in effetti chi ci assicura che stiamo vivendo? quella che per noi è la morte biologica non può coincidere con la nascita del nostro spirito?
La risposta esatta ce la può dire solo un morto, ma dato che i morti non parlano credo che nessuno possa dare una risposta precisa.
Io voglio non pensarci, anche perchè gia questo mondo fa cagare, in più posso solo sperare che se dovesse esserci qualcosa dopo la morte vorrei che sia un mondo migliore!
secondo me il corpo muore per decomposizione, ma l'anima rimane e più forte di prima, e il mondo non è come quello terreno, ma esiste.
o almeno me lo auguro, altrimenti la nostra esistenza non avrebbe veramente senso.....
+ che altro mi auguro di essere cosciente, di là..
C’è chi dice che quando una persona muore continua a vivere nelle persone che la ricordano e soprattutto in quelle che portano avanti le sue idee; e c’è chi dice che, fino a prova contraria, quando una persona muore è morta, punto.
Ebbene, senza voler entrare in considerazioni su cosa succede al defunto/anima dopo la morte, senza cioè voler fare considerazioni sulla conservazione dell’energia/anima, quindi analizzando solamente i due punti di vista precedenti, che in qualche modo prescindono da questa possibilità, posso dire quanto segue.
L’obbiezione che ho opposto alla prima teoria è la seguente:
quello che le persone sopravvissute al defunto faranno per celebralo e rinnovarlo sarà solo il frutto della loro personalissima interpretazione (modellazione) del pensiero (sistema) che il defunto tentava di comunicare quando era in vita e sarà fortemente condizionato dal vissuto, carattere, modo di vedere di queste persone! Ovvero dal punto di vista dell'osservatore, che è fondamentale nella creazione del modello di un sistema ma anche nella definizione e nel riconoscimento del sistema stesso.
Il defunto se ancora fosse stato in vita avrebbe fatto determinate cose, ma cosa, solo lui potrebbe saperlo, perché quel fantastico insieme di reazioni chimiche, collegamenti, reti neurali, emozioni, vissuti, aspettative (insomma il suo complesso sistema) apparteneva e si realizzava solo in e con egli! E, purtroppo, dopo la sua morte, per quanto ci si possa opporre, nessuno sarà mai in grado di ricrearlo. Quel complesso sistema vivente che era quella persona, volenti o nolenti, mai più ci sarà, è finito, sparito per sempre.. Ciò che i suoi posteri/seguaci faranno è solo la conseguenza dell’interpretazione e comprensione che codesti hanno o avevano di quella persona. Quindi da un lato è vero che comunque una o più parti di quel sistema continuano a vivere, ma in maniera molto limitata e modificata.
Per quanto riguarda i ragionamenti sulla conservazione dell’anima/energia dopo la morte, in prima analisi, si potrebbe dire che quel proseguo di vita dopo la morte rappresentato dalle azioni compiute dai seguaci del defunto, dettate dalla comprensione che questi hanno realizzato di egli, sia in qualche modo la sua energia, la sua anima, che permeerà e perdurerà fintantoché queste persone continueranno a celebrarlo e a seguirlo. Si potrebbe quindi aggiungere che maggiore è il numero di seguaci e maggiore è il tempo in cui viene seguito, maggiore sarà l’espansione nei secoli e nei continenti di questa energia.
cmq secondo me non c'è niente... magari mi sbaglio...chi lo sa!
secondo me qualcosa c'è che sia paradiso e chicchessia...
Prima o poi lo scopriremo... mo pensiamo a vivere cm si deve sta vita. XD
quoto! Secondo me c'è vita, vita, e ancora vita!secondo me qualcosa c'è che sia paradiso e chicchessia...
io ns sicuro ke ci sia una seconda vita