La Canalis è terribile.
L'ho visto pochissimo quindi non saprei giudicare le canzoni.
Quella di Al Bano mi ha colpita nonostante non sia mai stata una sua fan.
I modà e Battiato niente male.
La Tatangelo inguardabile ma si sapeva
Per quanto riguarda Benigni, insomma "un letterato" non esageriamo
è sicuramente un uomo di spettacolo che sa il fatto suo e come tanti ci sa marciare bene.
Per il resto definirlo "buono d'animo etc. etc. etc." mi pare ridicolo dato che questi pareri credo debbano essere rivolti a gente conosciuta dal vivo e non da uno schermo televisivo.
Sul compenso datogli stendo un velo pietoso e comunque non mi è sembrato al massimo della sua forma sinceramente.
Ma ieri sera Morandi cosa s'era bevuto, una tisana d'ormoni?
Cioè quando ha visto la Bellucci ha perso completamente il senno, che serata incredibile!
L'unica cosa è che l'hanno praticamente cacciata Luca e Paolo, povera Monica: sul palco ci è stata veramente poco. Robert de Niro non mi è piaciuto per niente, devo ammetterlo, era completamente e visibilmente annoiato: poteva evitare di presentarsi. Finalmente ho sentito la canzone di Vecchioni e devo dire mi è piaciuta molto, è il suo genere d'altronde. La Canalis quando parla in inglese mi fa drizzare i capelli come sempre però apprezzo lo sforzo e Morandi mi fa tanta tenerezza perché si vede che s'impegna ma non ce la può fare, è teso e stanco. (A parte le guance rossastre avute dopo l'abbraccio con Monicona)
Luca e Paolo danno una ventata di gioventù al Festival, ci vuole, e stessa cosa Belen.
Non ho guardato per nulla il festival ieri sera, per curiosità mi sono visto i video. L'ospitata di De Niro è stata imbarazzante, I M B A R A Z Z A N T E. E' normale che ne avesse le palle piene, prima di parlare doveva aspettare 20 minuti per dare il tempo alla Canalis e a Morandi di parlare in italiano e poi che la Canalis facesse la traduzione (talvolta sbagliata, tant'è che De Niro la corregge). Le domande quanto caz.zo erano banali ? Avevano davanti uno dei più grandi attori di sempre e per 6-7 minuti gli hanno rotto la ******* parlando dell'unità d'Italia, di Little Italy, della sua cittadinanza italiana. Provinciali del cazzò. Alla prima domanda sulla carriera, gaffe clamorosa visto che hanno dovuto suggerire ai due idioti la traduzione del film Raging Bull.
Sull'ospitata della Bellucci, stendiamo un velo pietoso, che pena.
Ho visto per curiosità Benigni su you tube.
Scusatemi ma io l'ho trovato penoso.
É iniziato sanremo?!?
Concordo.
Robert de Niro è di origini italiane, ha vissuto per molti anni nella Little Italy newyorkese e la pronuncia lo conferma: cose sentite e risentite. Potevano fare un'intervista come si deve e invece se la sono giocata malissimo. Che poi ho ancora da capire che senso ha avuto salutarlo e farlo rientrare dopo dieci minuti.
La Canalis non smetterò mai di dirlo: starà con Clooney e tutto il resto ma se deve proporsi come traduttrice momentanea perlomeno che faccia un ripassino generale della lingua.
Benigni nel complesso mi è piaciuto. Sarà la sua passione che conquista...ma non posso astenermi dal criticarlo su una cosa.
Ha fatto un errore davvero grave di storia: ha più volte affermato che l'Unità D'Italia è avvenuta grazie al popolo, al popolo che si è unito e ha "cacciato" gli stranieri. E il messaggio che ha lanciato è "si, stiamo uniti. Perchè è grazie all'unione che quegli uomini hanno fatto la nostra Italia dando la vita". Niente di più sbagliato.
Se l'Italia è unita lo dobbiamo solo a dei dirigenti e politici piemontesi (Cavour in primis) e a uomini di sinistra (Garibaldi e Mazzini) che sono riusciti a diventare una guida per tutti coloro che avevano sentimenti patriottici. Ma non erano tanti. Il famigerato popolo non contribuì mai all'Unità d'Italia, anzi la ostacolò!! Basti pensare alla Sicilia dove il popolo appoggiava i rivoltosi che rivolevano i Borboni. La mafia nasce proprio in quegli anni, nasce in risposta alla povertà che era stata acuita dalle tasse imposte dal Piemonte. Benigni dice che l'Italia era dilaniata e stuprata dagli stranieri. Dimentica però che anche dopo l'Unità ci furono enormi problemi, proprio perchè non si è trattato di un movimento popolare. Problemi che ancora persistono dopo 150 anni...
Se si chiama Risorgimento e non Rivoluzione (come quella francese, inglese, americana ecc.) ci sarà un motivo.
D'Azeglio in un discorso dice "L'Italia è fatta. Ora dobbiamo fare gli Italiani."Questa frase dice tutto...
Benigni sarà anche un uomo di cultura...ma gli consiglierei un bel ripasso di storia U.U
Non volevo rispondere perché è giusto che ognuno abbia una propria opinione e una propria idea delle cose, però quando leggo discorsi del genere m'infastidisco a livelli inverosimili; prima di lanciare parole grosse dovremmo perlomeno cercare di capire bene cos'abbiamo sentito, se necessario risentirlo ancora una volta così da aver chiaro cos'abbiamo di fronte e cosa stiamo 'controbattendo'.
"Erano persone mirabili: Cavour, Mazzini e Garibaldi: tutti e tre entrati in politica e usciti dalla politica più poveri di quando erano entrati ma hanno arricchito gli italiani, enormemente, una cosa memorabile."
Già all'inizio del suo tempo a disposizione Benigni comincia a elogiarli, a citarli, a parlarne senza mai fermarsi. Per quanto riguarda la frase "Niente di più sbagliato" è una cosa da non azzaddarsi a pronunciare neanche, in teoria, visto che Carlo Pisacane è morto per la patria senza ombra di dubbio, è morto quasi sventolando il tricolore. E di certo uomini che hanno dato la vita per l'Italia ce ne sono stati -non saranno tanti ma non mi sembra Roberto ne abbia citato un numero preciso, quindi non ha un senso dire "sono pochi"- e non sono da dimenticare né tanto meno da attribuire al solo periodo dell'Unità d'Italia comunemente definito a livello scolastico visto che dal 1861 i problemi continuavano a persistere, anzi, e mi sembra lui stesso lo abbia fatto capire citando personaggi che continuano ad operare anche dopo quel fatidico '61 visto che l'Unità d'Italia è un processo che ha richiesto (richiede?) tempo, non è un paragrafo del libro che si conclude in un momento preciso. Terzo punto, lui dice: "Il Risorgimento è stato fatto dagli Italiani." e che "Il Risorgimento non è stato fatto dalle classi colte, ma dal popolo." Hai dubbi per caso? Mameli, Garibaldi e Mazzini?
Chi sono, loro? Non erano ragazzi giovani e privi di quattrini?
Non erano idealisti determinati nel raggiungere i loro obiettivi piuttosto che arricchirsi?