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About LinkBackscontinua a studiare e fai i lavoretti che trovi e non smettere la ricerca di lavoretti, anche di poche ore settimanali. I tuoi hanno ragione, l'importante è che studi
continua a studiare e fai i lavoretti che trovi e non smettere la ricerca di lavoretti, anche di poche ore settimanali. I tuoi hanno ragione, l'importante è che studi
Stai generalizzando un po' troppo :Originariamente inviata da hellion
questione di punti di vista...
per lavorare si può fare anche le pulizie, ma un lavoro porta a porta scusa la franchezza lo vedo poco serio perchè ne ho sentite veramente tante di baggianate, poi se tu ti trovi bene ben venga sono contenta per te
Mi ci trovo bene io, e ci si trovano bene anche migliaia di venditori, e clienti.
Nessuno di voi ha il Folletto in casa, o il Bimby?
Nessuna delle vostre madri ha mai utilizzato lo sgrassatore o il cremone della stanhome, o la grattugia della tupperware?
Sono aziende che stanno nel campo da 40 anni.
Chiamale truffaldine o poco serie...
ho paura si vada off topic comunque...
Allora ci sono aziende serie nella vendita e riescono a compiacere il cliente e ti do ragione, io per prima a casa ho un sacco di cose della tupperware, poi ci sono aziende che truffano e sono ad esempio quelle che fanno contratti "enel" o quella di cui hanno parlato in un topic riguardo ai pareri legali.
Sta di fatto che tutte queste aziende offrono contratti "a progetto" in cui la unica fonte di guadagno è la provvigione... in poche parole si viene letteralmente sfruttati...
Se poi uno riesce ad ingranare ben venga, però io sono dell'idea che questi lavori devono essere fine a se stessi, per guadagnare qualcosa e non per mantenersi. Non si hanno ferie e malattie pagate, i contributi vanno versati da soli, non ci sono permessi retribuiti e le spese di benzina non vengono rimborsate. E' vero ti gestisci tu il tuo tempo, ma secondo me, almeno all'inizio è più una spesa che un guadagno. Per questo parlo di poca serietà, perchè ci si deve arrangiare
Anche lavorando in nero in pizzeria non si hanno malattie e ferie etc etc.
E c'è pure evasione fiscale.
Non è un lavoro poco serio. E' una possibilità alternativa.
E molte famiglie, ti assicuro, oggi campano di questo.
Sulle robe dei contratti enel e telefonici non posso che darti ragione!
Ma succede la stessa cosa nei call center. Non è una prerogativa del 'porta a porta'. Devo difendere la categoria
se non c'è lavoro, sposta dove c'è
Stronzata.
Anche lavorando in nero in pizzeria non si hanno malattie e ferie etc etc.
E c'è pure evasione fiscale.
Non è un lavoro poco serio. E' una possibilità alternativa.
E molte famiglie, ti assicuro, oggi campano di questo.
Sulle robe dei contratti enel e telefonici non posso che darti ragione!
Ma succede la stessa cosa nei call center. Non è una prerogativa del 'porta a porta'. Devo difendere la categoria
@RudeMood
ma io non consiglierei mai di andare a lavorare in una pizzeria a nero dove, puoi tagliarti con un coltello (per farla semplice) e rischiare il licenziamento per non esserti presentata il giorno dopo a lavoro...
Comunque io so che tu fai la rappresentante di alcune cose, e rispetto te e il tuo lavoro, però c'è da dire che è molto molto difficile (ammettilo dai che non è stato facile farti il tuo giro di clienti e cominciare a guadagnare cifre abbastanza alte da poter campare) comunque sia non dico che fare questo lavoro sia stupido.
Concordo anche con i call center (eppure ci ho lavorato per arrangiare e non lo consiglio a nessuno visto la paga infame e le ore passate con un telefono all'orecchio)...
Io mi riferivo ai lavori ordinari, segretaria, magazziniere, cameriera... questi... senza offendere la tua categoria e te soprattutto. Ogni lavoro fatto onestamente è sempre un lavoro.
Mi lamentavo del fatto che ora è difficile farsi assumere, assicurare e farsi pagare le tasse
@hellion; devo ammettere che mi hai fatto veramente ridere.
@RudeMood
devo ammettere che sei ben disposta a parlare... un commento del genere non ha ne parte ne arte complimenti!
e con questo si chiude qui
@hellion; sono dispostissima, ma non nel confessionale
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