Originariamente inviata da
Rosemary
Smettetela di bestemmiare, povero Charles! O_O
Scherzi a parte, io sono una di quella che lo "elogia", o meglio, ne parla bene, e lo cita appena può.
Ovviamente prima di puntare il dito bisogna sempre documentarsi, come dico io... odiavo Beckett per esempio, mi è bastato studiarlo per capire che non mi fa impazzire ma sicuramente ha un suo perché da non sottovalutare; se potessi Huxley avrei evitato di leggerlo direttamente ma sicuramente ha un suo perché pure lui (lì non mi sono sforzata molto) e Orwell stessa cosa, è da apprezzare e parecchio ma preferisco altro.
Non lo sto paragonando, per carità, studio Letteratura.. fai ridere.
Ma è per dirvi che prima di giudicare magari va letto bene, va capito (se ci si riesce). Lo avete letto bene? Avete letto le sue poesie? Di libri vi consiglio Ham on rye, Panino al prosciutto, è forse il migliore per capirlo e vi Sconsiglio Pulp, perché leggendo altro posso dire sia il peggiore.
Quando leggo su Facebook gente che dice "è solo un ubriacone pessimista" mi fa capire come il criceto sulla ruota non giri per tutti... non è un premio Nobel (non scriveva per vendere libri o denunciare qualcosa, ma per sfogarsi), ma con la vita che ha passato non avrebbe potuto scrivere altro, ed è ripetitivo perché la sua vita era ripetitiva e i suoi pensieri lo erano allo stesso modo.. e diciamolo, non è più ripetitivo di altri scrittori che in confronto hanno ben poco da dire e di cui vantarsi. Mi rendo conto che infamarlo sia anche una moda, infatti ho smesso di difenderlo a spada tratta e mi limito a consigliare libri da leggere.
Detto questo, son gusti, ma considerare strano chi lo legge mi pare offensivo.
(mi riferisco alla cosa delle citazioni)