Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre del 2010 è salito all'8,5%. Lo comunica l'Istat aggiungendo che si tratta dal livello più alto dal terzo trimestre del 2003. L'aumento è stato di 0,1 decimi di punto rispetto al primo trimestre e di un punto nel confronto con il secondo trimestre dell'anno scorso. Particolarmente preoccupante il dato sui giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni: il tasso ha raggiunto il 27,9% e in questo caso si tratta del massimo dal secondo trimestre del 1999.
Il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge (in termini destagionalizzati) 2.136.000 unità, con un aumento dell'1,1 per cento rispetto al primo trimestre (+24.000 unità). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente l'aumento è del 13,8 per cento. L'incremento tendenziale della disoccupazione si concentra nel Nord tra gli ex-occupati; nel Centro e nel Mezzogiorno tra gli altri gruppi dei disoccupati. Alla crescita della disoccupazione si accompagna un moderato aumento degli inattivi rispetto al secondo trimestre 2009 (+92.000 unità), sintesi di una lieve riduzione delle non forze di lavoro italiane e di un ulteriore incremento di quelle straniere.
Sono dati drammatici che fanno passare in secondo piano il lievissimo aumento degli occupati nel secondo trimestre rispetto al primo, lo 0,1% a 22.915.000 unià. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente c'è stata comunque una riduzione pari allo 0,8 per cento (-195.000 unità), a sintesi di una sostenuta riduzione della componente italiana (-366.000 unità) e di una significativa crescita di quella straniera (+171.000 unità).
Non commenta i dati il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che tuttavia si rivolge al governo per chiedere "che, da qui a dicembre, metta in piedi un progetto per le riforme, per la competitività, con provvedimenti e stanziamenti a favore della ricerca e dell'innovazione, ma anche dell'internazionalizzazione utilizzando la leva fiscale per favorire la capitalizzazione e l'aumento dimensionale delle imprese".
Disoccupazione all'8,5%, massimo dal 2003 Senza lavoro quasi un terzo dei giovani - Repubblica.it