mi scuso di non aver approfondito
hai perfettamente ragione xD infatti mi hai frainteso. diciamo che la penso come seneca, esalto assolutamente la tecnica, mi piace avere la corrente elettrica e lo scarico al water
ritenere però che il progresso scientifico porti alla felicità assoluta è mera illusione
il discorso l'ho approfondito al liceo dovrai aspettare qualche mese penso ^^
ti dico che avendo una visione globale del tutto, non condanno né esalto. preferisco a pelle il decadentismo. assolutamente. perché, e sì, hanno ragione loro. purtroppo.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
OK tranquilla ...
L'ho studiato in latino, ma al momento non ricordo. Se hai argomenti suoi da postare ben venga.
Comunque, al di là delle idee che ognuno di noi ha, fa piacere trovare persone che abbiano voglia di discutere di questi argomenti. C'è un urgente bisogno di cultura...
ma qui si parla di emo style vero?
Salve, ho letto un Topic sulla differenza fra Illuminismo e Romanticismo. Devo dirvi che io sono uno studioso di Arte, nonostante la mia giovane età (30 anni). Mi occupo di relazioni fra Arte e altre discipline come la Pedagogia, la Psicologia... etc.
Il Romanticismo non nasce come risposta ad alcunché. Semmai è la lettura storico-scolastica che, per amore di sintesi, ha il vizio di ridurre fenomeni complessi in segmenti sequenziali e consegnarli alla storia. In poche parole il romanticismo non è un gruppo che nasce e muore, con dei fondatori, un manifesto etc, è un fenomeno sovrapposto e polisfaccettato, ma che viene evidenziato a partire da personalità che si distinguono dal contesto culturale a loro predominante. Faccio un esempio di personalità proto-romantiche: William Blake. Inglese, frequentatore di ambienti teosofici, ma amico anche di personaggi come William Godwin (perfettamente illuminista). I due sono daccordo su tutto, tranne che uno crede e afferma che non è il contenuto della spiritualità che è sbagliato, ma il modo in cui essa viene diffusa; l'altro condanna entrambi le cose. Altra differenza stà nel rapporto tra razionalità intesa come strumento di conoscenza e creatività e meditazione che ne ampliano gli orizzonti percepibili.
Esistono vari tipi di Romanticismo, caratterizzato dal Paese in cui si sviluppa. Il primo romanticismo è decisamente libertario perchè non rifiuta affatto l'apporto rivoluzionario generato dai lumi, anzi, spesso tenta di applicarne i principi su micro scala prodotta in comunità, e lo equilibria con l'apertura al mondo dello spirito (in senso agnostico o teosofico). Il secondo romanticismo è autoritario.
Del resto, al primo romanticismo si rifanno molti autori comtemporanei non certo bigotti, come per esempio l'artista tedesco Joseph Beuys. Se volete qualche altro chiarimento...
mi trovi d'accordo.
Sui Lumi ci sarebbero tante cose da dire. Personaggi come P. B. Shelley furono sicuramente più radicali di tanti illuministi, e un pensiero che riduce tutto a forma misurabile nasconde secondo me un'altra forma di tirannia. Le critiche di post-romantici come Rudolf Steiner nei confronti di Kant che sosteneva il limite della conoscenza nella razionalità, mi sembrano veramente geniali. Per correttezza, devo sottolineare che la prima grande rivoluzione culturale non si ebbe grazie agli illuministi, bensì alla prima massoneria (non ciò che poi è divenuta), ovvero agli scalpellini medievali che amavano riunirsi, costituendosi, almeno sul piano interrato, in società di eguali. In questa organizzazione naquero personaggi dei lumi, poi romantici e persino futuri appartenenti al liberalismo, al socialismo e all'anarchismo (le tre grandi idee politiche prodotte in seguito alla rivoluzione francese). Il romanticismo fu millenarista, fece suo un movimento che permise la nascita della rivoluzione inglese e anticipò molte idee dei lumi. Non fu religioso in senso tradizionale, anzi, fu piuttosto critico nei confronti della Chiesa, e apportò alle tre grandi idee politiche prima citate un contributo di notevole importanza. Coincise poi con l'espressionismo in arte: qualcuno di voi prenderebbe per bigotto Kandinsky? I Fauve? O Ensor (uno degli iniziatori)? Sono sicuro di no.
Un caro saluto a tutti