuovesse davvero.
    Poi è capitata un'occasione, una casualità: ho fatto una specie di esperienza lavorativa che mi ha aperto un mondo, mi ha fatto conoscere un ambito che, ho scoperto, mi piaceva molto. Così ho capito che poteva essere una buona strada da intraprendere, e ho ribaltato i miei progetti precedenti.

    Da come scrivi, mi pare chiaro che la prospettiva di diventare architetto non ti faccia impazzire. Anche io ho passato la fase "ricerca compulsiva di facoltà" e guarda, a volte è utile mettere in discussione quel che si è sempre stati abituati a immaginare per il proprio futuro.

    Leggo ora che in realtà tu hai già qualche idea, solo che temi di non avere sbocchi lavorativi... eh... problema comune a moltissima gente, purtroppo. Saresti disposta a studiare quello che ti piace e poi fare, magari per un po' di tempo, un lavoro che non c'entra?

    Infine, mi interessa la tua frase sul "lottare per qualcuno"... posso chiederti cosa intendevi?

  6. #16
    Ammaccabanane Sally.B
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 8/1/2009
    Messaggi: 1,264
    Piaciuto: 641 volte

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    Boh è tutto così complicato.
    Da un giorno all'altro mi vengono in mente cose differenti, non c'è un qualcosa per cui mi batterei. Forse perché tutti i miei interessi amo viverli a modo mio...o forse ho paura a viverli. Alla fin fine ho tanti interessi, ma ci fosse uno che coltivo ora che ci penso.
    Forse perché mi sono chiusa in una bolla.

    Quote Originariamente inviata da airali87 Visualizza il messaggio
    Anche io ho passato la fase "ricerca compulsiva di facoltà" e guarda, a volte è utile mettere in discussione quel che si è sempre stati abituati a immaginare per il proprio futuro.

    Leggo ora che in realtà tu hai già qualche idea, solo che temi di non avere sbocchi lavorativi... eh... problema comune a moltissima gente, purtroppo. Saresti disposta a studiare quello che ti piace e poi fare, magari per un po' di tempo, un lavoro che non c'entra?

    Infine, mi interessa la tua frase sul "lottare per qualcuno"... posso chiederti cosa intendevi?
    Innanzitutto grazie, mi hai un po' confortato. Già che mi chiedi "studiare quello che ti piace" è un problema. Sono arrivata ad un punto di piena crisi in cui mi sembra che mi piaccia tutto e niente. Mi blocco alla fonte del problema.
    Forse se ci fosse davvero quella che si chiama passione degli ostacoli poco mi importerebbe.
    Non lo so, sto valutando un anno di pausa a questo punto, ma dall'altra parte non voglio fermarmi.

    Per quanto riguarda il combattere per qualcuno..beh, è da tanto che non frequento un ragazzo, e un po' mi mancano quelle emozioni, il voler cominciare a sognare di progettare qualcosa, la condivisione. E soprattutto perché sono ansiosa di vivere una storia con la maturità che ho sviluppato dopo l'ultima storia.

    Insomma, alla fine il senso generale è che non sono soddisfatta di niente e non ho un punto fermo che mi tenga per mano nello scoprire la mia vita (che sia un fidanzato, una passione o qualunque cosa mi tenga viva).

  7. #17
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    Un anno di pausa potrebbe anche voler dire testare "sul territoritorio" le varie possibilità, seguire qualche corso che ti interessa da uditrice, in modo da fartene un'idea. Non devi stare per forza con le mani in mano.
    Detto questo oramai trovare lavoro è difficile e basta, in qualche settore più, in altri meno, ma lo smacco è poco. E a questo punto meglio seguire un corso di studi che ci piace, in modo da tenere una buona media, uscire con una laurea di un certo peso, che studiare qualcosa che non ci fa impazzire solo perchè da più possibilità lavorative. Io mi sentirei insoddisfatta a fare qualcosa che non fa per me solo perchè "un domani potrebbe andarmi bene", non riuscirei a vivere con serenità gli anni della laurea.

    Inizia col fare una bella selezione, primariamente, decidendo cosa ti piacerebbe fare, anche se poi non ti da certezze per il futuro lavoro, e cosa invece sceglieresti in funzione di quello. Così magari avrai un quadro più preciso, e potresti trovare qualcosa che soddisfi in parte tutte le tue esigenze, iscriverti a una facoltà che ti piace e che allo stesso tempo ti faccia sentire sicura sul tuo futuro.

  8. #18
    MalaMente Tallulah
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 27/12/2009
    Messaggi: 1,365
    Piaciuto: 590 volte

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    Inizia a crearti alternative. Non ti piace quello che fai? Bene, attivati. Non sai se vuoi studiare? Cerca qualcos'altro. Conosco molte persone che ad un certo punto della loro vita, non si sono fermate, hanno semplicemente cercato di deviare quello che pensavano potesse essere il loro sbocco. Nel senso, mi pare di capire che tu ti fai tanti problemi sul fatto dello studio per via magari dei tuoi genitori che ti stressano sugli esami e sull'uni.. se hai paura di perdere tempo, se non hai la più pallida idea se architettura e qualsiasi altra facoltà non faccia per te, inizia a fermare questo. io congelerei la mia strada dello studio e mi direzionerei verso magari un'esperienza lavorativa.. che sia cameriera,segretaria, animatrice. oppure parti e fatti qualche esperienza in altri stati!! o se non ti piace l'idea di cambiare totalmente e andare in un posto nuovo, potresti semplicemente iniziare facendo qualche stagione fuori dall'italia o IN Italia a raccogliere la frutta o vendemmia.. per esempio. Io non mi focalizzerei troppo sul futuro, si i progetti ci stanno, ma proprio perchè qui è così, tutto instabile, bisogna cercare di crearsi qualcosa per il proprio essere.Non sto filosofeggiando eh, però farsi esperienza al di fuori del proprio ambiente è importantissimo ed è anche questa l'età giusta! apri un po' di più gli orizzonti... non avere i paraocchi, se non hai tanta fantasia nel disegnare prova ad avercela per le tue passioni o per qualcosa di costruttivo per arrichire te stessa. Più arricchisci, più sarai sicura di te stessa. Più ricerchi dentro di te, meno avrai problemi sul sapere cosa fare.. semplicemente perchè non cerchi solo vicino a te. Oggi non è più possibile fare una sola cosa, perchè non è detto che quella ti vada bene. CREA ALTERNATIVE.




    Il tuo stato d'animo comunque è quello di molti giovani oggi... perchè mancano le prospettive!!

  9. #19
    Assuefatto da FdT Teknival
    Uomo 33 anni
    Iscrizione: 20/12/2009
    Messaggi: 736
    Piaciuto: 110 volte

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    Non stressarti troppo se non hai alcuna ambizione particolare. E' un fatto di attitudine caratteriale.

    L'ambizione poggia sempre sulla vanità, e la vanità per me è il vero male dell'uomo. Imho.

    Tuttavia dei buoni propositi servono, se no uno si disabitua a lottare, e a quel punto può incollarsi un adesivo sulla fronte colla scritta "non voglio un cazzo, sono nichilista awwwahah"...

  10. #20
    Ammaccabanane Sally.B
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 8/1/2009
    Messaggi: 1,264
    Piaciuto: 641 volte

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    Avete tutti ragione in quello che dite, ma c'è da dire che comunque c'è una netta differenza tra lo scegliere qualcosa che non ci piace ma ha più sbocchi, qualcosa che ci appassiona ma non ha sbocchi, e quello a cui punto io.
    Io vorrei fare una scelta che riesca a ponderare le cose. Qualcosa che mi piace e può avere qualche chance in più.
    Devo dire che forse questo mio scoraggiamento deriva un bel po' dalla situazione italiana e, lo ammetto, non ho intenzione di emigrare. Sarò immatura forse, ma io sono legata alla mia città e anche all'Italia (nonostante la mèrda che circola), a tutto l'ambiente che ho attorno: avrei più stress all'estero con un lavoro.

    Io non vedo nulla di sbagliato nel fatto che io cerchi qualcosa che unisca l'utile al dilettevole, ma forse perché sono molto dura con me stessa e anche perché sono un po' "rassegnata".
    Sto valutando l'idea di fermarmi per il prossimo anno, fare esperienza che arricchisca un po' il curriculum e magari di schiarirmi il problema. Ma la questione è che io mi conosco, quell'anno mi servirebbe solo a rimandare il problema.
    Non sono affatto serena e sento che la mia vita mi sta scivolando di mano, non trovo più gioia nemmeno nelle piccole cose perché mi sento senza obiettivi, sto diventando un po' nichilista e cinica.
    Sinceramente ho paura di finire come un membro della mia famiglia (che non cito nel dettaglio): frustrato, cinico, senza hobby da coltivare e amici, perennemente insoddisfatto ma che non fa nulla per cambiare. Ho paura di finire così, o magari già ci sono diventata.

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