il buon senso suggerisce di non cristalizzarsi sulle proprie opinioni frutto di ragionamenti rigidi.
non possiamo agire secondo ciò che è coerente o secondo ciò che non è coerente. dobbiamo agire per ottenere giusti risultati. le pippe mentali lasciamole da parte. se questo è un modo, cosa te ne frega di quello che ha fatto uno su cento di quelli che ci sono catturare? stallo a sentire e basta, anche perché come jo ha sottolineato è suo pieno diritto parlare.
a un figlio un domani insegnerò a scendere a patti quando sarà necessario, ma soprattutto ad avere l'intelligenza di non cristallizzarsi su un pensiero e non fare un passo per guardare le cose da una sola prospettiva.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
L'intervista a Borsellino è tutt'altro che banale.Quella postata in questo topic è la versione ridotta,quella integrale dura sui 30 min. circa.Ora,perchè questa intervista non è banale?Intanto perchè Borsellino parla,seppur con estrema prudenza,di Berlusconi e di Dell'Utri in un reportage dedicato alla mafia.Poi perchè lascia chiaramente intendere di non potersi addentrare nei rapporti fra B,Dell'Utri e Mangano perchè c'è ancora un'inchiesta in corso e non è lui ad occuparsene,ma un vecchio collega.Borsellino,prima dell'arrivo dei giornalisti,s'è fatto stampare tutte le schede con le posizioni processuali di Mangano e Dell'Utri,le consulta spesso durante l'intervista e alla fine le passa ai due giornalisti,pregsndoli di non dire in giro che gliele ha date lui,perchè non sa quali siano ostensibili e quali ancora coperte da segreto istruttorio.Borsellino ritiene utile che nel documentario si parli di Mangano e Dell'Utri.
L'intervista è anche importante per altri motivi:nel 2002 la Corte d'assise di appello di Caltanissetta,nel processo per le stragi di via D'Amelio,infligge 13 ergastoli ad altrettanti boss e include l'intervista tra le cause che spinsero Totò Riina a uccidere Borsellino poco dopo Falcone.Ricordano che,dopo lo choc per Capaci,il parlamento aveva già accattonato il decreto antimafia Scotti-Martelli.Un'altra azione ecclatante rischiava di costringere la classe politica al giro di vite e di rivelarsi un boomerang per Cosa Nostra.Eppure Riina si mostrava tranquillo e diceva agli altri boss di aver avuto garanzie per il futuro direttamente da Berlusconi e Dell'Utri.Per questo,secondo i giuduic l'intervista è fondamentale.Riina avrebbe protetto l'interesse di persone che intendeva garantire per ora e per il futuro.Questo in parte spiega anche la fretta e l'urgenza delle stragi..bisognava agire subito,prima che gli enunciati di quell'intervistapotessero trasformarsi in indagini giudiziarie.
quattro pagine? caspita addirittura quel luminare di lupi ha capito il senso in 8 secondi netti, cosa c'è da discutere?
annozero è un programma di parte.. santoro è un giornalista di parte.. in televisione non esiste, oggi, una trasmissione sopra le parti.. dunque se devo guardare qualcosa guardo una trasmissione della MIA parte. si può essere di parte anche senza distorcere la realtà.. "di parte" non è necessariamente uguale ad "emilio fede".
okai, santoro sarà un pò fazioso ma nessuno può dire che lui non abbia combattuto la mafia ovviamente però, io non credo affatto al berlusconi mafioso, o peggio ancora al berlusconi dietro le stragi del 92-93